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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7234 del 5 luglio 1991
«La L. 26 aprile 1990, n. 86 artt. 17 e 18, sostituendo gli artt. 357 e 358 c.p., non ha introdotto sostanziali cambiamenti in relazione alle qualifiche soggettive di «pubblico ufficiale» e «incaricato di pubblico servizio» ma ha soltanto precisato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5575 del 13 maggio 1998
«Ai sensi dell'art. 357 c.p., è pubblico ufficiale non solo colui il quale con la sua attività concorre a formare quella dello Stato o degli altri enti pubblici, ma anche chi è chiamato a svolgere attività avente carattere accessorio o sussidiario...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2036 del 5 marzo 1997
«Ai fini della nozione di pubblico ufficiale, non rileva il rapporto di dipendenza del soggetto rispetto allo Stato o ad altro ente pubblico, ma è richiesto soltanto l'esercizio effettivo di una pubblica funzione. Tale deve essere considerata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12175 del 29 marzo 2005
«La qualifica di pubblico ufficiale non viene meno, per un soggetto chiamato a svolgere le relative funzioni, quando sussistano irregolarità nel procedimento o nell'atto di conferimento dell'ufficio, dato che in proposito assume rilievo il mero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 406 del 16 gennaio 1991
«Agli effetti della legge penale, il funzionario di fatto è equiparato al pubblico ufficiale: è necessario e sufficiente a tal fine che da parte del soggetto vi sia effettivo esercizio di una pubblica funzione senza una formale o regolare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1409 del 30 ottobre 1995
«L'atto di nomina proveniente da organo incompetente, ma appartenente allo stesso settore amministrativo di quello deputato alla sua emanazione, non può considerarsi emesso in carenza di potere e per questo inesistente, bensì è viziato da...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 9949 del 4 marzo 2003
«...avendo optato per l'attività libero-professionale intramuraria, proceda in orario di lavoro, servendosi dei locali e delle risorse dell'istituto di appartenenza, ad effettuare visite sanitarie, agisce nella propria qualità di pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11611 del 13 novembre 2000
«Il primario di un ospedale dipendente da ente religioso, per la natura pubblicistica delle mansioni conferitegli, riveste, in relazione al tipo di funzione concretamente svolta, la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1128 del 6 febbraio 1997
«Il primario ospedaliero nello svolgere nell'ambito della struttura ospedaliera attività libero-professionale (cosiddetta intra moenia) consentitagli dal D.P.R. n. 270 del 20 maggio 1987, non riveste la qualifica di pubblico ufficiale né di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7241 del 24 giugno 1992
«L'art. 4 L. 7 febbraio 1992, n. 181, modificando l'art. 357 c.p., ha stabilito che è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20953 del 12 maggio 2003
«Rivestono la qualità di pubblici ufficiali i componenti della commissione amministratrice di un'azienda municipalizzata, in quanto deputati in base alle norme di diritto pubblico alla formazione e manifestazione della volontà dell'azienda stessa,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10140 del 10 marzo 2015
«In tema di reati contro la P.A., gli ordini professionali devono ritenersi enti pubblici deputati alla tutela degli interessi della categoria che rappresentano, e conseguentemente il presidente di uno dei suddetti ordini può assumere la qualifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6575 del 2 giugno 2000
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, devono considerarsi enti pubblici economici, in base alla legge 16 giugno 1938, n. 1303, quelli che perseguono un fine pubblico e sociale attraverso un'attività imprenditoriale, improntata a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7240 del 17 giugno 1998
«Il soggetto il quale, in forza di una concessione amministrativa avente ad oggetto la realizzazione di un'opera pubblica, sia investito di poteri e facoltà propri dell'ente concedente, fra cui quelli concernenti la stipulazione dei contratti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2134 del 28 febbraio 1992
«È atto pubblico quello con cui il pubblico ufficiale attesta la conformità di un fabbricato al progetto approvato con la concessione edilizia, sia perché ha effetti costitutivi rispetto alla licenza di abitabilità cui l'accertamento della predetta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1918 del 17 febbraio 1994
«Alla stregua della vigente normativa, anche lo statuto penale dei dipendenti dell'Ente «Ferrovie dello Stato» si diversifica in ragione delle attività concretamente esercitate: sarà quello del pubblico ufficiale se il soggetto esercita poteri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28527 del 29 luglio 2005
«Il dipendente dell'impresa esercente servizi postali in appalto, addetto al trasporto di effetti postali, valori e corrispondenza ordinaria, deve considerarsi pubblico ufficiale, laddove il contratto di appalto gli attribuisca il compito di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8797 del 24 febbraio 2003
«Con la trasformazione dell'ente pubblico economico «Poste Italiane» in società per azioni, non è più configurabile l'aggravante inerente alla natura pubblica della persona offesa dal reato di truffa, in quanto la natura eventualmente pubblica del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20118 del 17 maggio 2001
«In tema di qualificazione soggettiva degli addetti ai servizi postali, la trasformazione dell'amministrazione postale in ente pubblico economico attuata con il D.L. 1 dicembre 1993, n. 487 convertito con modificazioni nella L. 29 gennaio 1994, n....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3282 del 16 marzo 2000
«Anche a seguito della trasformazione in società per azioni dell'Ente pubblico postale, permane in capo al dipendente incaricato della consegna dei telegrammi e delle relative attestazioni, l'esercizio di poteri certificativi propriamente insiti ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9929 del 4 agosto 1999
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, i servizi postali appartengono al novero dei servizi pubblici, sia per la situazione di sostanziale monopolio della produzione affidata all'Ente Poste, sia per la funzione pubblica che assume il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7972 del 26 agosto 1997
«Al dipendente dell'Ente Poste Italiane — ente che senza dubbio svolge un servizio pubblico, consistente nell'assicurare la comunicazione epistolare e ogni altro tipo di comunicazione — al quale sia affidata la mansione di addetto al servizio dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1806 del 13 settembre 1993
«Anche alla stregua della nozione fornita dall'art. 17 della L. 26 aprile 1990, n. 86, che ha sostituito l'art. 357 c.p., deve considerarsi pubblico ufficiale il presidente di una società per azioni concessionaria di autostrade nell'esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38466 del 22 settembre 2015
«Il direttore di un istituto scolastico legalmente riconosciuto riveste la qualità di pubblico ufficiale, atteso che l'insegnamento è pubblica funzione e che le scuole secondarie private sono equiparate alle scuole pubbliche dalla legge 19 gennaio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15367 del 3 aprile 2014
«L'insegnante di scuola media riveste la qualifica di pubblico ufficiale in quanto l'esercizio delle sue funzioni non è circoscritto alla tenuta delle lezioni, ma si estende alle connesse attività preparatorie, contestuali e successive, ivi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6138 del 14 febbraio 2001
«Sono pubblici ufficiali i soggetti che organizzano, dirigono o svolgono attività di insegnamento in istituti privati parificati o legalmente riconosciuti, in quanto esercitano i loro compiti con gli stessi poteri che competono a coloro che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3004 del 5 marzo 1999
«...(che potrà svolgersi pur in mancanza di tale atto o in caso di scorretta tenuta) e pertanto non può essere considerato un atto pubblico ai fini della legge penale. (Fattispecie in tema di correzione di un giudizio relativo ad uno studente).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2294 del 20 marzo 1986
«...del corso di studio. All'insegnante (nella specie di istituto privato pareggiato) quindi compete la qualifica di pubblico ufficiale ogni qual volta espleti il suo servizio e non soltanto al momento del giudizio conclusivo sul merito degli allievi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7935 del 18 luglio 1995
«Riveste la qualità di pubblico ufficiale, a norma dell'art. 357 c.p. il capo ufficio amministrativo dell'ufficio condono del comune, che, oltre ad essere investito di poteri certificativi in ordine alla attività svolta, concorre a formare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5226 del 20 maggio 1993
«In tema di nozione di pubblico ufficiale, deve ritenersi tale colui che contribuisca in modo univoco e determinante alla formazione e manifestazione della volontà di un ente pubblico, dovendosi per tale contributo intendere l'attività — anche...»