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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19678 del 17 luglio 2008
«Il conduttore, cui è concesso il godimento della cosa comune nei limiti della quota della sua proprietà, ha la, detenzione di questa insieme agli altri condomini, perché il suo uso parziale e concorrente con quello degli altri lascia il rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 329 del 13 gennaio 2000
«La denuncia di un contratto verbale di locazione all'ufficio del registro ha finalità di solo ordine fiscale, sicché la stessa, quand'anche sottoscritta da entrambe le parti contraenti e quand'anche annualmente ripresentata al fisco, una volta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12304 del 4 dicembre 1997
«Poiché il contratto di locazione di beni mobili non è soggetto a forma scritta ad substantiam può essere provato anche per fatta concludentia con riferimento ad entrambi i suoi elementi costitutivi (godimento della cosa e pagamento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2207 del 13 maggio 1989
«Il rilascio di quietanze per somme pagate a titolo di pigione non costituisce, di per sè, prova della sussistenza di un contratto di locazione, essendo idonee, per il loro carattere unilaterale, soltanto ad indicare l'autore del pagamento ed il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2507 del 18 aprile 1984
«La denuncia di contratto verbale di locazione ha finalità di ordine puramente fiscale e non ha altro valore se non quello di una mera dichiarazione della parte che l'ha fatta: ciò non esclude, tuttavia, che essa possa offrire al giudice elementi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5014 del 28 settembre 1979
«Il contratto di locazione può essere provato con testimoni e, quindi, anche con presunzioni.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12303 del 4 dicembre 1997
«Costituisce locazione di bene mobile il contratto con il quale si concede in godimento un macchinario (nella specie: motocompressore) per un certo tempo e dietro un corrispettivo determinato o comunque determinabile, con acquisto da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3249 del 20 luglio 1977
«Il contratto con il quale si concede una macchina (nella specie, autogru) in godimento, per un certo tempo e dietro un determinato corrispettivo, non perde i connotati tipici della locazione per assumere quelli dell'appalto, per il fatto che la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14472 del 7 novembre 2000
«Poiché la normale entità è incompatibile con la nozione generale della locazione a norma dell'art. 1571 c.c., non si può presumere il carattere gratuito dell'uso di un immobile di proprietà del datore di lavoro accordato al lavoratore e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2091 del 25 marzo 1985
«Qualora un'associazione, con finalità di assistenza morale e materiale in favore di coloro che si trovino in determinate condizioni di bisogno (nella specie, Associazione Cattolica Internazionale al servizio della giovane), conferisca ad una di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2151 del 2 aprile 1984
«Al fine di stabilire la sussistenza di un rapporto di comodato ovvero di locazione, occorre mettere a confronto i sacrifici ed i vantaggi che dal negozio derivano rispettivamente alle parti, con contenuto di equivalenza sullo stesso piano,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 580 del 9 febbraio 1977
«Un contratto misto, con cui una parte si obbliga a dare in godimento un impianto per l'erogazione di carburante, e l'altra si obbliga a fornire carburante in esclusiva ed a prezzo ridotto, ha i caratteri della locazione e della somministrazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 87 del 15 gennaio 1970
«Qualora insieme alla merce il venditore consegni al compratore recipienti che son destinati ad essere restituiti ad uso avvenuto, sorge, accanto al rapporto di vendita, un rapporto accessorio, ma autonomo, che può considerarsi una locazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5125 del 12 marzo 2004
«Nel contratto di locazione finanziaria («leasing») il concedente è litisconsorte necessario nel processo promosso dall'utilizzatore nei confronti del fornitore per ottenere la risoluzione del contratto per vizi della cosa, ovvero per far valere il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4367 del 16 maggio 1997
«La locazione finanziaria (cosiddetto leasing ) si svolge come un rapporto trilaterale in cui l'acquisto ad opera del concedente va effettuato per conto dell'utilizzatore, con la previsione, quale elemento naturale del negozio dell'esonero del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8179 del 6 giugno 2002
«Il contratto di locazione immobiliare ultranovennale è valido anche se il bene che ne costituisce l'oggetto sia individuato con riferimento a criteri ed elementi estrinseci obiettivamente identificabili, risultanti anch'essi da atto scritto, i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2137 del 31 gennaio 2006
«In tema di durata della locazione, il limite massimo previsto dall'art. 1573 c.c. deve intendersi applicabile non solo quando sia stata pattuita sin dall'inizio una durata eccedente i trenta anni ma anche quando, pur pattuita una durata inferiore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6861 del 21 giugno 1993
«La disposizione dell'art. 1574, primo comma, n. 1, c.c., a norma del quale, quando le parti non hanno determinato la durata della locazione, questa, se si tratta di casa senza arredamento di mobili o di locali per l'esercizio di una professione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 434 del 30 gennaio 1978
«Nella disciplina del codice civile non esistono vere e proprie locazioni a tempo indeterminato, poiché tutte le locazioni hanno una durata: o quella fissata dai contraenti, o, in difetto, quella stabilita dall'art. 1574 c.c. Pertanto, quando il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 189 del 12 gennaio 1996
«La locazione di un immobile comprende ogni componente dello stesso che, menzionata o non nel contratto, essendo effettivamente e materialmente connessa con le altre componenti in quanto parte necessaria al completamento dell'immobile per le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4021 del 11 giugno 1983
«Il contratto di locazione impone al locatore l'obbligazione di consegnare il bene al conduttore (art. 1575 n. 1 c.c.), con un corrispondente diritto di credito di quest'ultimo, che deve essere fatto valere nelle normali vie di legge, e non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 766 del 21 marzo 1970
«La locazione è contratto consensuale che si perfeziona con l'accordo delle parti, sì che la consegna della cosa non rientra nella fase formativa del rapporto, ma costituisce il primo ed ineliminabile obbligo del locatore, che condiziona la nascita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11971 del 17 maggio 2010
«In materia di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l'obbligo, normalmente gravante a carico del locatore, di mantenere il bene in condizioni tali da poter servire all'uso convenuto non è previsto da norme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11903 del 13 maggio 2008
«In tema di danni prodotti dalla cosa locata, il principio secondo cui sul proprietario locatore che ha l'obbligo, imposto dall'art. 1575 c.c., di consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione e di conservarla in condizioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3991 del 27 febbraio 2004
«In relazione ai contratti di locazione di immobili urbani, qualora l'immobile locato venga a versare, anche se non per colpa del locatore, in condizioni tali da non consentire il normale godimento del bene in relazione alla sua destinazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3563 del 7 aprile 1998
«L'obbligo del locatore, assunto verso il conduttore al momento della stipula del contratto di locazione, di eseguire o far eseguire lavori, anche di modifica strutturale sull'immobile, non scaturisce da un autonomo contratto di appalto, se essi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4119 del 10 aprile 1995
«L'obbligo del locatore di mantenere la cosa locata in stato da servire all'uso convenuto e di eseguire le riparazioni che non sono a carico del conduttore, stabilito dagli artt. 1575 e 1577, comma 1, c.c., trova un limite nella disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11856 del 2 novembre 1992
«Le disposizioni degli artt. 1575, n. 2 e 1576 c.c., che pongono a carico del locatore l'obbligo di mantenere la cosa locata in istato da servire all'uso convenuto e di eseguire durante la locazione tutte le riparazioni all'uopo necessarie, tranne...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3933 del 8 settembre 1977
«Durante il rapporto di locazione, il locatore non può considerarsi dispensato dall'obbligo di vigilanza e di custodia della cosa locata, sia per la parte di immobile di sua esclusiva proprietà sia per le parti comuni dell'edificio, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13841 del 9 giugno 2010
«In tema di locazione, non può ravvisarsi la responsabilità del locatore, in relazione agli obblighi sullo stesso incombenti ai sensi dell'art. 1576 c.c. ed avuto riguardo al successivo art. 1578, qualora il conduttore invochi la risoluzione del...»