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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 467 del 24 gennaio 1986
«Gli artt. 580 e 594 (nuovo testo) c.c., in forza dei quali ai figli naturali non riconoscibili, siano essi minorenni o maggiorenni, spetta un assegno vitalizio di natura successoria sull'eredità del padre naturale (rispettivamente, in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2742 del 11 luglio 1975
«Condizione necessaria e sufficiente di validità del testamento, qualora la scheda sia stata predisposta dal notaio è che egli, prima di dare lettura della scheda stessa, faccia manifestare di nuovo al testatore la sua volontà in presenza dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2003 del 25 febbraio 1987
«Peraltro, ai detti effetti, l'ingratitudine del coniuge donatario, in ipotesi di separazione, non si può ravvisare nel solo fatto di aver posto fine alla convivenza e in quello di aver intrecciato un nuovo legame, ma va individuata nel modo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 67 del 10 gennaio 1986
«L'art. 151 c.c. — nel testo risultante dalla modifica apportata alla norma con l'art. 33 della L. 19 maggio 1975, n. 151 — pur svincolando la pronuncia della separazione giudiziale dalle situazioni tipiche previste nel precedente testo dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6118 del 18 giugno 1990
«...essendo la circostanza rilevante solo sotto il diverso profilo dell'invocabilità da parte del creditore della garanzia dei beni della comunione o del coniuge non stipulante, nei casi e nei limiti di cui agli artt. 189 e 190 (nuovo testo) c.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 658 del 26 gennaio 1988
«...235 n. 1 c.c., nuovo testo, in considerazione della disposizione transitoria dell'art. 229 della citata legge (la quale prevede l'applicabilità delle norme sul disconoscimento anche ai nati prima dell'entrata in vigore della legge medesima).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12211 del 29 dicembre 1990
«Il disconoscimento della paternità, per il caso in cui il figlio sia nato dopo la celebrazione del matrimonio, ma prima che siano trascorsi centottanta giorni, ai sensi dell'art. 233 c.c. (nuovo testo), implica, a carico dell'istante, la prova del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3641 del 9 agosto 1977
«A norma dell'art. 232 della L. 19 maggio 1975, n. 151, la nuova disciplina in materia di dichiarazione giudiziale di paternità o maternità naturale nonché il nuovo testo dell'art. 279 c.c., in materia di azione proposta dal figlio naturale per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3079 del 13 marzo 1992
«...del nuovo testo dell'art. 321, con la conseguenza che questo deve essere inteso, in mancanza di un'espressa attribuzione della detta competenza al tribunale dei minorenni o a diversa autorità giudiziaria, come riferito al tribunale ordinario.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3587 del 11 marzo 2003
«...procedura (applicandosi, per converso, il criterio della prossimità quante volte sia richiesto, dopo l'avvenuto trasferimento di residenza, un provvedimento nuovo ed autonomo rispetto a quello pronunziato dal giudice originariamente competente).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 21 febbraio 2000
«In sede di assemblea i soci intervenuti hanno non solo il diritto di esprimere la propria opinione sugli argomenti all'ordine del giorno ma anche di richiedere informazioni e chiarimenti tanto sulle materie oggetto di deliberazione quanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10447 del 1 agosto 2001
«La servitù costituita a favore di un determinato fondo, ove ad esso ne venga unito un altro, non si estende a favore di questo, dovendo i due fondi originari, costituenti ormai un insieme, rimanere distinti ai fini della servitù, senza, tuttavia,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1214 del 26 febbraio 1986
«...trasferimento della proprietà di detto fondo, con effetti che restano ovviamente circoscritti ai soli soggetti del rapporto processuale e non sono, quindi, opponibili al nuovo proprietario del fondo servente, che non abbia partecipato al giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3369 del 28 marzo 1991
«La sostituzione, ad opera del proprietario dell'ultimo piano di un edificio condominiale, del tetto con una diversa copertura (terrazza) che, pur non eliminando l'assolvimento della funzione originariamente svolta dal tetto stesso, valga ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2696 del 9 luglio 1975
«...eliminata la possibilità di un certo tipo di godimento, al suo posto se ne offre uno diverso, ma di contenuto migliore, onde la posizione dei dissenzienti è salvaguardata dalla possibilità di entrare a far parte della comunione del nuovo impianto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1737 del 28 gennaio 2005
«La sostituzione del tetto ad opera del proprietario dell'ultimo piano di un edificio condominiale, con una diversa copertura (terrazza) che pur non eliminando l'assolvimento della funzione originariamente svolta dal tetto stesso, valga ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 939 del 15 marzo 1976
«...eseguita dal proprietario del lastrico medesimo, ove il nuovo lastrico ricostruito a seguito della sopraelevazione risulti accessibile ai condomini solo passando attraverso locali di proprietà esclusiva, facenti parti del piano sopraelevato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13669 del 11 giugno 2007
«...del diritto di proprietà, la notifica del decreto ne comporta la perdita dell' animus possidendi conseguendone che ai fini della configurabilità di un nuovo possesso ad usucapionem è necessario un atto di interversio possessionis.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3984 del 20 marzo 2001
«...recuperatoria; l'ontologica distinzione dei due immobili implica che una pronuncia di condanna alla reintegrazione darebbe luogo all'instaurazione di un potere di fatto nuovo e diverso, non al ripristino di quello che veniva svolto in precedenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2469 del 19 febbraio 2003
«Ove l'obbligazione negozialmente assunta da chi abbia agito in nome e nell'interesse di un costituendo consorzio, sia stata poi ratificata dal consorzio medesimo dopo la sua costituzione, detta ratifica comporta l'affiancamento, non già la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16038 del 17 agosto 2004
«Poiché la novazione oggettiva si configura come un contratto estintivo e costitutivo di obbligazioni, caratterizzato dalla volontà di far sorgere un nuovo rapporto obbligatorio in sostituzione di quello precedente con nuove ed autonome situazioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 854 del 12 febbraio 1982
«La delegatio promittendi , che ha ad oggetto la promessa di un futuro pagamento, non determina la novazione del rapporto obbligatorio originario, bensì l'aggiunta di un nuovo debitore (delegato), con posizione di debitore principale, accanto al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4244 del 21 giugno 1988
«Tale effetto permanente che impedisce, nelle more processuali, l'inizio di un nuovo periodo di prescrizione, non trova deroga nell'ipotesi di interruzione del processo (nella specie, per la sopravvenuta dichiarazione di fallimento del debitore),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8844 del 28 giugno 2001
«Il collegamento contrattuale, che può risultare legislativamente fissato ed è quindi tipico, come accade nella disciplina della sublocazione contenuta nell'art. 1595 c.c., ma può essere anche atipico in quanto espressione dell'autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9125 del 28 agosto 1993
«...non è censurabile in sede di legittimità se non sotto il profilo del vizio di motivazione - della sua edificabilità, nel caso in cui sia, poi, accertato essere esso incluso in area che il nuovo strumento urbanistico sottrae alla edificabilità.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 758 del 16 gennaio 2006
«Il sopravvenuto licenziamento disciplinare spetta al nuovo datore di lavoro e farà cessare il nuovo rapporto di lavoro instaurato con la pubblica amministrazione per carenza del requisito del non essere stato licenziato o destituito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20653 del 25 ottobre 2005
«...delle dichiarazioni contenenti la volontà delle parti, senza necessità di stipula di un nuovo preliminare, in quanto impegno assunto nei confronti della mediatrice solo al fine di agevolarne la verificazione della conclusione dell'affare).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11487 del 21 giugno 2004
«Anche in relazione ai contratti assicurativi stipulati precedentemente alla entrata in vigore del nuovo regime delle clausole vessatorie nei contratti dei consumatori, a cui tale disciplina non si applica in ragione della sua irretroattività della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6003 del 17 marzo 2006
«...prospettando in tal modo una situazione giuridica fondata su un mutamento dei fatti costitutivi del diritto fatto valere in giudizio e introducendo un nuovo tema di indagine e di decisione difforme dall'oggetto sostanziale dell'azione esercitata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16937 del 25 luglio 2006
«...preliminare e la conseguente esclusiva rilevanza del nuovo vincolo giuridico venutosi a formare al quale si sarebbe dovuta ricollegare, in caso di annullamento dello stesso contratto, la sola responsabilità individuata nel citato art. 1443 c.c.).»