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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22093 del 4 settembre 2019
«In materia di appalto avente ad oggetto la costruzione di edifici o di altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata, l'indagine volta a stabilire se i difetti costruttivi ricadano nella disciplina dell'art. 1669 c.c., che comporta...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 8432 del 15 marzo 2022
«In materia di appalto, atteso che il committente può chiedere in via alternativa, ex art. 1668 c.c., l'eliminazione delle difformità o dei vizi dell'opera a spese dell'appaltatore o la riduzione del prezzo, la quale postula la verifica che l'opera...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 31378 del 24 ottobre 2022
«In caso di vizi delle opere eseguite in virtù di contratto di appalto, dal rifiuto opposto dal committente all'impegno assunto dall'appaltatore, dopo la consegna delle opere, di eliminazione dei difetti, il giudice non può far discendere...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21411 del 18 settembre 2013
«Lo scioglimento del contratto di appalto in conseguenza del fallimento dell'appaltatore, a norma dell'art. 81 legge fall., costituisce un effetto legale "ex nunc" della sentenza dichiarativa e non é, quindi, causa di responsabilità della procedura...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20398 del 25 agosto 2017
«Lo scioglimento del contratto di appalto in conseguenza del fallimento dell'appaltatore, a norma dell'art. 81 l.fall., costituisce un effetto legale ex nunc della sentenza dichiarativa e non è, quindi, causa di responsabilità della procedura nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11095 del 10 giugno 2020
«Qualora la messa in circolazione di un veicolo in condizioni di insicurezza (nella specie, un autoveicolo con a bordo un trasportato senza le cinture di sicurezza allacciate) sia ricollegabile all'azione o omissione non solo del conducente - il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16554 del 6 agosto 2015
«Ai sensi dell'art 1696 c.c., per stabilire il danno conseguente alla perdita o all'avaria delle cose trasportate, il giudice del merito può legittimamente fare riferimento alle risultanze della fattura emessa dal mittente (venditore) nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29290 del 12 novembre 2019
«L'istituto del recesso per giusta causa, previsto dall'art. 2119, comma 1, c.c. in relazione al contratto di lavoro subordinato, è applicabile anche al contratto di agenzia, dovendosi tuttavia tener conto, per la valutazione della gravità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17575 del 31 maggio 2022
«In tema di contratto d'agenzia, nel giudizio di accertamento del diritto alla provvigione, l'agente, al quale l'art. 1748 c.c., nel testo modificato dall'art. 2 d.lgs. n. 303 del 1991, riconosce il diritto di esigere tutte le informazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22246 del 4 agosto 2021
«In tema di cessazione del rapporto di agenzia, il recesso senza preavviso dell'impresa preponente è consentito nel caso in cui intervenga una causa che impedisca la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto. Pertanto, in caso di ricorso da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 30457 del 28 ottobre 2021
«In tema di rapporto di agenzia, l'istituto del preavviso concerne solo i rapporti a tempo indeterminato per i quali non è previsto il momento di cessazione del rapporto "inter partes"; in quelli a tempo determinato, invece, può essere proposta la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11127 del 6 aprile 2022
«Il diritto del mediatore alla provvigione consegue non alla conclusione del negozio giuridico, ma dell'affare, inteso come qualsiasi operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti, anche se articolatasi in una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9796 del 9 aprile 2019
«In tema di comodato, la circostanza che le parti, pur non prevedendo un termine per la restituzione del bene, abbiano vincolato l'efficacia del contratto al venir meno dell'utilizzazione dello stesso in concomitanza con la cessazione dello...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1039 del 17 gennaio 2019
«Il carattere gratuito del comodato non viene meno per effetto della apposizione, a carico del comodatario, di un "modus" di consistenza tale da non poter rappresentare un corrispettivo del godimento del bene; al contrario, viene meno ove l'entità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22494 del 25 maggio 2021
«In tema di determinazione della pena, ove il giudice abbia inflitto una pena in contrasto con la previsione di legge ma in senso favorevole all'imputato, si realizza un errore al quale la Corte di cassazione, in difetto di specifico motivo di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38809 del 31 marzo 2022
«Spetta alla Corte di cassazione, in attuazione degli artt. 3, 13, 25 e 27 Cost. il potere, esercitabile anche in presenza di ricorso inammissibile, di rilevare l'illegalità della pena determinata dall'applicazione di sanzione "ab origine"...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44306 del 7 novembre 2007
«In tema di illeciti penali commessi a bordo di una nave straniera, sussiste la giurisdizione dello Stato italiano in relazione a fatti idonei ad interferire nella vita della comunità costiera: pertanto, è compito del giudice verificare in concreto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48250 del 12 settembre 2019
«In tema di giurisdizione su reati commessi all'estero, in assenza di un fondamento normativo, anche di diritto internazionale, idoneo a derogare al principio di territorialità, non sussiste la giurisdizione del giudice italiano su reati commessi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1644 del 15 novembre 2022
«E' inammissibile l'istanza formulata al fine di ottenere il riconoscimento di una sentenza penale straniera che abbia pronunciato la riabilitazione del condannato relativamente ad una decisione emessa da un giudice italiano, non rientrando detta...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 732 del 15 gennaio 2020
«Il finanziamento del socio di cooperativa edilizia in favore della società partecipata è riconducibile alla figura dei contratti con scopo di mutuo, ove l'obbligo di restituzione è insito nell'operazione compiuta, senza che sia necessaria una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 91 del 4 gennaio 2017
«La banca girataria per l'incasso di un assegno bancario è tenuta non soltanto a far levare il protesto (art. 45 del r.d. n. 1736 del 1933), al fine di conservare integre le ragioni del proprio girante nei confronti degli obbligati di regresso, ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20621 del 19 luglio 2021
«Nei rapporti di conto corrente bancario, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione di quanto indebitamente trattenuto dalla banca, non è tenuto a documentare le singole rimesse suscettibili di restituzione soltanto mediante la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 20933 del 7 settembre 2017
«Quando l'avvenuta stipulazione del contratto di apertura di credito non sia in contestazione, la natura ripristinatoria delle rimesse è presunta: spetta, dunque, alla banca che eccepisce la prescrizione di allegare e di provare quali sono le...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18144 del 10 luglio 2018
«Nel contratto di apertura di credito bancario regolato in conto corrente, ove il cliente agisca nei confronti della banca per la ripetizione d'importi relativi ad interessi non dovuti, è necessario distinguere i versamenti ripristinatori della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21646 del 5 settembre 2018
«In tema di conto corrente bancario, l'assenza di rimesse solutorie eseguite dal correntista non esclude l'interesse di questi all'accertamento giudiziale, prima della chiusura del conto, della nullità delle clausole anatocistiche e dell'entità del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14321 del 5 maggio 2022
«Nella prassi bancaria, a seconda di come le parti abbiano deciso di regolare i loro rapporti, il "conto anticipi" può costituire un conto separato e a sé stante rispetto ai conti correnti di corrispondenza intestati allo stesso cliente, ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47604 del 28 ottobre 2019
«E' inammissibile il ricorso per cassazione del pubblico ministero avverso la sentenza che ometta l'applicazione di una pena accessoria, dovendo in tal caso il pubblico ministero ricorrere al giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 676 cod....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14025 del 17 febbraio 2022
«I provvedimenti in forza dei quali sono disposte la sospensione di diritto dalla carica di consigliere comunale e quella cautelare dal servizio di impiegato comunale hanno natura amministrativa. Con riguardo agli stessi non può, dunque, trovare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29219 del 12 novembre 2019
«Con la surrogazione ex art. 1916 c.c. l'INAIL agisce contro i terzi responsabili, estranei al rapporto assicurativo, per il rimborso delle indennità corrisposte all'infortunato o ai suoi superstiti azionando il diritto al risarcimento del danno...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4786 del 23 febbraio 2021
«L'assicurato contro i rischi della responsabilità civile, se convenuto in giudizio dal terzo danneggiato, ha diritto alla rifusione, da parte dell'assicuratore, delle spese sostenute per contrastare la pretesa attorea; tale diritto sussiste sia...»