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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2091 del 24 febbraio 2000
«...stava allontanando, per sottrarsi alla cattura, impugnando una pistola
a scopo difensivo, abbia esploso all'indirizzo dello stesso, che si proteggeva con il corpo del farmacista, un colpo di arma da fuoco il quale abbia attinto anche un cliente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 864 del 17 gennaio 2008
«Nel caso che un dipendente della P.A. abbia commesso un atto illecito e si accerti che ciò è avvenuto in quanto i superiori gerarchici del dipendente stesso hanno omesso di emanare le direttive opportune per prevenire la commissione, da parte dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4017 del 24 giugno 1997
«I semplici «rilievi» (fra i quali rientra il c.d. «tampone a freddo» finalizzato al prelievo di eventuali residui indicativi dell'uso di armi da fuoco), ancorché siano prodromici all'effettuazione di accertamenti tecnici, non sono tuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1695 del 13 maggio 1994
«Pertanto, al fine di stabilire se l'uccisione di più soggetti integri il delitto di strage ovvero quello di omicidio volontario plurimo, l'indagine di fatto deve essere globale, con speciale riguardo ai mezzi usati, alle modalità esecutive del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 342 del 26 febbraio 1973
«La norma dell'art. 703 c.p. espressamente prevede il divieto di sparare, in luogo abitato, armi da fuoco, senza alcun riferimento alla diversa categoria di armi da sparo. Non integra pertanto gli estremi della contravvenzione di cui al citato art....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4107 del 28 gennaio 2009
«Il concorso colposo è configurabile anche rispetto al delitto doloso, sia nel caso in cui la condotta colposa concorra con quella dolosa alla causazione dell'evento secondo lo schema del concorso di cause indipendenti, sia in quello della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12137 del 29 novembre 1991
«In tale ipotesi il pubblico ufficiale che abbia fatto uso dell'arma non può invocare l'esimente de qua sotto il profilo della putatività, assumendo di aver ritenuto di agire in presenza di una causa di giustificazione, essendo incontrovertibile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 941 del 3 febbraio 1983
«Tale esimente non può ravvisarsi, invece, quando l'errore sia caduto sull'efficacia della norma perché in tal caso l'errore si risolve nell'ignoranza della legge penale che non scusa. (Nella specie un poliziotto aveva sparato colpi d'arma da fuoco...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5111 del 1 febbraio 2008
«La cooperazione nel delitto colposo si caratterizza esclusivamente come reciproca consapevolezza da parte dei concorrenti della convergenza delle rispettive condotte verso un identico scopo, senza che, ai fini della sua configurabilità, rilevi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6719 del 16 febbraio 2015
«La scriminante dell'uso legittimo delle armi è configurabile anche quando l'attività dell'agente è posta in essere nel corso della fuga dei malviventi, purché detta fuga non sia finalizzata esclusivamente alla conservazione dello stato di libertà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25058 del 7 novembre 2013
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 2050 cod. civ., relativo alle responsabilità per l'esercizio di attività pericolose e, quindi, ai fini della sussistenza della presunzione di colpa, posta dall'art. 2050 cod. civ. e della conseguente inversione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7032 del 14 febbraio 2019
«Non è configurabile il concorso colposo nel delitto doloso in assenza di una espressa previsione normativa, non ravvisabile nell'art. 113 cod. pen. che contempla esclusivamente la cooperazione colposa nel delitto colposo. (Fattispecie relativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26059 del 12 giugno 2019
«Integra gli estremi del delitto di minaccia aggravata dall'uso di un'arma, di cui all'art. 612, comma secondo, cod. pen. in relazione all'art. 339, comma primo, cod. pen., la condotta di chi cosparga di liquido infiammabile il luogo in cui si...»