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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7839 del 31 maggio 1990
«Nel reato di diffamazione a mezzo stampa l'individuazione del soggetto passivo del reato — in mancanza di una indicazione specifica ovvero di riferimenti inequivoci a circostanze e fatti di notoria conoscenza attribuibili ad un determinato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11492 del 17 agosto 1990
«Ai fini dell'elemento psicologico del delitto di diffamazione, è sufficiente la sussistenza del dolo generico, cioè la volontà dell'agente di usare espressioni offensive con la consapevolezza di ledere l'altrui reputazione. Quando, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2329 del 24 febbraio 1994
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, per l'attività di scienza opera il principio di libertà fissato dall'art. 33 della Costituzione, senza lo specifico condizionamento della verità del fatto riconosciuto dalla giurisprudenza per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23805 del 24 giugno 2005
«In tema di diffamazione, l'applicazione della scriminante del diritto di critica, pur nell'ambito della polemica tra avversari di contrapposti schieramenti od orientamenti di per sé improntata ad un maggior grado di virulenza, presuppone che la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12595 del 25 marzo 2015
«È inammissibile, perché carente del requisito della specificità dei motivi, il ricorso straordinario presentato ai sensi dell'art. 625 bis cod. proc. pen., che deduce l'omesso rilievo "ex officio" da parte della Corte di Cassazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2927 del 3 giugno 1997
«Non possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione avverso provvedimento adottato dal tribunale del riesame pretese manchevolezze o illogicità motivazionali di detto provvedimento, rispetto a elementi o argomentazioni difensive in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25117 del 20 luglio 2006
«La novella dell'art. 606. lett. e) c.p.p. ad opera dell'art. 8 legge n. 46 del 2006, con la previsione del riferimento agli «altri atti del processo specificamente indicati nei motivi di gravame» per la deduzione dei vizi della motivazione, ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 736 del 6 aprile 1995
«La regola enunciata dall'art. 192, comma secondo, c.p.p., in base al quale «l'esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi» — ancorata, sul piano razionale, all'equivocità ontologicamente propria degli indizi, che, secondo la logica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42257 del 9 ottobre 2014
«In tema di bancarotta impropria da reato societario, il dolo presuppone una volontà protesa al dissesto, da intendersi non già quale intenzionalità di insolvenza, bensì quale consapevole rappresentazione della probabile diminuzione della garanzia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16579 del 29 aprile 2010
«In tema di concorso in bancarotta fraudolenta per distrazione, il dolo dell'extraneus nel reato proprio dell'amministratore consiste nella volontarietà della propria condotta di apporto a quella dell'intraneus, con la consapevolezza che essa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3115 del 28 gennaio 2011
«In tema di bancarotta fraudolenta documentale, la norma incriminatrice ingloba in sé ogni ipotesi di falsità, anche ideologica, in quanto è preordinata a tutelare l'agevole svolgimento delle operazioni della curatela e a proscrivere ogni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3114 del 28 gennaio 2011
«In tema di bancarotta fraudolenta documentale, la parziale omissione del dovere annotativo integra la fattispecie di cui all'art. 216, comma primo, n. 2, R.D., in quanto rientra nell'ambito della norma incriminatrice anche la condotta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 182 del 9 gennaio 2007
«Non costituiscono oggetto materiale del delitto di bancarotta fraudolenta documentale societaria (artt. 216, comma primo, n. 2 e 223, comma primo, L. fall.) i libri sociali specificamente disciplinati dall'art. 2421 c.c., che rappresentano fatti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4120 del 2 marzo 2016
«Gli amministratori devono soddisfare l'interesse del socio ad una conoscenza concreta dei reali elementi contabili recati dal bilancio al fine di realizzare il diritto di informazione previsto dall'art. 2423 c.c., che è in rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11540 del 9 marzo 2017
«Il reato di cui all'art. 374 bis cod. pen., si pone in rapporto di specialità rispetto al delitto di falso ideologico in certificati commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, in quanto si differenzia da questo per la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53436 del 16 dicembre 2016
«Il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater c.p.), è configurabile anche in presenza di una condotta ingannevole del soggetto investito di qualifica pubblicistica nei confronti del privato, quando essa sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17774 del 7 aprile 2017
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 cod. pen.) la falsa attestazione sostitutiva di certificazione relativa allo status di disoccupato di alcuni componenti il proprio nucleo familiare - resa ai...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48737 del 17 novembre 2016
«L'inesatto adempimento della prestazione professionale da parte del difensore di fiducia, a qualsiasi causa ascrivibile, non è idoneo a realizzare le ipotesi di caso fortuito o forza maggiore, che si concretano in forze impeditive non altrimenti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4976 del 28 maggio 1997
«In tema di testimonianza indiretta, nell'ipotesi in cui il referente del testimone indiretto sia persona che abbia la qualità di imputato nel procedimento, ovvero che tale qualità avrebbe potuto assumere se ancora in vita, non è necessario che il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24738 del 19 ottobre 2017
«In tema di annullamento del contratto per errore è necessario accertare, da un lato, se la parte caduta in errore si sia indotta alla stipula del contratto in base ad una distorta rappresentazione della realtà, determinante ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27916 del 23 novembre 2017
«In tema di vendita immobiliare, la falsa rappresentazione della realtà circa la potenzialità edificatoria di un terreno può integrare l'ipotesi normativa dell'errore di fatto su una qualità dell’oggetto ove le parti abbiano concluso il contratto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42778 del 19 settembre 2017
«Integra il reato di cui all'art. 2638 cod. civ. la condotta dell'amministratore di un istituto di credito il quale, attraverso l'artificiosa rappresentazione nel patrimonio di vigilanza di elementi positivi fittizi, costituiti da azioni ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12453 del 21 maggio 2018
«Nel caso in cui le parti di un contratto per sua natura commutativo, nell'esplicazione della loro autonomia privata, esplicitamente o implicitamente abbiano convenuto l'unilaterale o reciproca assunzione di un prefigurato rischio futuro, estraneo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11009 del 8 maggio 2018
«Il dolo omissivo rileva quale vizio della volontà, idoneo a determinare l'annullamento del contratto, solo quando l'inerzia della parte si inserisca in un complesso comportamento adeguatamente preordinato, con malizia o astuzia, a realizzare...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11606 del 14 maggio 2018
«In tema di efficacia probatoria dei documenti informatici, il messaggio di posta elettronica (cd. e-mail) costituisce un documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti che, seppure...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40940 del 7 settembre 2017
«Il delitto di truffa è assorbito in quello di millantato credito previsto dall'art. 346, comma secondo, cod. pen. non potendo essere configurato il concorso formale tra i due reati in quanto la condotta sanzionata dall'art. 346, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22200 del 8 maggio 2017
«In tema di falso documentale, il falso ideologico per omissione è integrato allorché l'attestazione incompleta - perché priva dell'informazione su un determinato fatto - attribuisca all'atto il significato di un'attestazione non conforme ai fatti;...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28689 del 9 giugno 2017
«Il reato di frode in commercio, nel caso di vendita di merce da piazza a piazza, si consuma non nel luogo in cui, ai sensi dell'art. 1510 cod. civ., il venditore si libera della propria obbligazione rimettendo la merce al vettore o spedizioniere,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7879 del 19 febbraio 2018
«In tema di falsità ideologica in certificati o autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.), deve escludersi la configurabilità del reato quando, postulandosi la medesima con riferimento al contenuto valutativo del documento che sia costituito da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14663 del 30 marzo 2018
«In tema di distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente e con riferimento ad eventi lesivi connessi alla circolazione stradale, occorre rifuggire dalla tendenza a ricondurre nel fuoco del dolo ogni comportamento improntato a grave azzardo,...»