-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7016 del 8 maggio 2003
«In tema di Ilor dovuta da una società in accomandita semplice, i soci accomandanti, ai sensi dell'art. 2313 c.c., rispondono per le obbligazioni sociali — e, quindi, anche per quelle di natura tributaria — soltanto limitatamente alla quota conferita.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5416 del 12 giugno 1996
«La revoca dell'amministratore di una società in accomandita semplice, la cui nomina sia contenuta nell'atto costitutivo, comporta una modificazione di tale atto e richiede, pertanto, in linea di principio, il consenso di tutti i soci (art. 2252...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3028 del 12 agosto 1976
«L'art. 2319 c.c., relativo alla revoca degli amministratori della società in accomandita semplice (col consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto),...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7554 del 6 giugno 2000
«...che aveva respinto l'opposizione alla dichiarazione di fallimento di soci accomandanti, i quali, in forza di clausola dell'atto costitutivo dichiarata nulla ex officio, avevano previamente autorizzato il compimento di un atto di amministrazione).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9454 del 10 agosto 1992
«Con riguardo alla società in accomandita semplice la mancanza dell'autorizzazione del socio accomandante prevista nell'atto costitutivo per il compimento di determinati atti da parte del socio accomandatario amministratore e, più in generale,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 508 del 19 gennaio 1991
«La situazione di socio occulto di una società in accomandita semplice, la quale è caratterizzata dall'esistenza di due categorie di soci, che si diversificano a seconda del livello di responsabilità (illimitata per gli accomandatari e limitata...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12732 del 28 novembre 1992
«In tema di società in accomandita semplice, qualora l'unico socio accomandatario venga giudizialmente privato della facoltà di amministrare, non può applicarsi analogicamente l'art. 2323, secondo comma, c.c. (a norma del quale, ove vengano meno...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10715 del 24 maggio 2016
«...artt. 2315 e 2318 c.c., hanno i diritti e gli obblighi dei soci della società in nome collettivo, e non anche per i soci accomandanti, salvo che per questi ultimi non sia pattiziamente previsto con una disposizione contenuta nel contratto sociale.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5019 del 2 marzo 2009
«In tema di controversie tra soci di una società in accomandita semplice, per le quali l'atto costitutivo preveda, con clausola compromissoria, la conseguente devoluzione ad arbitri, sussiste la legittimazione in capo al socio escluso (nella specie...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5089 del 28 aprile 2000
«I soci accomandanti, ai sensi dell'art. 2313 c.c., rispondono limitatamente alla quota conferita, di talché, una volta che l'hanno ceduta non possono ricevere alcun danno dalle vicende societarie. Invero la cessione estromette il socio...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15697 del 11 giugno 2019
«La clausola compromissoria, contenuta nello statuto di una società, la quale preveda la devoluzione ad arbitri delle controversie connesse al contratto sociale, deve ritenersi estesa alla controversia riguardante il recesso del socio dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19373 del 17 dicembre 2003
«...che si tratti pur sempre di compenso per lavoro. Ne consegue che non sono deducibili le somme erogate ai soci accomandanti a titolo diverso dalla prestazione d'opera a favore della società. (rigetta, Comm. Trib. Reg. Bolzano, 20 dicembre 1997).»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 26071 del 5 settembre 2022
«In tema di società in accomandita semplice, la comunicazione dei bilanci ai soci accomandanti costituisce un adempimento imposto all'amministratore dall'art. 2320, comma 3, c.c. che prescinde da una richiesta avanzata dai soci, in quanto risponde...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36526 del 28 ottobre 2020
«Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose la condotta del socio accomandatario di una s.a.s. che, dopo esser stato estromesso dalla società e sostituito con altro amministratore dai soci accomandanti,...»