-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3985 del 25 agosto 2015
«...in corso di causa, costituirebbe - sempre e comunque - il mezzo per impedire al Giudice naturale di pronunciare definitivamente sulla controversia che ha dato causa all'azione civile medesima, creando un vulnus al precetto di cui all'art. 25 Cost.»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 25 marzo 2009
«Nel processo amministrativo, la regola della incompatibilità prevista dall'art. 51, n. 4, c.p.c. è applicabile anche quando è lo stesso ufficio giudiziario, che ha reso la pronuncia originaria annullata con rinvio dal giudice di appello, a doversi...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27847 del 12 dicembre 2013
«In ipotesi di ricusazione del giudice amministrativo, l'applicazione dell'art. 18, comma 4, del codice del processo amministrativo - che consente che il collegio investito della controversia possa disporre la prosecuzione del giudizio se ad un...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6186 del 4 dicembre 2012
«Nel giudizio amministrativo l'applicazione dell'art. 18 CPA (d.lgs. n. 104/2010) - ed in particolare l'obbligo, ivi previsto, di sostituzione dei magistrati ricusati e l'adozione, da parte del nuovo collegio, di una decisione specifica...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2384 del 20 aprile 2009
«Implicando il giudizio di anomalia valutazioni di carattere tecnico, tale giudizio ben può essere sindacato dal giudice, anche con il supporto di un c.t.u. o di un verificatore, onde verificare la correttezza dell'iter logico, dell'impianto...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4013 del 28 settembre 2016
«Ai sensi degli artt. 21 e 114, comma 4, lett. d), D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), il commissario ad acta è legittimato, anche al di fuori delle norme che governano l'azione ordinaria degli organi amministrativi sostituiti, ad adottare ogni misura...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3258 del 1 luglio 2015
«... Il commissario ad acta rientra, ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), fra gli organi ausiliari del Giudice. Da tale qualificazione, va individuata la fonte dei suoi poteri nella sentenza da portare ad esecuzione (Parziale riforma...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1500 del 19 marzo 2015
«La figura del Commissario ad acta, annoverata fra gli ausiliari del Giudice, è strumentale alla sostituzione del Giudice all'amministrazione qualora ciò sia necessario (art. 21 D.Lgs. n. 104/2010, CPA); con esso, cioè, si mira ad ottenere...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 260 del 20 gennaio 2014
«L'ipotesi di un'ulteriore decisione sull'ottemperanza può scaturire, a norma dell'art. 112 d.lgs. n. 104/2010 (CPA), nei casi in cui l'amministrazione non abbia dato attuazione alla sentenza, vuoi per il silenzio serbato di fronte alla richiesta...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8363 del 30 novembre 2010
«Il commissario "ad acta", in base all'art. 21 c.p.a., è ausiliario del giudice; pertanto alla liquidazione del suo compenso si applicano gli art. 65 e 66 c.p.a.»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2849 del 2 maggio 2019
«Il ricorso elettorale d'appello proposto dalla parte personalmente è inammissibile perché, ai sensi dell'alt. 95, comma 6, D.Lgs. n. 104/2010, ai giudizi di impugnazione non si estende la possibilità, prevista dal combinato disposto dagli artt....»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2853 del 2 maggio 2019
«Escluso che l'impossibilità di difendersi personalmente nel giudizio di appello violi il diritto di difesa costituzionalmente garantito, atteso che ai sensi dell'art. 24, comma 2, Cost., l'inviolabilità del diritto di difesa si caratterizza in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2371 del 12 maggio 2015
«...con procura presso il Giudice adito, può stare in giudizio senza il ministero di altro difensore), oppure del difensore con indicazione, in questo caso, della procura speciale rilasciata anche unitamente a quella per il giudizio di primo grado.»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6149 del 15 dicembre 2014
«Nel processo amministrativo la nuova disciplina introdotta dall'art. 50 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) prevede, sul piano strettamente procedurale, che l'atto di intervento è proposto al giudice davanti al quale pende la controversia principale, deve...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6015 del 5 dicembre 2014
«Nel nuovo processo amministrativo, non costituisce eccezione all'obbligo del patrocinio, la possibilità (riconosciuta dall'art. 22, co. 3, D.Lgs. n. 104/2010, CPA), di stare in giudizio senza il ministero del difensore, quando la parte o la...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6134 del 29 ottobre 2018
«In ambito amministrativo la procura per agire e contraddire davanti al giudice, rilasciata dalla parte al difensore, si intende conferita, salvo che sia diversamente disposto, anche per proporre i motivi aggiunti ed il ricorso incidentale.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5375 del 12 novembre 2013
«L'art. 24 D.Lgs. 104/2010 (CPA) prevede che la procura rilasciata "per agire e contraddire davanti al giudice si intende conferita anche per proporre motivi aggiunti". Questa norma ha carattere generale, ed è valevole per il giudizio di primo...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2446 del 6 maggio 2013
«Nel processo amministrativo la nuova disciplina introdotta dall'art. 50 CPA (D.Lgs. n. 104/2010) prevede, sul piano strettamente procedurale, che: a) l'atto di intervento è proposto al giudice davanti al quale pende la controversia principale; b)...»
-
Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 4669 del 5 luglio 2019
«In sede di appello la sindacabilità della statuizione del giudice amministrativo di primo grado sulle spese del giudizio è limitata solo all'ipotesi in cui venga modificata la decisione principale atteso che ciò è espressione della discrezionalità...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4058 del 17 giugno 2019
«Nell'ambito di un giudizio amministrativo la sussistenza di giusti motivi per far luogo alla compensazione delle spese giudiziali, ovvero per escluderla è rimessa al giudice chiamato a decidere la causa il quale è dotato di ampi poteri...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4057 del 17 giugno 2019
«Il giudizio per far luogo alla compensazione delle spese giudiziali ovvero per escluderla è rimesso al giudice chiamato a decidere la causa il quale è dotato di ampi poteri discrezionali in tal senso.»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4005 del 14 giugno 2019
«Il giudice amministrativo pur essendo dotato di ampi poteri discrezionali in ordine alla determinazione delle spese giudiziali non può condannare al pagamento delle stesse la parte risultata vittoriosa in giudizio né può disporre statuizioni abnormi.»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4007 del 14 giugno 2019
«Nell'ambito di un giudizio amministrativo, nell'ipotesi in cui sopraggiungano ragioni ostative all'accoglimento di un ricorso di per sé fondato, il giudice ha ampi poteri discrezionali nella valutazione circa la possibilità che il ricorrente vada...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2817 del 30 aprile 2019
«I giusti motivi, in base ai quali il giudice dispone la compensazione tra le parti in causa delle spese del giudizio in deroga al criterio generale della soccombenza, ai sensi dell'art. 92 c.p.c., richiamato dall'art. 26 del D.Lgs. n. 104/2010,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1380 del 27 febbraio 2019
«La condanna alle spese del giudizio comminata in primo grado, espressiva della discrezionalità di cui dispone il giudice in ogni fase del processo, è sindacabile in sede di appello limitatamente all'ipotesi in cui venga modificata la decisione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1094 del 18 febbraio 2019
«È da riformare una sentenza di primo grado che compensa le spese di giudizio sulla base della sussistenza di eccezionali motivi, senza che questi ultimi siano in nessun modo desumibile dalla stessa. I giusti motivi, in base ai quali il giudice...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3252 del 31 maggio 2011
«Tale norma si affianca alle misure previste dalla c.d. legge Pinto (n. 89 del 2001), chiamando la parte che abbia dato corso (o abbia resistito) ad (in) un processo oggettivamente ritenuto ingiustificabile a indennizzare la controparte che è stata...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1247 del 25 marzo 2016
«Nel caso in cui la sentenza abbia indicato specificamente gli oneri accessori nel dispositivo (IVA, CAP e diritto alla restituzione di quanto pagato per contributo unificato), secondo l'art. 2 del D.M. n. 55/2014 devono aggiungersi anche: a) le...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1436 del 24 marzo 2014
«L'art. 26 comma 2 Cod. proc. amm., come modificato dall'art. 1 comma 1 lett. f) D.L.vo 15 novembre 2011 n. 195 - a norma del quale "il giudice condanna d'ufficio la parte soccombente al pagamento di una sanzione pecuniaria, in misura non inferiore...»