Parvenza della persecuzione
La locuzione, di origine medievale, viene usata nel diritto costituzionale per indicare la situazione in cui, da indizi o apparenze, emerga un intento persecutorio nei confronti di un soggetto. In questi casi, pur non essendo ancora stata dimostrata l'esistenza di tale persecuzione, le Camere hanno facoltā di non concedere l'autorizzazione a procedere contro il parlamentare in questione. Negli anni '90 si č fatto largo uso di questa locuzione per descrivere l'atteggiamento della magistratura nella conduzione delle indagini sui fenomeni di corruzione e concussione, nell'ambito del fenomeno denominato tangentopoli.