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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11808 del 9 giugno 2016
«In tema di contratto di locazione ad uso abitativo, l’art. 2, comma 1, della 1. n. 431 del 1998, nel disporre che la disdetta al termine del secondo periodo di durata contrattuale sia effettuata in forma scritta ed inviata a mezzo raccomandata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19747 del 13 novembre 2012
«In tema di comunicazione di disdetta da parte del locatore di immobile ad uso abitativo vale la regola per cui tra i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della legge 9 dicembre 1998, n. 431, sono soggetti alla nuova disciplina (ed in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12250 del 20 maggio 2013
«Attesa la modificazione della disciplina comportante la concessione o l’autorizzazione quale titolo abilitativo alla realizzazione degli interventi edilizi, la previsione, quale condizione di procedibilità dell’azione del locatore ai sensi della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4050 del 19 febbraio 2009
«La facoltà di diniego di rinnovo alla prima scadenza del contratto di locazione ad uso abitativo da parte di una società commerciale a scopo di lucro non rientra tra le previsioni di cui all’art. 3 della legge n. 431 del 1998, riferendosi la lett....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17995 del 24 agosto 2007
«La rinnovazione del contratto di locazione, benché abbia effetto dalla data della prima scadenza, quante volte dipenda dalla mancata disdetta entro un certo termine, trova la sua fonte nella legge che regola il rapporto al momento in cui quel...»
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Tribunale civile Milano, ordinanza n. 324 del 28 ottobre 2005
«L’art. 6 della L. n. 431/98 ha natura transitoria. Ciò in forza oltre che della indicazione fornita dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 482/2000 che definisce unitariamente detto articolo come caratterizzato per la limitazione temporale e...»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 724 del 20 gennaio 2000
«È inefficace la dichiarazione di urgente necessità ex art. 3 L. n. 61/1989 resa dal locatore innanzi alla competente autorità e notificata al conduttore successivamente all’entrata in vigore della L. n. 431/1998 (il cui art. 14, terzo comma, ha...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 482 del 9 novembre 2000
«È costituzionalmente illegittimo l’art. 6, comma 6, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo), nella parte in cui esime il conduttore dall’obbligo di risarcire il...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 183 del 8 giugno 2001
«Sono manifestamente inammissibili, in riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 1, del D.L. 25 febbraio 2000, n. 32 (Disposizioni vigenti in materia di locazioni per fronteggiare il disagio...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 144 del 8 febbraio 2018
«I principi di trasparenza, di parità di trattamento e di non discriminazione derivanti dagli articoli 49 e 56 TFUE e previsti all'articolo 2 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 27 del 2 giugno 2016
«II principio di parità di trattamento e l'obbligo di trasparenza devono essere interpretati nel senso che ostano all'esclusione di un operatore economico da una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico in seguito al mancato rispetto, da...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 425 del 22 ottobre 2015
«La Corte di Giustizia ha esaminato il caso del mancato deposito, insieme all'offerta, dell'accettazione scritta degli impegni e delle dichiarazioni contenuti in un protocollo di legalità volto a contrastare le infiltrazioni della criminalità...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 614 del 1 luglio 2019
«Il principio di parità di trattamento e l'obbligo di trasparenza devono essere interpretati nel senso che ostano all'esclusione di un operatore economico da una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico in seguito al mancato rispetto, da...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1887 del 21 marzo 2019
«In tema di valutazione delle offerte, nessuna regola vieta l'omogeneità delle valutazioni da parte dei commissari, non potendo desumersi da essa alcuna illegittimità di queste. Infatti, detta regola, non può trasmodare in alcun modo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1525 del 5 marzo 2019
«L'obbligo di applicazione del principio di rotazione negli affidamenti sotto-soglia è volto a tutelare le esigenze della concorrenza in un settore nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1644 del 12 marzo 2019
«Nelle procedure ad evidenza pubblica preordinate all'affidamento di un appalto, l'omessa dichiarazione da parte del concorrente di tutte le condanne penali eventualmente riportate (sempreché per le stesse non sia già intervenuta una formale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 59 del 4 gennaio 2018
«In tema di appalto, sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento i soggetti che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse. Infatti, la...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 355 del 14 gennaio 2019
«In tema di appalti pubblici, ai fini dell'individuazione di una situazione di conflitto di interessi è sufficiente il carattere anche solo potenziale dell'asimmetria informativa di cui abbia potuto godere un concorrente grazie all'acquisizione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1116 del 18 febbraio 2019
«Il difetto del requisito di regolarità contributiva non può essere superato in sede di gara mediante una diversa composizione del raggruppamento. Il limite a qualsivoglia modifica soggettiva del raggruppamento partecipante alla gara è costituito...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1491 del 4 marzo 2019
«La scelta della stazione appaltante circa la sud- divisione in lotti di un appalto pubblico, deve costituire una decisione che deve essere funzionalmente coerente con il complesso degli interessi pubblici e privati coinvolti dal procedimento di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1690 del 11 aprile 2017
«Vanno rimesse alla Corte di Giustizia dell'Unione europea, ai sensi dell'alt. 267 TFUE, le seguenti due questioni pregiudiziali: 1) se gli artt. 2, comma 5, e 32 della direttiva 2004/18/UE e l'art. 33 della direttiva 2014/24/UE possano essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3755 del 4 giugno 2019
«In materia di procedura negoziata ex art. 63 del D.Lgs. n. 50/2016, non necessita di specifica motivazione l'opzione di escludere l'affidatario uscente dal novero degli operatori invitati alla procedura, non trattandosi di una scelta di carattere...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 333 del 5 ottobre 2001
«È costituzionalmente illegittimo, in riferimento all’art. 24 Cost., l’art. 7 della legge 8 dicembre 1998, n. 431 (Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili ad uso abitativo), laddove subordina la messa in esecuzione del...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 2602 del 30 aprile 2018
«Soggiacciono all'onere dell'immediata impugnazione del bando di gara le sole clausole che impediscono la partecipazione o impongano oneri manifestamente incomprensibili o del tutto sproporzionati per eccesso rispetto ai contenuti della procedura...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3110 del 26 giugno 2017
«È illegittimo il bando di gara a procedura aperta per l'affidamento di servizi professionali a supporto delle attività della CONSIP di alcuni di servizi, individuati come: (i) advisory strategico; (ii) implementazione operativa delle iniziative...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1710 del 15 marzo 2019
«La decorrenza del termine per l'impugnazione del provvedimento di l'aggiudicazione di un appalto pubblico da parte dei concorrenti non aggiudicatari inizia dal momento in cui gli stessi hanno ricevuto la comunicazione di cui all'art. 76, comma 5,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1299 del 2 marzo 2018
«L'art. 80, comma 5, lett. c), d.lg. 18 aprile 2016, n. 50 non comporta una preclusione automatica della valutazione discrezionale da parte della stazione appaltante della gravità di inadempienze che, pur non immediatamente riconducibili a quelle...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1955 del 27 aprile 2017
«È illegittima la esclusione di una ditta da una gara di appalto, disposta per asseriti gravi illeciti professionali ex art. 80, comma 5, let. c) del d.lgs. n. 50 del 2016, nel caso in cui l'Amministrazione non abbia compiutamente dimostrato con...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 662 del 10 giugno 2019
«Anche la mancata esecuzione anticipata delle prestazioni contrattuali non adeguatamente giustificata, traducendosi in una violazione del principio di correttezza e buona fede da parte dell'aggiudicatario, lesiva dell'affidamento ingeneratosi in...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 24 gennaio 2019
«Va rimessa alla valutazione della Corte di Giustizia dell'unione Europea la questione se il diritto dell'Unione europea (e segnatamente i princìpi di legittimo affidamento, di certezza del diritto, di libera circolazione, di libertà di...»