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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15990 del 25 giugno 2013
«Il figlio non può far valere le proprie ragioni ereditarie nei confronti dei beni della successione del padre naturale, in presenza di una sentenza di accoglimento dell'azione di disconoscimento del proprio stato di figlio legittimo altrui, su...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24171 del 25 ottobre 2013
«In caso di accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, l'art. 493 c.c. non consente all'erede beneficiato di disporre liberamente dei beni dell'asse, ma rimette al giudice la valutazione della convenienza di qualsiasi atto di alienazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15038 del 14 giugno 2013
«In tema di successione ereditaria, il rilascio dei beni da parte dell'erede beneficiato, ai sensi dell'art. 507 c.c., non comporta il trasferimento della relativa proprietà ai creditori o al curatore nominato ai sensi dell'art. 508 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 406 del 10 gennaio 2014
«In tema di comunione ereditaria, il principio della natura dichiarativa della sentenza di divisione opera esclusivamente in riferimento all'effetto distributivo, per cui ciascun condividente è considerato titolare, sin dal momento dell'apertura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21013 del 12 ottobre 2011
«...riguardo unicamente alla retroattività dell'effetto distributivo, per cui ciascun condividente è reputato titolare sin dal momento della successione dei (soli) beni concretamente assegnatigli od attribuitigli e dei relativi frutti non separati.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11480 del 15 dicembre 1997
«Ai fini della configurabilità del reato di concussione, ha la qualità di incaricato di pubblico servizio l'imprenditore cui venga concesso il diritto di superficie su aree comunali per la realizzazione di una piano di edilizia economica e popolare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8887 del 3 marzo 2001
«L'elemento oggettivo del delitto di turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è dato non solo dal comportamento di allontanamento di altri concorrenti ma anche dall'accordo collusivo tra gli interessati diretto a influenzare la libera...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36897 del 13 ottobre 2011
«...costituenti corredo e mobilio, in quanto oggetto del negozio giuridico relativo alla concessione dell'uso dei beni presenti nell'immobile locato è l'obbligo di conservazione, e quindi di restituzione dei medesimi alla scadenza del contratto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14052 del 7 luglio 2015
«La legittimazione all'azione di responsabilità contro il liquidatore giudiziale revocato di un concordato preventivo con cessione dei beni ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 182 e 38 legge fall. appartiene, nella previgente come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2130 del 31 gennaio 2014
«Ai fini della revoca di un concordato preventivo con cessione dei beni, l'esistenza di un'offerta irrevocabile di acquisto formulata da un terzo non rende irrilevante l'impossibilità, accertata dal tribunale, di determinare l'effettiva consistenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17606 del 4 settembre 2015
«In caso di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, il liquidatore ha legittimazione processuale nelle sole controversie relative a questioni liquidatorie e distributive, e non anche in quelle di accertamento delle ragioni di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31703 del 21 luglio 2015
«In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale, la distrazione di un ramo di azienda è configurabile solo in caso di cessione avente ad oggetto, unitariamente, oltre che i singoli beni e rapporti giuridici, anche l'avviamento riferibile a tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4445 del 7 marzo 2016
«In materia di successione necessaria, per determinare la porzione disponibile e le quote riservate, occorre avere riguardo alla massa dei beni appartenenti al "de cuius" al momento della morte - al netto dei debiti - maggiorata del valore dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3932 del 29 febbraio 2016
«I beni oggetto di trasferimento a titolo oneroso (anche se a favore del coerede) sono soggetti a collazione ereditaria solo se sia accertata la natura simulata del relativo atto dispositivo in accoglimento di un'apposita domanda formulata in tal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20041 del 6 ottobre 2016
«In tema di collazione, ove il "relictum" sia costituito da un unico bene, i prelevamenti devono essere effettuati stralciando dallo stesso la quota corrispondente al valore dei beni oggetto del conferimento per imputazione, atteso che la mancanza,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6019 del 25 marzo 2016
«Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826, comma 3, c.c., deve sussistere il doppio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19724 del 3 ottobre 2016
«In tema di accessione nel possesso ex art. 1146, comma 2, c.c., affinché operi il trapasso del possesso dall'uno all'altro dei successivi possessori ed il successore a titolo particolare possa unire al proprio quello del dante causa, è necessario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1884 del 25 gennaio 2017
«Peraltro, qualora tale integrazione venga effettuata mediante conguaglio in denaro, nonostante l'esistenza, nell'asse, beni in natura, trattandosi di credito di valore e non già di valuta essa deve essere adeguata al mutato valore - al momento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6972 del 17 marzo 2017
«...c.c. in materia di legato in quanto l'art. 588, comma 2, c.c. consente di determinare la quota spettante all'erede sulla base del valore dei beni assegnati ed in rapporto al valore del restante patrimonio eventualmente assegnato ad altri coeredi.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1649 del 23 gennaio 2017
«Il testamento - olografo o pubblico che sia - non deve necessariamente contenere, a pena di nullità, le indicazioni catastali e di configurazione degli immobili cui si riferisce, essendo invece sufficiente, per la validità dell'atto, che tali beni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2735 del 2 febbraio 2017
«In tema di giudizio di cassazione, il principio secondo cui l'esistenza del giudicato esterno è, al pari di quello interno, rilevabile d'ufficio, non solo quando emerga da atti prodotti nel giudizio di merito, ma anche nell'ipotesi in cui si sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15484 del 11 agosto 2004
«In tema di concordato preventivo, la valutazione in ordine al carattere di ordinaria o straordinaria amministrazione dell'atto posto in essere dal debitore senza autorizzazione del giudice delegato, ai fini della eventuale dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3732 del 21 giugno 1985
«Ai sensi dell'art. 719 c.c. (vendita dei beni per il pagamento dei debiti ereditari) e nell'ipotesi di mancanza o insufficienza di beni mobili, l'indivisibilità di un immobile non è di per sé sufficiente per giustificarne la vendita, qualora del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 944 del 28 gennaio 2000
«Il provvedimento di sequestro dei beni del coniuge obbligato all'assegno di mantenimento di cui all'art. 156 comma sesto c.c., che può essere revocato, anche ad opera del giudice di appello, per la sopravvenienza di giustificati motivi (art. 156...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10838 del 14 marzo 2007
«Ai fini dell'operatività della confisca per equivalente prevista dall'art. 322 ter c.p., e, di riflesso, della possibilità di adozione di un provvedimento di sequestro preventivo dei beni che possono formarne oggetto, il requisito costituito dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 531 del 29 gennaio 1990
«Colui che ha stipulato la cessione di propri beni ai creditori non può invocare, ai fini della risoluzione per eccessiva onerosità di una vendita compiuta dal liquidatore di quei beni, il proprio stato di bisogno come conseguenza automatica della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 65 del 7 gennaio 1993
«...rispetto a beni non idonei a conservare un apprezzabile valore residuale alla scadenza del rapporto (con conseguenziale marginalità dell'eventuale opzione), e dietro canoni che configurano esclusivamente il corrispettivo dell'uso dei beni stessi.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26741 del 13 novembre 2017
«...che la determinazione della porzione disponibile e delle quote di riserva dei legittimari deve avvenire considerando il valore del "relictum" (e del "donatum", se vi sia stato), comprensivo del valore della casa familiare in piena proprietà.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18280 del 25 luglio 2017
«In tema di successione necessaria, ove la lesione della legittima sia determinata dall'alienazione a terzi, ad opera dell'erede o del legatario, di beni oggetto di disposizione testamentaria, legittimato passivo rispetto all'azione di riduzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10060 del 24 agosto 2018
«Poiché l'accettazione tacita dell'eredità può desumersi dall'esplicazione di un'attività personale del chiamato incompatibile con la volontà di rinunciarvi, "id est" con un comportamento tale da presupporre la volontà di accettare l'eredità, essa...»