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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20667 del 22 novembre 2012
«In tema di concordato preventivo, il termine fissato dal tribunale, ai sensi dell'art. 163 legge fall., per il deposito della somma che si presume necessaria per l'intera procedura ha carattere perentorio, atteso che la prosecuzione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18236 del 12 agosto 2009
«In tema di concordato preventivo, quando il debitore non esegue il deposito delle somme necessarie allo svolgimento della procedura, ai sensi dell'art. 163, terzo comma, della legge fall. (nel testo, "ratione temporis" vigente, conseguente alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5054 del 5 aprile 2001
«La consecuzione della procedura di concordato preventivo a quella di amministrazione controllata, per la quale sia stata depositata la somma prescritta, ai sensi dell'art. 188, n. 4, L. fall., non fa venir meno la necessità dell'imposizione al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1346 del 7 febbraio 1992
«Nel procedimento di concordato preventivo i provvedimenti del giudice delegato, emessi ai sensi dell'art. 164, comma 1, legge fallimentare, e soggetti al reclamo davanti al tribunale ai sensi dell'art. 26 della stessa legge, hanno natura e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 805 del 19 gennaio 2001
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione proposto, ex art. 111 Cost., avverso i provvedimenti del giudice delegato alla procedura di concordato preventivo che impartiscano direttive generali per una corretta gestione della procedura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10693 del 11 agosto 2000
«In tema di concordato preventivo, in assenza di disposizioni, nella sentenza di omologazione dello stesso, con riguardo alle forme di liquidazione dei beni ceduti, è assicurata al liquidatore la scelta discrezionale, nei limiti degli indirizzi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3156 del 14 febbraio 2006
«Nel caso in cui al concordato preventivo faccia seguito il fallimento, le funzioni di commissario giudiziale e quelle di curatore fallimentare, anche se affidate alla stessa persona, non si sovrappongono, ma si cumulano, con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12176 del 15 settembre 2000
«L'art. 30 D.P.R. n. 100 del 1997, prevedente, tra l'altro, i criteri di calcolo del compenso al liquidatore giudiziale del concordato preventivo con cessione di beni, in mancanza di espressa disposizione in tal senso, non può trovare applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3691 del 28 marzo 2000
«In tema di liquidazione del compenso al commissario liquidatore per l'opera prestata nella procedura di concordato preventivo, è illegittima la disapplicazione, operata dal giudice, dei criteri di cui all'art. 5, primo comma, del D.M. n. 570 del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4670 del 26 maggio 1997
«Il sindacato del giudice ordinario sull'atto amministrativo, ai soli fini della sua disapplicazione al caso concreto, non è limitato alla mera violazione di legge, ma si estende anche all'accertamento del vizio di eccesso di potere, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14581 del 16 giugno 2010
«In tema di liquidazione dei compensi al commissario giudiziale nella procedura di concordato preventivo, nel caso di cessazione dalle funzioni prima dell'omologazione, non è censurabile sotto il profilo della violazione di legge il decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3488 del 21 febbraio 2004
«In tema di concordato preventivo, il decreto di liquidazione del compenso al commissario giudiziale ha natura decisoria, è ricorribile per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. e non è suscettibile di reclamo o di istanza di revisione; ne...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4800 del 13 maggio 1998
«Nella procedura di concordato preventivo il debitore conserva l'amministrazione dei suoi beni e l'esercizio dell'impresa sotto la direzione del giudice delegato e sotto la vigilanza del commissario giudiziale. Quest'ultimo non rappresenta il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3588 del 16 aprile 1996
«La pubblicità del decreto che dichiara aperta la procedura di concordato preventivo non ha efficacia costitutiva e non condiziona gli effetti preliminari della procedura che, per il testuale tenore dell'art. 168 L. fall., si ricollegano alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11520 del 12 maggio 2010
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni, il giudizio promosso dal debitore per la riscossione di un proprio credito prima dell'ammissione alla procedura e proseguito dopo l'omologazione, non richiede l'integrazione del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6211 del 16 marzo 2007
«Il debitore ammesso al concordato preventivo subisce uno « spossessamento attenuato» in quanto conserva, oltre ovviamente alla proprietà (come nel fallimento), l'amministrazione e la disponibilità dei propri beni, salve le limitazioni connesse...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17159 del 27 luglio 2006
«In caso di intervenuta ammissione del debitore al concordato preventivo con cessione dei beni, se il creditore agisce proponendo non solo una domanda di accertamento del proprio diritto, ma anche una domanda di condanna o comunque idonea ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14472 del 19 novembre 2001
«Ove il debitore sia ammesso al concordato preventivo con cessione dei beni, mentre permane la legittimazione dell'imprenditore nelle azioni indicate nell'art. 167, primo comma, L. fall., ad essa si affianca quella del liquidatore giudiziale dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3270 del 10 febbraio 2009
«L'art. 2941, n. 6, del codice civile, che dispone la sospensione della prescrizione tra le persone i cui beni siano sottoposti per legge o per provvedimento del giudice all'amministrazione altrui e quelle da cui l'amministrazione è esercitata, non...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4728 del 25 febbraio 2008
«Il debitore ammesso al concordato preventivo subisce uno «spossessamento attenuato» in quanto conserva, oltre ovviamente alla proprietà (come nel fallimento), l'amministrazione e la disponibilità dei propri beni, salve le limitazioni connesse alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9643 del 20 maggio 2004
«Nella procedura concordatoria, a differenza di quanto accade nel fallimento, il debitore è l'unico legittimato passivo in ordine alla verifica dei crediti dopo l'omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni, sussistendo la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13759 del 12 giugno 2007
«I pagamenti di crediti sorti anteriormente all'ammissione a concordato preventivo devono ritenersi inefficaci quando eccedano l'ordinaria amministrazione, in mancanza dell'espressa autorizzazione del giudice delegato, anche se relativi ad un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23271 del 27 ottobre 2006
«È inammissibile il ricorso per Cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso il decreto con cui il giudice delegato, durante l'esecuzione del concordato preventivo, impartisce direttive generali per una corretta gestione della procedura nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20291 del 20 ottobre 2005
«In tema di concordato preventivo, la valutazione in ordine al carattere di ordinaria o straordinaria amministrazione dell'atto posto in essere dal debitore senza autorizzazione del giudice delegato, ai fini della eventuale dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12216 del 11 dicembre 1993
«Il debitore sottoposto a concordato preventivo con cessio bonorum conserva il possesso, inteso in senso civilistico, dei beni oggetto della cessione, con conseguente sua assoggettabilità all'Ilor per il reddito di un fabbricato che faccia parte di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23387 del 15 ottobre 2013
«Gli atti di frode, presupposto della revoca dell'ammissione al concordato preventivo ai sensi dell'art. 173 legge fall., non possono più essere individuati semplicemente negli atti in frode ai creditori, di cui agli artt. 64 e ss. legge fall.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9650 del 22 settembre 1990
«L'art. 2914 c.c. — per cui sono inefficaci nei confronti del creditore pignorante e di quelli intervenuti nell'esecuzione le cessioni di credito notificate al debitore o da lui accettate successivamente al pignoramento — opera anche in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11431 del 12 novembre 1998
«Il conferimento di una procura ai propri difensori da parte di lavoratori di un'impresa istante per il concordato preventivo mediante apposizione in calce ad una memoria illustrativa diretta al tribunale fallimentare, pur conservando, in astratto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13582 del 4 dicembre 1999
«In tema di concordato preventivo, dopo la manifestazione di voto da parte dei creditori ai sensi dell'art. 175 legge fallimentare, e in caso di mancata approvazione della proposta di concordato, il debitore non ha più la possibilità di formulare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6901 del 22 marzo 2010
«In tema di concordato preventivo, l'art. 177 della legge fall., nella parte in cui, anche nel testo modificato dal d.l.vo n. 5 del 2006, non riconosce ai creditori privilegiati il diritto di voto sulla proposta concordataria, conferma - per il...»