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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15983 del 10 maggio 2006
«Non integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la falsa attestazione del pubblico dipendente circa la sua presenza in ufficio riportata nei cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, in quanto documenti che non hanno natura di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9793 del 21 marzo 2006
«In tema di falso documentale, integra il reato di falso ideologico (art. 479 c.p.), la condotta del docente di un centro studi, legalmente riconosciuto, che attesti falsamente la regolare frequenza di studenti di altri istituti privati alle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4695 del 6 febbraio 2006
«È configurabile il reato di falsità ideologica in atto pubblico nella condotta di un sottufficiale della Guardia di finanza che, in calce all'inventario fornito dalla ditta in sede di verifica fiscale, attesti, falsamente, l'avvenuta distruzione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44308 del 5 dicembre 2005
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico la condotta del tecnico comunale che, in esito all'accertamento tecnico, ometta di indicare nelle certificazioni rilasciate al privato l'esistenza, nella zona interessata dalla costruzione, di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38965 del 24 ottobre 2005
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) e non quello di cui all'art. 480 c.p. (falso ideologico in certificati o autorizzazioni amministrative), la condotta del tecnico comunale, il quale attesti, apponendo il timbro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34333 del 26 settembre 2005
«In tema di falsità ideologica,l'ambito attestativo di un atto pubblico non è circoscritto alla sua formulazione espressa, ma si estende anche ai suoi presupposti necessari (cosiddette attestazioni implicite), tutte le volte in cui una determinata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19924 del 26 maggio 2005
«Il permesso di soggiorno rilasciato a cittadini extracomunitari è un atto pubblico; ne deriva che commette il reato di cui agli artt. 48 e 479 c.p. il soggetto che alleghi dati non corrispondenti al vero, inducendo in errore con l'inganno il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16503 del 3 maggio 2005
«In tema di reati contro la fede pubblica, la falsa attestazione sui fogli di presenza da parte di un dipendente di ente pubblico circa la propria presenza in ufficio integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico. (Ribadendo il principio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15271 del 22 aprile 2005
«In tema di falsità documentali, il pubblico dipendente che chieda il rimborso delle spese di missione non agisce neppure indirettamente per conto della P.A., ma opera come mero soggetto privato del rapporto contrattuale che lo lega...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12827 del 5 aprile 2005
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) la falsa attestazione effettuata dal responsabile di un laboratorio convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, sui prospetti riepilogativi delle analisi eseguite,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48283 del 15 dicembre 2004
«L'attestazione di invalidità civile totale o di una sua percentuale che non sia rispondente alla realtà, ove non fondata su un metodo di accertamento scientifico incontroverso, costituisce condotta rilevante come falsità ideologica in atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32445 del 26 giugno 2004
«La sottoscrizione, da parte del dirigente di un ufficio pubblico (nella specie Conservatoria del Registro — Archivio Notarile), dei fogli di presenza dei dipendenti, effettuata in assenza di un effettivo controllo del personale in ufficio, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27509 del 18 giugno 2004
«Agli effetti della tutela penale, vanno considerati atti pubblici i fogli di presenza ed i «marcatempo» dei pubblici dipendenti e, in genere, di tutti i soggetti che esercitano una pubblica funzione, pur se legati all'ente pubblico da un rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23320 del 19 maggio 2004
«...delle aree su cui l'opera deve essere eseguita. Ne consegue che un'inveritiera attestazione di consegna, anche solo in relazione a taluno degli immobili oggetto del contratto, realizza l'ipotesi di falso in atto pubblico di cui all'art. 479 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2577 del 26 gennaio 2004
«...un atto autonomo e giuridicamente perfetto, a prescindere dalla cosiddetta approvazione, ed integra — ove contenga false attestazioni — il delitto di cui all'art. 479 c.p. (falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39065 del 15 ottobre 2003
«In tema di reati contro la fede pubblica, anche a seguito del D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 che ha “privatizzato” il rapporto di pubblico impiego, il cartellino orario e la scheda magnetica che attestano l'attività prestata dai medici nel presidio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21355 del 15 maggio 2003
«La bolletta doganale di importazione ha natura di atto pubblico e costituisce fattispecie documentale a formazione progressiva in quanto trae origine dalla dichiarazione di parte — formata dall'interessato e presentata nei modi e alle condizioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2024 del 17 gennaio 2003
«In tema di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 479 c.p.), costituisce atto pubblico il documento redatto dal sanitario di guardia medica di emergenza territoriale che, intervenuto su richiesta del privato,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31696 del 14 agosto 2001
«Ai fini della configurabilità del delitto di falso in atto pubblico di cui all'art. 479 c.p., il registro cronologico degli effetti cambiari dell'ufficiale giudiziario costituisce atto pubblico, anche se difetta della sottoscrizione da parte del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12685 del 6 dicembre 2000
«Configura il reato ex art. 479 c.p. la realizzazione di opere pubbliche difformi da quelle indicate nella descrizione di «stato di avanzamento dei lavori», il quale riveste natura di atto pubblico, anche qualora si sia agito nella convinzione che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10543 del 10 ottobre 2000
«Il pubblico ufficiale, che nell'esercizio delle sue funzioni forma uno o più atti falsi, utilizzando, a tale scopo, mezzi della pubblica amministrazione (materiale cartaceo, stampante, sigillo) risponde del solo delitto di falsità in atto pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1004 del 31 gennaio 2000
«Gli atti redatti da una commissione medica incaricata di accertare lo stato di invalidità civile eventualmente presente nelle persone sottoposte al suo esame, in quanto provenienti da pubblico ufficiale, attestano i risultati degli accertamenti da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7587 del 11 giugno 1999
«In tema di falsità documentale, costituisce atto pubblico ogni documento, anche se non sottoscritto, che contenga attestazioni di verità, suscettibili di produrre effetti giuridici per la pubblica amministrazione, purché ne sia agevolmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1399 del 2 febbraio 1999
«In tema di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, poiché l'accertamento del contenuto della attestazione, riguarda non solo la formulazione espressa (a volte «neutra» a volte «ambigua») ma anche i suoi presupposti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6871 del 9 giugno 1998
«Il certificato di morte rilasciato dal sanitario, in virtù del regolamento di polizia mortuaria, è un atto pubblico, perché è espressione della funzione attestatrice dell'accertamento diretto del sanitario ed ha, nel contempo, una funzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2956 del 10 marzo 1998
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) la falsa attestazione effettuata dal responsabile di un laboratorio convenzionato con il S.S.N. sui prospetti riepilogativi delle analisi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6793 del 12 luglio 1997
«...traduce in un'apprezzabile frazione dell'ora, un danno o un pericolo di danno tale da non escludere la falsa rappresentazione della realtà, che può rilevare non solo nei rapporti interni fra ente pubblico e dipendente ma anche in quelli esterni).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 790 del 4 febbraio 1997
«Ha natura di atto pubblico il registro di classe, che, pur non identificandosi con il registro del professore, costituisce dotazione obbligatoria in ciascuna classe ed è destinato a fornire la prova di fatti giuridicamente rilevanti e a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7719 del 7 agosto 1996
«In materia di falsità ideologica, il cartellino segnatempo, non può essere considerato un documento rappresentativo di un unitario atto di attestazione delle ore di effettiva presenza del pubblico funzionario in ufficio. Deve piuttosto ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10508 del 23 ottobre 1995
«È atto pubblico quello caratterizzato (in via congiuntiva o alternativa) dalla produttività di effetti costitutivi, traslativi, dispositivi, modificativi o estintivi di situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicitaria; o caratterizzato...»