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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21903 del 30 maggio 2001
«In tema di effetti delle sentenze penali straniere, non è necessaria la richiesta del procuratore generale per il riconoscimento, ai fini disciplinari, delle stesse, ciò in quanto, nella locuzione «altri effetti civili», utilizzata dall'art. 732...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10885 del 20 marzo 2012
«È legittimo il riconoscimento della sentenza penale straniera di patteggiamento a pena detentiva pari ad anni sei, posto che essa, benché avente ad oggetto una pena superiore ai limiti edittali previsti per l'applicazione del corrispondente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40961 del 31 ottobre 2008
«Non sussistono i presupposti per il riconoscimento della sentenza penale straniera, ai sensi dell'art. 733, comma primo, lett. c ), c.p.p., quando nel relativo procedimento non siano state espletate le formalità necessarie per portare alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40883 del 7 novembre 2007
«Ai fini del riconoscimento di una sentenza straniera ai sensi dell'art. 733 c.p.p., non è necessario che il reato riceva identico o analogo trattamento sanzionatorio nell'ordinamento italiano ed in quello straniero. (Fattispecie nella quale è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36778 del 25 settembre 2003
«In tema di riconoscimento della sentenza straniera, il disposto di cui alla lettera c) dell'art. 733 c.p.p. — il quale prevede tra i presupposti che al condannato sia stato assicurato il diritto ad essere interrogato in una lingua per lui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 801 del 13 gennaio 2003
«Ne consegue che incombe alla corte d'appello chiamata alla valutazione dei requisiti di riconoscibilità della sentenza straniera esaminare se avverso quest'ultima siano stati dati al condannato mezzi ordinamentali di impugnazione o di revisione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1385 del 3 luglio 1998
«Il presupposto del riconoscimento di sentenza straniera specificato alla lett. f) dell'art. 733 c.p.p., secondo cui la sentenza non può essere riconosciuta se per lo stesso fatto e nei confronti della stessa persona è stata pronunciata nello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 225 del 30 aprile 1996
«L'art 733 c.p.p. fa divieto di riconoscere la sentenza penale straniera se l'imputato non è stato citato a comparire in giudizio ovvero non gli è stato riconosciuto il diritto di essere assistito da un difensore, ponendo l'esigenza del cumulo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 793 del 17 luglio 1995
«In simili casi il giudice italiano, oltre che considerare la condizione ostativa di cui alla lettera g) dell'art. 733 c.p.p., dovrà valutare eventuali ostacoli al riconoscimento della sentenza straniera nascenti dalle disposizioni di cui alle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1219 del 23 maggio 1995
«L'art. 733, primo comma, lett. d) c.p.p. prevede, come causa ostativa al riconoscimento della sentenza penale straniera, il fatto che vi siano fondate ragioni per ritenere che considerazioni relative alla razza, alla religione, al sesso, alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2539 del 3 luglio 1992
«...reato solo se e quando del reato o dei reati programmati viene almeno iniziata l'esecuzione. (Fattispecie in tema di riconoscimento di sentenza penale straniera, esclusa in presenza delle condizioni previste dall'art. 733 lett. g), c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3597 del 28 dicembre 1993
«Pertanto, esso non è stato abrogato dall'art. 735, secondo comma, c.p.p., che è basato sui criteri di ragguaglio della pena secondo la legge italiana e riguarda, in generale, tutti i casi di riconoscimento di una sentenza straniera ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2601 del 7 giugno 1999
«In caso di continuazione in Italia dell'esecuzione di sentenza straniera riconosciuta, il divieto, ai sensi dell'art. 10 della Convenzione di Strasburgo 21 marzo 1983 (resa esecutiva in Italia con legge 25 luglio 1988 n. 334), di aggravare il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12953 del 17 marzo 2004
«Il pregresso riconoscimento della sentenza penale straniera sullo stesso fatto — eventualmente richiesto dal Ministro della giustizia nel caso in cui non esista trattato di estradizione con lo Stato estero ex art. 12, comma secondo, c.p. — non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1077 del 23 aprile 1996
«Poiché il termine sentenza contenuto nella formulazione dell'art. 12 c.p. riguarda qualsiasi provvedimento decisorio su un'accusa penale assunta da un'autorità giudiziaria straniera, una volta intervenuto il riconoscimento della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 42 del 9 gennaio 1975
«La disciplina risultante dalla dichiarazione di parziale illegittimità costituzionale dell'art. 15 della legge fallimentare impone bensì la convocazione del debitore (salva l'ipotesi di particolari ragioni di cautela o urgenza), ma non presuppone...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27738 del 24 giugno 2013
«È legittimo il riconoscimento di una sentenza penale straniera anche nella parte relativa a pene accessorie i cui effetti si siano già esauriti. (Fattispecie relativa a riconoscimento di sentenza straniera contenente condanna alla interdizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50616 del 16 dicembre 2013
«Il riconoscimento di una sentenza penale straniera a norma dell'art. 730 c.p.p., che detta la disciplina applicabile in assenza di un accordo in materia con lo Stato da cui proviene il provvedimento, è ammissibile nei confronti di tutti i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14041 del 3 aprile 2015
«In tema di riconoscimento di sentenze penali straniere ad istanza del soggetto interessato a conseguire le restituzioni o il risarcimento del danno derivanti dal reato, mentre l'art. 732 cod. proc. pen. regola l'ipotesi in cui tale soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15862 del 10 aprile 2018
«Ai fini del riconoscimento di una sentenza penale straniera, non è obbligatorio che la traduzione in lingua italiana della copia della sentenza sia accompagnata da una specifica certificazione di conformità, essendo solo necessario che possano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27736 del 24 giugno 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 12, primo comma, n. 2, c.p., e 730 e seguenti c.p.p., laddove consentono l'applicazione di pene accessorie discrezionali previste...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24795 del 1 giugno 2018
«...di rinnovamento del giudizio nello Stato ai sensi dell'art. 11, comma secondo, cod. pen., alla cui efficacia non osta una pregressa richiesta di riconoscimento della sentenza straniera ex art. 12, comma secondo, seconda parte, cod. pen.).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16601 del 5 luglio 2017
«Il riconoscimento di una sentenza straniera che contenga una pronuncia di tal genere deve, però, corrispondere alla condizione che essa sia stata resa nell'ordinamento straniero su basi normative che garantiscano la tipicità delle ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4130 del 16 dicembre 2008
«...quale il PG aveva chiesto di attribuire efficacia alla sentenza straniera agli effetti di cui all'art. 12 cod. pen., e la Corte d'appello aveva accolto la richiesta, facendo espresso riferimento all'esecutività agli effetti penali). (Rigetta, App.»