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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19684 del 18 settembre 2014
«In tema di licenziamento per giusta causa, la modesta entità del fatto addebitato non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale subito dal datore di lavoro, dovendosi valutare la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21017 del 16 ottobre 2015
«La sussistenza in concreto di una giusta causa di licenziamento va accertata in relazione sia della gravità dei fatti addebitati al lavoratore - desumibile dalla loro portata oggettiva e soggettiva, dalle circostanze nelle quali sono stati...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24131 del 3 ottobre 2018
«L'azione di risoluzione della donazione modale per l'inadempimento dell'onere in essa stabilito a carico del donatario può essere proposta solo dal momento in cui si verifica tale inadempimento, purché questo non sia determinato da impossibilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25052 del 10 ottobre 2018
«L'azione personale di restituzione è destinata ad ottenere l'adempimento dell'obbligazione di ritrasferire un bene in precedenza volontariamente trasmesso dall'attore al convenuto, in forza di negozi giuridici (tra i quali la locazione, il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19898 del 27 luglio 2018
«Non è consentito al creditore di una determinata somma di denaro, dovuta in forza di un unico rapporto obbligatorio, di frazionare il credito in plurime richieste giudiziali di adempimento, contestuali o scaglionate nel tempo, in quanto tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30999 del 30 novembre 2018
«In tema di responsabilità del medico chirurgo, la diligenza nell'adempimento della prestazione professionale deve essere valutata assumendo a parametro non la condotta del buon padre di famiglia, ma quella del debitore qualificato, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19199 del 19 luglio 2018
«In materia di responsabilità sanitaria, l'inadempimento dell'obbligo di acquisire il consenso informato del paziente assume diversa rilevanza causale a seconda che sia dedotta la violazione del diritto all'autodeterminazione o la lesione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19261 del 19 luglio 2018
«Nell'ambito del procedimento di liberazione coattiva del debitore, l'accettazione, anche tacita, del deposito, secondo l'espressa previsione dell'art. 1210 c.c., ha effetto liberatorio, con efficacia retroattiva (alla data del deposito stesso) e...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 25584 del 12 ottobre 2018
«In tema di prova dell'inadempimento di un'obbligazione, il creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, ovvero per l'adempimento, deve soltanto provare la fonte (negoziale o legale) del suo diritto ed il...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21008 del 23 agosto 2018
«La prova dell'inadempimento del medico non è sufficiente ad affermarne la responsabilità per la morte del paziente, occorrendo altresì il raggiungimento della prova del nesso causale tra l'evento e la condotta inadempiente, secondo la regola della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20885 del 22 agosto 2018
«In tema di responsabilità professionale del medico, l'inadempimento dell'obbligo di informazione sussistente nei confronti del paziente può assumere rilievo a fini risarcitori - anche in assenza di un danno alla salute o in presenza di un danno...»
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Cassazione civile, ordinanza n. 29352 del 14 novembre 2018
«In tema di risarcimento del danno, perché possa farsi luogo alla diminuzione del ristoro per concorso del creditore nella produzione del danno medesimo, è necessario che costui sia tenuto, per legge, o per contratto o per generico dovere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18338 del 12 luglio 2018
«La irrisorietà del danno pattuito preventivamente sotto forma di clausola penale costituisce elemento sintomatico dell'aggiramento del divieto di limitazione di responsabilità stabilito dall'art. 1229, comma 1, c.c.. Ne consegue che deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23948 del 2 ottobre 2018
«La compensazione legale presuppone pur sempre che una delle parti dichiari di volersene avvalere, così esercitando un diritto potestativo, il quale postula che valutando liberamente il proprio interesse all'adempimento, la parte predetta decida di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29608 del 16 novembre 2018
«La cessione del credito, quale negozio a causa variabile, può essere stipulata anche a fine di garanzia e senza che venga meno l'immediato effetto traslativo della titolarità del credito tipico di ogni cessione, in quanto è proprio mediante tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17727 del 6 luglio 2018
«Mentre la cessione del contratto opera il trasferimento dal cedente al cessionario, con il consenso dell'altro contraente, dell'intera posizione contrattuale, con tutti i diritti e gli obblighi ad essa relativi, la cessione del credito ha un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28409 del 7 novembre 2018
«Il saggio d'interesse previsto dall'art. 1284, comma 4, c.c. si applica esclusivamente in caso di inadempimento di obbligazioni di fonte contrattuale, dal momento che, qualora tali obbligazioni derivino, invece, da fatto illecito o dalla legge,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27994 del 31 ottobre 2018
«L'art. 1383 c.c. vieta il cumulo tra la domanda della prestazione principale e quella diretta ad ottenere la penale per l'inadempimento, ma non esclude che si possa chiedere tale prestazione insieme con la penale per il ritardo e, nella ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20840 del 21 agosto 2018
«In tema di "leasing" traslativo, in caso di risoluzione per inadempimento dell'utilizzatore, la clausola penale che attribuisca al concedente, oltre all'intero importo del finanziamento, anche la proprietà e il possesso del bene è manifestamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17603 del 5 luglio 2018
«La clausola risolutiva espressa attribuisce al contraente il diritto potestativo di ottenere la risoluzione del contratto per un determinato inadempimento della controparte, dispensandola dall'onere di provarne l'importanza. Essa non ha carattere...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24532 del 5 ottobre 2018
«Presupposto per l'applicazione della clausola risolutiva espressa è l'inadempimento della controparte di chi se ne avvale; ove tale inadempimento non sussista, la clausola può rilevare alla stregua di condizione risolutiva ex art. 1353 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29020 del 13 novembre 2018
«Nel leasing traslativo, al quale si applica per analogia la disciplina dettata dall'art. 1526 c.c. per la risoluzione del contratto di vendita con riserva di proprietà in caso di inadempimento dell'utilizzatore, il diritto all'equo compenso...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15975 del 18 giugno 2018
«In tema di leasing traslativo, l'azione ordinaria di risoluzione del contratto promossa dal locatore, per inadempimento dell'utilizzatore assoggettato a concordato preventivo, è disciplinata dall'art. 1526 c.c.; deve essere esclusa, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21327 del 29 agosto 2018
«La responsabilità dell'appaltatore nei confronti del committente per i difetti dell'opera a norma degli artt. 1667 e 1668 c.c. non ammette esclusioni (salvo quelle dipendenti dall'accettazione senza riserve dell'opera e del venir meno della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 20707 del 10 agosto 2018
«In materia di contratto di agenzia, il diritto dell'agente di ricevere dal preponente le informazioni previste dall'art. 1749 c.c. può essere fatto valere in giudizio in via autonoma, a prescindere dall'azione giudiziale con cui si facciano valere...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 24137 del 3 ottobre 2018
«Il pegno irregolare si differenzia da quello regolare in quanto le somme di danaro o i titoli depositati presso il creditore diventano di proprietà del medesimo, sicchè in caso di inadempimento del debitore, il creditore è tenuto soltanto a...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30181 del 22 novembre 2018
«A differenza del contratto di fideiussione, il quale garantisce l'adempimento della medesima obbligazione principale altrui, tutelando l'interesse all'esatto adempimento della relativa prestazione, il contratto autonomo di garanzia (cosiddetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20080 del 30 luglio 2018
«In tema di obblighi di protezione ex art. 2087 c.c. trova applicazione il medesimo principio espresso in riferimento al demansionamento illegittimo, nel senso che il giudice di merito, oltre a sanzionare l'inadempimento dell'obbligo da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 25743 del 15 ottobre 2018
«Il danno derivante da demansionamento e dequalificazione professionale non ricorre automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale, ma può essere provato dal lavoratore anche ai sensi dell'art. 2729 c.c., attraverso l'allegazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20761 del 17 agosto 2018
«In tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto, tanto nel caso di una sola affezione continuata, quanto in quello del succedersi di diversi episodi morbosi (cosiddetta eccessiva morbilità), la risoluzione del rapporto costituisce...»