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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6908 del 19 febbraio 2007
«La persona offesa del reato non è legittimata a proporre appello, ai sensi dell'art. 322 bis c.p.p., avverso il provvedimento con il quale il giudice abbia respinto la richiesta di sequestro preventivo avanzata dal pubblico ministero, non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1362 del 23 marzo 1993
«La riparazione per ingiusta detenzione (artt. 314 e 315 c.p.p.) rientra nella categoria degli indennizzi, che postula l'obbligo di ristoro, in senso lato, di un pregiudizio subito da un soggetto ad opera della condotta, pur legittima, di altri. Ai...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11291 del 24 marzo 2010
«Ricorre il "periculum in mora", presupposto del sequestro conservativo, se il rischio di perdita delle garanzie del credito sia apprezzabile in relazione a concreti e specifici elementi riguardanti, da un lato, l'entità del credito e la natura del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2128 del 24 aprile 1996
«Ai sensi dell'art. 316 c.p.p., presupposto indispensabile del sequestro conservativo è il periculum in mora, che ricorre quando esiste una fondata ragione che lasci desumere la mancanza o la dispersione delle garanzie del credito. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4316 del 29 novembre 1994
«Come si desume dall'art. 316, comma 2, c.p.p., il sequestro conservativo può essere legittimamente disposto sul bene di un terzo solamente quando questi acquisti la veste di responsabile civile, in relazione ad un'obbligazione civile nascente da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37579 del 17 ottobre 2001
«Il giudice dell'esecuzione penale è funzionalmente incompetente a deliberare in tema di cose soggette a sequetro conservativo disposto a norma dell'art. 316 c.p.p., in quanto, a differenza del regime stabilito nell'abrogato codice di procedura...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 3 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6894 del 23 febbraio 2011
«Il sequestro, funzionale alla confisca per equivalente (art. 11, L. 16 marzo 2006, n. 146), ove riguardi un bene in comproprietà tra l'indagato ed un terzo estraneo, può essere disposto per l'intero quando sia comunque nella disponibilità del reo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35161 del 10 settembre 2009
«In tema di sequestro preventivo, ai fini della configurabilità del "periculum in mora" è necessario che il bene oggetto della misura cautelare presenti un'intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto ai reati commessi ovvero a quelli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45400 del 5 dicembre 2008
«Il sequestro preventivo può avere ad oggetto anche beni che siano stati costituiti dall'indagato in pegno regolare, e ciò perché questi conserva il potere di alienare il bene o di attivarsi per l'estinzione dell'obbligazione e la conseguente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29951 del 9 luglio 2004
«È ammissibile il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di somme di denaro che costituiscono profitto di reato sia nel caso in cui la somma si identifichi proprio in quella che è stata acquisita attraverso l'attività criminosa, sia quando...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12878 del 20 marzo 2003
«Il sequestro preventivo di cosa pertinente al reato è consentito anche nel caso di ipotesi criminosa già perfezionatasi, purché il pericolo della libera disponibilità della cosa stessa - che va accertato dal giudice con adeguata motivazione -...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29797 del 26 luglio 2001
«Oggetto del sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) può essere qualsiasi bene — a chiunque appartenente e, quindi, anche a persona estranea al reato — purché esso sia indirettamente, collegato al reato e, ove lasciato in libera disponibilità,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2672 del 5 agosto 1999
«In tema di sequestro preventivo di un bene pertinente ad un reato, non è necessario valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, essendo sufficiente che sussista il fumus commissi delicti, vale a dire la astratta sussumibilità in una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 806 del 21 luglio 1999
«Il periculum in mora che, ai sensi del primo comma dell'articolo 321 c.p.p., legittima il sequestro preventivo, deve intendersi non come generica ed astratta eventualità, ma come concreta possibilità, desunta dalla natura del bene e da tutte le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44 del 4 marzo 1993
«Il Gip che rimette gli atti al P.M. per la modificazione dell'imputazione con la contestazione del fatto nuovo non può procedere all'attività prevista dall'art. 392 c.p.p. perché tale norma presuppone l'esercizio dell'azione penale e questo si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1199 del 16 gennaio 2012
«In tema di reati tributari, il sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, disposto per il reato di omessa dichiarazione (art. 5, D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74) è riferibile all'ammontare dell'imposta evasa, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28189 del 9 luglio 2009
«È ammissibile il sequestro (per intero) di un bene in vista della confisca della quota dell'indagato/imputato. (In motivazione la Corte ha precisato che, in caso di successiva confisca, il terzo estraneo potrà rivalersi "pro quota" sul prezzo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 89 del 5 aprile 2000
«Ai fini della legittimità del provvedimento di sequestro preventivo di un immobile nel quale è stato commesso un reato deve esistere una relazione specifica e stabile tra l'immobile stesso e l'illecito che testimoni l'esistenza di un rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 469 del 18 giugno 1998
«In tema di sequestro preventivo, per «cosa pertinente al reato» deve intendersi il bene che abbia un qualsiasi legame funzionale con il reato. Deve quindi trattarsi bensì di un rapporto non meramente occasionale, ma al tempo stesso tale da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3613 del 2 dicembre 1997
«Qualora la cosa sottoposta a sequestro preventivo sia stata successivamente restituita all'avente diritto, individuato in un soggetto diverso da quello che aveva la disponibilità della cosa al momento del sequestro, quest'ultimo, che aveva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 29 agosto 1996
«In caso di abuso di ufficio contestato come finalizzato a consentire illecita variazione di un complesso edilizio e della originaria destinazione d'uso, l'immobile in questione è configurabile come «pertinenza» del reato sia in quanto cosa sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2833 del 8 settembre 1995
«Il sequestro preventivo può essere disposto anche in base ad una concessione edilizia ritenuta illegittima che costituisca elemento normativo delle fattispecie penali di cui all'art. 20 L. 28 febbraio 1985, n. 47. In tal caso, in sede di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4820 del 12 febbraio 1994
«È astrattamente ammissibile la legittimità del sequestro preventivo di un bene immobile destinato ad esercizio alberghiero, in assenza della prescritta licenza (con conseguente configurabilità del reato di cui all'art. 665 c.p.), in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4374 del 20 gennaio 1996
«Il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, di cui all'art. 517 c.p., si consuma nel momento in cui l'opera o il prodotto vengano posti in vendita o messi in altro modo in circolazione, sicché l'elemento oggettivo di esso va...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4478 del 13 febbraio 1998
«In tema di sequestro preventivo, la mancata notifica del provvedimento e il mancato coinvolgimento nel procedimento penale anche del comproprietario del bene sottoposto a sequestro è del tutto irrilevante e improduttivo di conseguenze, poiché il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5002 del 28 gennaio 1998
«Il sequestro preventivo si esegue mediante apprensione del bene sequestrato e, la notifica del provvedimento è destinata solo a consentirne l'impugnazione. Ne consegue che il ritardo nella notifica, e quindi della conoscenza del provvedimento, ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1632 del 13 maggio 1996
«Il giudice, allorché un bene deve essere sottoposto a sequestro preventivo ai sensi del comma 2 dell'art. 321 c.p.p. in quanto confiscabile, non solo ha l'obbligo di preventivamente accertarne l'inerenza con il reato attribuito all'indagato, ma,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 80 del 10 febbraio 1999
«La revoca del sequestro preventivo, disposta dall'art. 321 comma terzo c.p.p. quando ne risultano mancanti le condizioni di applicabilità previste dal comma primo, vale anche per il sequestro finalizzato alla confisca, di cui al comma secondo, se...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10977 del 22 marzo 2010
«L'indagato non titolare del bene oggetto di sequestro preventivo è legittimato a proporre richiesta di riesame del titolo cautelare purché vanti un interesse concreto ed attuale alla proposizione del gravame. (Nella specie, la legittimazione del...»