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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13047 del 21 marzo 2013
«A seguito dell'entrata in vigore della l. n. 190 del 2012, la minaccia, di qualsivoglia tipo o entità, di un danno ingiusto, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso della qualità o dei poteri,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11944 del 14 marzo 2013
«La costrizione, che costituisce l'elemento oggettivo del reato di concussione di cui all'art. 317 c.p., così come modificato dall'art. 1, comma 75 della l. n. 190 del 2012, sussiste quando il pubblico ufficiale agisca con modalità ovvero con forme...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34106 del 15 settembre 2011
«Integra il tentativo di concussione per induzione la condotta dell'ufficiale giudiziario il quale, dopo essersi introdotto nell'abitazione della vittima per eseguire un pignoramento mobiliare, solleciti la stessa a dargli o promettergli delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3149 del 10 ottobre 1992
«È pubblico ufficiale, anche con riferimento all'aggiornata nozione fornita dall'art. 17 della L. 26 aprile 1990, n. 86, la persona assunta da un'amministrazione comunale, con delibera di giunta che fissa funzioni da espletare, strutture di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32594 del 24 luglio 2015
«Nel delitto di induzione indebita, previsto dall'art. 319 quater cod. pen., introdotto dalla L. n. 190 del 2012, la condotta si configura come persuasione, suggestione, inganno, pressione morale con più tenue valore condizionante - rispetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6056 del 10 febbraio 2015
«La minaccia di un danno ingiusto del pubblico ufficiale finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso della qualità o dei poteri, integra il delitto di concussione e non quello di induzione indebita pur...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28431 del 1 luglio 2013
«La concussione per costrizione, quale ora prevista come unica figura di concussione dall'art. 317 c.p., a seguito della creazione della nuova figura di reato di cui all'art. 319 quater c.p. (induzione indebita a dare o promettere utilità), nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28412 del 1 luglio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della legge n. 190 del 2012, non è diversa, sotto il profilo strutturale, da quella che già integrava una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20428 del 13 maggio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater cod. pen. (così come introdotto dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012), necessita di una pressione psichica posta in essere dal pubblico ufficiale o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17943 del 18 aprile 2013
«Sussiste il delitto di induzione indebita, di cui all'art. 319 quater cod. pen., come introdotto dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012, quando la minaccia del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio si caratterizza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17285 del 15 aprile 2013
«Il delitto di induzione indebita a dare o promettere utilità, di cui all'art. 319 quater cod. pen., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, l. n. 190 del 2012, pur prevedendo la punibilità di due soggetti, non integra un reato bilaterale, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16566 del 12 aprile 2013
«La condotta di induzione, che costituisce l'elemento oggettivo del delitto di cui all'art. 319 quater cod. pen., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, l. n. 190 del 2012, consiste in un'attività di persuasione, basata sulla maggiore forza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16154 del 8 aprile 2013
«Ai fini della consumazione del delitto di induzione indebita di cui all'art. 319 quater c.p., come introdotto dall'articolo 1, comma 75 della l. n. 190 del 2012, è sufficiente la promessa di denaro o altra utilità fatta dall'indotto al pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11794 del 12 marzo 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater c.p. (così come introdotto dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012), necessita di una pressione psichica posta in essere dal pubblico ufficiale o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11792 del 12 marzo 2013
«La fattispecie di cui all'art. 319 quater c.p., come introdotta dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012, pur caratterizzandosi come reato bilaterale che punisce anche il destinatario dell'induzione, si pone in termini di continuità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8695 del 21 febbraio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della legge n. 190 del 2012, non è diversa, sotto il profilo strutturale, da quella che già integrava una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16154 del 8 aprile 2003
«Il reato previsto dall’art. 319 quater c.p., introdotto dalla legge 6 novembre 2012 n. 190 (induzione indebita, da parte del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, a dare o promettere utilità), richiede, al pari di quello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15117 del 31 marzo 2003
«Ai fini della configurabilità del delitto di istigazione alla corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, il cui elemento oggettivo è compendiato nell'espressione onnicomprensiva della sollecitazione di promessa, dazione di danaro o altra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11382 del 11 marzo 2003
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, nel caso di una richiesta, anche reiterata, di denaro da parte del pubblico ufficiale, che venga comunque rifiutata, non ricorre il delitto di concussione, neppure nella forma del tentativo, ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8994 del 2 marzo 2015
«I reati di millantato credito e di truffa possono concorrere - stante la diversità dell'oggetto della tutela penale, consistente, per il primo delitto, nel prestigio della P.A. e, per il secondo, nel patrimonio - qualora allo specifico raggiro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6388 del 8 febbraio 2013
«In tema di falso ideologico per induzione in errore (artt. 48 e 479 c.p.), la responsabilità dell’autore mediato della falsità posta in essere dal pubblico ufficiale presuppone che l’atto da quest’ultimo redatto debba essere da lui formato sulla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11952 del 26 marzo 2010
«Non integra il reato di falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore del pubblico ufficiale l'allegazione alla domanda di rinnovo di un provvedimento concessorio di un falso documento che non abbia spiegato alcun effetto, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3993 del 29 gennaio 2010
«Commette il reato di falso ideologico in atto pubblico mediante induzione in errore del pubblico ufficiale colui il quale riferisce o comunque indica all'ufficiale notificante circostanze non vere, in tal modo determinando un'errata relazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37568 del 11 ottobre 2007
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore del pubblico ufficiale (art. 48 e 479 c.p.), la condotta di colui che produca al pubblico ufficiale un falso contrassegno di assicurazione, per ottenere la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13779 del 4 aprile 2007
«Nel reato determinato dall'altrui inganno, non è configurabile, in capo all'autore mediato, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico, allorché la dichiarazione sulla cui base l'atto è formato debba essere sottoposta a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4950 del 7 febbraio 2007
«La bolletta doganale di importazione ha natura di atto pubblico e costituisce fattispecie documentale a formazione progressiva in quanto trae origine dalla dichiarazione dell'importatore e si perfeziona, dopo i dovuti controlli, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 545 del 12 gennaio 2007
«Integra gli estremi del reato di falso ideologico per induzione in atto pubblico (art. 48 e 479 c.p.), la condotta di colui che, in qualità di direttore dei lavori, appaltati dal comune, attesta, nei primi stati di avanzamento, erroneamente — per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44369 del 24 ottobre 2014
«In tema di reati associativi, ai fini della competenza per territorio assume rilievo non tanto il luogo in cui è costituito il "pactum sceleris", quanto, piuttosto, quello in cui si manifesta e realizza l'operatività della struttura. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32759 del 23 luglio 2014
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico, mediante induzione in errore del pubblico ufficiale (artt. 48 e 479 c.p.), la condotta di colui che, presentandosi al punto di pronto soccorso di un ospedale, rende dichiarazioni non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13558 del 31 marzo 2008
«Integra il concorso di persone nel reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 110 e 479 c.p. ) e non quello di tentativo di induzione in inganno del pubblico ufficiale, autore del falso la condotta del destinatario di un provvedimento di...»