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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24354 del 15 novembre 2006
«Ai sensi dell'art. 336 c.p.c., la riforma non soltanto pone nel nulla la sentenza non definitiva che ne costituisce l'oggetto immediato, ma estende i propri effetti ai provvedimenti ed agli atti dipendenti da quest'ultima, e quindi anche alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21901 del 29 agosto 2008
«La domanda di restituzione delle somme pagate in esecuzione di una sentenza, successivamente cassata in sede di legittimità, va proposta esclusivamente dinanzi al giudice competente per effetto del rinvio, e non dinanzi al giudice che sarebbe...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9339 del 10 aprile 2008
«La parte, la quale abbia formulato la riserva di impugnazione differita di una sentenza non definitiva, non ha l'onere, quando sia sopravvenuta la sentenza definitiva, di impugnare ambedue le sentenze, e ciò sia in ragione della finalità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 419 del 14 gennaio 2004
«La sospensione del giudizio di primo grado a seguito di appello immediato avverso sentenza non definitiva può essere disposta dal giudice istruttore esclusivamente su concorde istanza delle parti, a norma dell'art. 279, quarto comma, c.p.c., e non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23594 del 22 novembre 2010
«L'individuazione del giudice di appello, ai sensi dell'art. 341 c.p.c., attiene ad una competenza territoriale "sui generis", che prescinde dai comuni criteri di collegamento tra una causa e un luogo, né è al riguardo applicabile la norma di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2053 del 29 gennaio 2010
«È ammissibile l'impugnazione con la quale l'appellante si limiti a dedurre soltanto vizi di rito avverso una pronuncia che abbia deciso anche nel merito in senso a lui sfavorevole, solo ove i vizi denunciati comporterebbero, se fondati, una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12541 del 14 dicembre 1998
«È ammissibile l'impugnazione con la quale l'appellante si limiti a dedurre soltanto i vizi di rito avverso una pronuncia che abbia deciso anche nel merito in senso a lui sfavorevole solo ove i vizi denunciati comporterebbero, se fondati, una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3905 del 20 aprile 1999
«L'effetto devolutivo dell'appello entro i limiti dei motivi d'impugnazione preclude al giudice del gravame esclusivamente di estendere le sue statuizioni a punti che non siano compresi, neanche implicitamente, nel tema del dibattito esposto nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3051 del 25 maggio 1979
«Ove sia stato assegnato al convenuto un termine di comparizione minore di quello stabilito dalla legge, l'atto introduttivo del giudizio è nullo e la relativa nullità, se non sia stata sanata con effetti ex nunc dalla costituzione del convenuto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4251 del 22 febbraio 2010
«In tema di regolamento delle spese giudiziali, allorquando il giudice di appello dichiari inammissibile un intervento dinanzi a sé per ragioni meramente processuali (nella specie, per difetto dei presupposti di cui all'art. 344 c.p.c. e per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10965 del 9 giugno 2004
«Poiché i poteri del giudice di appello vanno determinati con esclusivo riferimento alle iniziative delle parti, in assenza di impugnazione incidentale della parte parzialmente vittoriosa, la decisione del giudice d'appello non può essere più...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16734 del 29 luglio 2011
«Nel caso di giudizio nel quale si trovino cumulate più domande fra le stesse parti, anche connesse soltanto soggettivamente, la sentenza che, con riguardo a taluna o talune delle domande, abbia deciso solo alcune questioni senza definire il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1905 del 27 gennaio 2009
«La procura per il ricorso in cassazione deve avere, ai sensi dell'art. 365 cod. proc. civ., il carattere della specialità e cioè deve essere esclusivamente finalizzata alla rappresentanza e difesa in tale specifica fase del giudizio. (In...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23381 del 16 dicembre 2004
«In tema di conferimento della procura speciale per il ricorso per cassazione, la procura apposta su foglio separato e materialmente congiunto al ricorso ex art. 83 c.p.c., come modificato dall'art. 1 della legge 27 maggio 1997, n. 141, benché sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2642 del 10 marzo 1998
«Quando dalla copia notificata all'altra parte risulta che il ricorso per cassazione (o il controricorso) presentano a margine o in calce ovvero in foglio separato ad essi unito materialmente una procura rilasciata al difensore che ha sottoscritto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7241 del 26 marzo 2010
«Nel giudizio di cassazione, il nuovo testo dell'art. 83 c.p.c. secondo il quale la procura speciale può essere apposta a margine od in calce anche di atti diversi dal ricorso o dal controricorso, si applica esclusivamente ai giudizi instaurati in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7974 del 12 giugno 2000
«Non può considerarsi speciale, come l'art. 365 c.p.c. prescrive, la procura conferita a margine del foglio in bianco, in quanto di data anteriore alla stesura del ricorso per Cassazione, la quale non contenga richiami alla fase processuale di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1052 del 21 febbraio 1986
«Quando il giudice abbia pronunciato sul merito di una domanda riconvenzionale, proposta nell'udienza di precisazione delle conclusioni in violazione degli artt. 167, 183 e 184 c.p.c., l'attore, che abbia eccepito l'inammissibilità di tale domanda,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24446 del 23 novembre 2007
«In tema di nuove eccezioni in appello, ai sensi dell'articolo 345, secondo comma, c.p.c., non è legittimo il richiamo alla categoria dei diritti autodeterminati (la proprietà e gli altri diritti reali di godimento), in virtù della quale essi, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4603 del 22 febbraio 2008
«In tema di risarcimento da diffamazione a mezzo stampa, l'allegazione, per la prima volta in grado di appello, di fatti lesivi derivanti dalla illegittima pubblicazione di atti coperti dal segreto istruttorio, ai sensi degli artt. 114 e 335, comma...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 6391 del 13 marzo 2013
«Il divieto di nuove eccezioni in appello, introdotto per il giudizio contenzioso ordinario con la legge 26 novembre 1990, n. 353, tramite la riforma dell'art. 345 c.p.c., e successivamente esteso al giudizio tributario dall'art. 57 del d.l.vo 31...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8663 del 25 giugno 2001
«L'eccezione di compensazione, costituendo un'eccezione in senso proprio, è proponibile per la prima volta anche in appello, con lo stesso atto di impugnazione che segna i limiti del giudizio di secondo grado pur se amplia l'oggetto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21729 del 23 settembre 2013
«Alla regola secondo cui nel giudizio di legittimità l'elenco dei documenti relativi all'ammissibilità del ricorso, che siano stati prodotti successivamente al deposito di questo, debba essere notificato alle altre parti (art. 372, secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 627 del 14 gennaio 2008
«La produzione dell'avviso di ricevimento del piego raccomandato contenente la copia del ricorso per cassazione spedita per la notificazione a mezzo del servizio postale ai sensi dell'art. 149 c.p.c., o della raccomandata con la quale l'ufficiale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13916 del 16 giugno 2006
«Nel giudizio di cassazione, l'esistenza del giudicato esterno è, al pari di quella del giudicato interno, rilevabile d'ufficio, non solo qualora emerga da atti comunque prodotti nel giudizio di merito, ma anche nell'ipotesi in cui il giudicato si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1883 del 27 gennaio 2011
«In tema di rilevabilità del giudicato esterno in sede di legittimità, quando esso si forma per effetto di una pronuncia della Corte di cassazione successiva alla proposizione del ricorso relativo al procedimento nel quale il giudicato s'intende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11227 del 28 agosto 2000
«Ai sensi dell'art. 372 c.p.c., i documenti dei quali è consentita la produzione «che riguardano la nullità della sentenza impugnata» sono esclusivamente quelli che dimostrano vizi intrinseci della sentenza stessa per difetto di requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5885 del 9 maggio 2000
«Le questioni attinenti alla giurisdizione che vanno decise dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione sono, a norma dell'art. 374 c.p.c., esclusivamente quelle di cui agli artt. 360 n. 1 e 362 c.p.c. e la deduzione, come motivo di ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9232 del 25 giugno 2002
«L'irregolarità della comunicazione, all'avvocato della parte, dell'avviso dell'udienza di discussione dinanzi alla Corte di cassazione è sanata dalla partecipazione del difensore alla discussione senza nulla eccepire.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4445 del 19 maggio 1997
«Nel giudizio di legittimità, con le memorie di cui all'art. 378 c.p.c., destinate esclusivamente ad illustrare ed a chiarire i motivi della impugnazione ovvero alla confutazione delle tesi avversarie, non possono essere dedotte nuove censure né...»