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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 662 del 21 gennaio 2000
«Il comune di residenza della persona è presuntivamente determinabile, anche ai fini della validità di una notificazione eseguita a norma degli artt. 139 ss. c.p.c., e fino a prova contraria, sulla scorta delle risultanze anagrafiche, nel senso che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26408 del 3 novembre 2008
«L'assemblea dei partecipanti alla comunione ordinaria, diversamente da quanto stabilito per il condominio degli edifici, è validamente costituita mediante qualsiasi forma di convocazione purché idonea allo scopo, in quanto gli artt. 1105 e 1108...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24052 del 28 dicembre 2004
«La mancata comunicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea di un consorzio atipico, di gestione di parti comuni poste al servizio di proprietà esclusive (nella specie, consorzio di urbanizzazione), ad uno dei partecipanti al consorzio, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 538 del 27 gennaio 1982
«In tema di amministrazione del bene comune, la validità e vincolatività, nei confronti della minoranza dissenziente, della decisione adottata dalla maggioranza dei partecipanti, secondo la previsione dell'art. 1105 c.c., postula che tale decisione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7613 del 14 agosto 1997
«L'inerzia dell'amministratore nel compimento di un atto di ordinaria amministrazione non legittima il singolo condomino a rivolgersi all'autorità giudiziaria in sede contenziosa senza avere, in precedenza, provocato la convocazione dell'assemblea...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10611 del 5 novembre 1990
«Al fine della valida costituzione dell'assemblea del condominio di edificio, la norma dell'art. 1136 sesto comma c.c. secondo la quale l'invito alla riunione dei condomini non richiede l'atto scritto o altre particolari formalità, ma può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1544 del 28 gennaio 2004
«In tema di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea condominiale, benché l'amministratore del condominio non abbia l'obbligo di depositare la documentazione giustificativa del bilancio negli edifici, egli è tuttavia tenuto a permettere ai...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4806 del 7 marzo 2005
«In tema di condominio negli edifici, debbono qualificarsi nulle le delibere dell'assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4531 del 27 marzo 2003
«In tema di assemblee condominiali, è valida la delibera adottata con votazione svoltasi in maniera anche irregolare o atipica qualora risultino essere stati comunque osservati i quorum richiesti per la costituzione dell'assemblea e per il tipo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13013 del 2 ottobre 2000
«Le delibere condominiali, analogamente a quelle societarie, sono nulle soltanto se hanno un oggetto impossibile o illecito, ovvero che non rientra nella competenza dell'assemblea, o se incidono su diritti individuali inviolabili per legge. Sono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3862 del 24 aprile 1996
«In tema di assemblea condominiale, la sua seconda convocazione è condizionata dall'inutile e negativo esperimento della prima, sia per completa assenza dei condomini, sia per insufficiente partecipazione degli stessi in relazione al numero ed al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17486 del 1 agosto 2006
«In tema di impugnazione delle deliberazioni delle assemblee condominiali, l'omessa convocazione di un condomino costituisce motivo di annullamento delle deliberazioni assunte dall'assemblea, che può ottenersi solo con l'esperimento di un'azione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15283 del 28 novembre 2000
«L'amministratore di condominio, al fine di assicurare una regolare convocazione dell'assemblea, è tenuto a svolgere le indagini suggerite dall'ordinaria diligenza per rintracciare i condomini non più presenti al precedente recapito onde poter...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6366 del 5 giugno 1991
«In tema di condominio di edifici è nulla la deliberazione assembleare che sia stata adottata dopo lo scioglimento dell'assemblea stessa e l'allontanamento di alcuni condomini, a seguito di riapertura del verbale non preceduta da una nuova rituale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8449 del 1 aprile 2008
«In tema di condominio degli edifici, non è previsto alcun obbligo di forma per l'avviso di convocazione dell'assemblea, sicché la comunicazione può essere fatta anche oralmente, in base al principio della libertà delle forme, salvo che il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1515 del 12 febbraio 1988
«In tema di convocazione dell'assemblea condominiale, le modalità per il relativo avviso (art. 1105 c.c.), che siano prescritte dal regolamento di condominio allo scopo di rafforzare la garanzia della preventiva convocazione di tutti i condomini,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5769 del 22 novembre 1985
«In tema di condominio negli edifici, la disposizione del sesto comma dell'art. 1136 c.c. — secondo cui l'assemblea non può deliberare se non consta che tutti i condomini sono stati invitati alla riunione — implica che ogni condomino ha il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2050 del 23 maggio 1975
«L'invito di tutti i condomini alla riunione, presupposto indispensabile per la valida costituzione dell'assemblea del condominio di edifici (art. 1136, sesto comma, c.c.), non è soggetto a particolari formalità e, pertanto, è sufficiente che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1033 del 28 gennaio 1995
«La comunicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea dei condomini può essere data con qualsiasi forma idonea al raggiungimento dello scopo e può essere provata anche da univoci elementi dai quali risulti che il condomino ha, in concreto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 140 del 19 gennaio 1985
«Al fine della valida costituzione dell'assemblea dei condomini di un edificio, la prova che l'avviso di convocazione sia stato effettivamente consegnato al singolo condomino può essere acquisita anche con presunzioni, aventi i requisiti di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 143 del 9 gennaio 2004
«In tema di condominio degli edifici, e con riguardo all'assemblea dei condomini, l'incompletezza dell'ordine del giorno contenuto nell'atto di convocazione dell'assemblea stessa determina non la nullità assoluta, bensì la semplice annullabilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8344 del 24 agosto 1998
«L'omessa indicazione di un argomento, poi deliberato, all'ordine del giorno, non può essere rilevata dal condomino dissenziente nel merito, ma che non ha eccepito l'irregolarità della convocazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11677 del 25 novembre 1993
«La disposizione dell'art. 1105 comma terzo c.c., applicabile anche in materia di condominio di edifici, la quale prescrive che tutti i partecipanti debbano essere preventivamente informati delle questioni e delle materie sulle quali sono chiamati...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4316 del 28 giugno 1986
«Ai fini della validità della deliberazione dell'assemblea dei condomini che abbia disposto l'esecuzione dei lavori di rifacimento della facciata dell'edificio condominiale, è necessario che il relativo argomento sia stato specificamente inserito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4035 del 21 settembre 1977
«La sanzione della nullità della delibera dell'assemblea condominiale presidia esclusivamente l'esigenza che tutti i condomini siano preventivamente informati della convocazione dell'assemblea, così da poter essere partecipi del procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7849 del 11 giugno 2001
«In tema di convocazione dell'assemblea condominiale deve essere convocato solo il vero proprietario della porzione immobiliare e non anche colui che si sia comportato, nei rapporti con i terzi, come condomino senza esserlo, difettando nei rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 697 del 22 gennaio 2000
«In mancanza di una norma che disponga il contrario, non esistono limiti di orario alla convocazione di un'assemblea condominiale; né la fissazione dell'assemblea in ora notturna può ritenersi completamente preclusiva della possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14461 del 22 dicembre 1999
«È nulla — e perciò è impugnabile anche dai condomini che vi hanno partecipato — la delibera condominiale se la convocazione non indica il luogo di riunione ed esso è assolutamente incerto per la legittima aspettativa dei medesimi di un luogo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6625 del 5 aprile 2004
«In tema di condominio negli edifici, la regola posta dall'art. 1136, comma terzo, c.c., secondo la quale la deliberazione assunta dall'assemblea condominiale in seconda convocazione è valida se riporta un numero di voti che rappresenti il terzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 563 del 9 febbraio 1977
«L'accordo con il quale tutti i condomini di un edificio stabiliscono, ai fini del calcolo della maggioranza, di considerare l'assemblea da tenersi in una data determinata come riunita in seconda convocazione, premettendo la prima, è valido non...»