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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38110 del 7 ottobre 2003
«Ne consegue che, per effetto dell'entrata in vigore della nuova disciplina sui reati societari, non possono ritenersi depenalizzati i fatti appropriativi commessi in precedenza (nella specie per finanziare illecitamente partiti politici) sulla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1245 del 31 gennaio 1998
«Da ciò consegue che né il versamento dei fondi extrabilancio su conti non formalmente riconducibili alla società né la destinazione di tali fondi al perseguimento con mezzi illeciti degli interessi sociali integrano gli estremi dell'appropriazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 231 del 27 febbraio 1996
«...finanziamento a partiti politici, di per sè di competenza pretorile, in presenza di elementi atti a far ritenere che dalle indagini ancora in corso emergessero anche elementi indicativi della esistenza di reati di concussione e corruzione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 767 del 24 marzo 1992
«...per la vita, l'integrità fisica e la libertà delle persone ovvero quando abbia colpito o messo in pericolo persone estranee ai moventi politici che l'hanno ispirato, ovvero, ancora, quando è stato realizzato con mezzi crudeli e con perfidia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3128 del 20 ottobre 1992
«...1957 n. 361, sono stati ritenuti delitti della stessa specie quegli illeciti offensivi del corretto esercizio dei diritti politici e dell'attività pubblica in genere nonché compromissivi del funzionale svolgimento delle istituzioni pubbliche).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3621 del 2 dicembre 1997
«...pensionistici, emanata da uno degli imputati mentre era Sottosegretario al Ministero del Lavoro, circolare che avrebbe indotto i presidenti pro tempore dell'Inps a corrispondere tali pensioni allo scopo di compiacere politici e sindacati).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35488 del 12 settembre 2003
«...violenza come omicidio aggravato e continuato in danno di cittadini italiani) non è applicabile la previsione dell'art. 8 c.p. e, di conseguenza, tale delitto non può essere ricondotto alla categoria dei delitti politici, ex art. 8, comma 3, c.p..»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 dicembre 1986
«...natura privatistica dell'attività stessa il carattere vincolante delle direttive e dei programmi politici e ministeriali nel settore delle partecipazioni statali e la conseguente strumentalità degli enti di gestione rispetto ai fini dello Stato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3768 del 12 dicembre 1990
«Ai fini dell'individuazione dei limiti di operatività del divieto di estradizione per reati politici, la determinazione dei connotati del reato politico deve trarsi anche dal contesto costituzionale, cioè dai principi fondamentali enunciati dalla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3329 del 23 gennaio 1990
«Tra questi primeggia quello stabilito dall'art. 27, comma terzo, Cost. sull'essenza, natura e consistenza della pena, dal quale discende la conclusione che scopo delle norme costituzionali vietanti l'estradizione per reati politici è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5089 del 31 gennaio 2014
«In tema di estradizione per l'estero, ai fini dell'individuazione dell'ambito di operatività del divieto di estradizione di cui agli artt. 10, comma quarto, e 26, comma secondo Cost., il reato va considerato politico anche quando,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43249 del 1 ottobre 2018
«...di soggetti intranei al sodalizio, aveva con stabilità favorito gli spostamenti del capoclan latitante, mettendogli altresì a disposizione, in plurime occasioni, la sua abitazione come luogo sicuro per incontri con politici ed imprenditori).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8457 del 25 settembre 1996
«In tema di divorzio, la condanna all'ergastolo o alla reclusione superiore a quindici anni, anche con più sentenze, per uno o più delitti non colposi, esclusi i reati politici e quelli commessi per motivi di particolare valore morale o sociale,...»