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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12709 del 25 marzo 2008
«In tema di indulto, la regola stabilita nell'art. 174, comma secondo, c.p., secondo la quale, nel concorso di reati, l'indulto si applica una volta sola, dopo cumulate le pene, secondo le norme concernenti il concorso di reati, opera solo alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6622 del 12 febbraio 2008
«Nell'applicazione dell'indulto (nella specie, di quello elargito con legge 31 luglio 2006 n. 241), è illegittimo il frazionamento, all'interno dello stesso reato aggravato, della pena complessivamente inflitta per esso, al fine di scorporarne la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6649 del 12 febbraio 2008
«L'indulto può essere applicato a pena già espiata, purché il condannato ne possa conseguire un effetto favorevole.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35337 del 21 settembre 2007
«L'indulto, operando con riferimento alle pene detentive e pecuniarie, non è applicabile alle sanzioni di cui all'art. 9 D.L.vo n. 231 del 2001 in quanto sanzioni collegate a responsabilità di natura amministrativa e non penale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19339 del 5 giugno 2006
«La regola di cui all'art. 174, comma terzo c.p. — che stabilisce che in caso di concorso di reati l'indulto si applica una sola volta dopo aver cumulato le pene — opera solo alla condizione che tutte le pene siano condonabili, giacchè nessuna...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19740 del 24 maggio 2005
«Il reato continuato deve essere scisso nei suoi vari episodi criminosi al fine di accertare per ciascuno di essi, in relazione alla data di commissione, la sussistenza delle condizioni per l'applicazione dell'indulto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19749 del 24 maggio 2005
«L'indulto di cui al D.P.R. n. 394 del 1990 non è concedibile in riferimento ai delitti previsti dall'art. 71 legge n. 685 del 1975 (legge stupefacenti), se la pena sia determinata all'esito di un giudizio di equivalenza delle circostanze...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13376 del 18 marzo 2004
«L'applicazione parziale dell'indulto ad una condanna, in riferimento ad uno soltanto dei reati uniti dal vincolo della continuazione, rende condonabili, per intero, le pene accessorie temporanee, anche se le stesse siano relative a reati esclusi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35718 del 17 settembre 2003
«In base agli artt. 9 del D.P.R. n. 865 del 1986 e 2 del D.P.R. n. 394 del 1990, l'indulto sulle pene accessorie temporanee è concesso, per intero, quando il beneficio «è applicato», anche solo in parte, alle pene principali per cui è stata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7143 del 29 marzo 2000
«La regola di cui all'art. 174, comma secondo, c.p., in virtù della quale l'indulto è una sola volta applicabile sulla pena unificata, può essere osservata solo a condizione che tutte quelle che concorrono a formarla siano ricadenti nell'ambito del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1532 del 15 maggio 1992
«Mentre per quel che riguarda l'applicazione dell'indulto la necessità che si addivenga prima al cumulo delle pene discende dal disposto dell'art. 174, secondo comma, c.p., analogo principio deve peraltro valere anche quando si debba applicare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1306 del 5 maggio 1992
«La disposizione dell'art. 174, secondo comma, c.p., secondo la quale l'indulto «si applica una sola volta, dopo cumulate le pene», si riferisce al cumulo delle pene condonabili, poiché nessuna causa estintiva della pena può operare su un cumulo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3247 del 8 ottobre 1991
«In tema di applicazione dell'indulto, non può essere eseguito un cumulo unitario e globale, soggetto al limite dell'art. 7 della L. 18 febbraio 1987, n. 34 ed alle successive unitarie detrazioni di pene per gli indulti di cui ai decreti del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1834 del 18 luglio 1990
«In tema di indulto, non si può eseguire un cumulo unitario e globale, soggetto ai limiti dell'art. 78 c.p. e alla successiva unitaria detrazione dell'indulto, allorché questo beneficio non sia applicabile a tutte le pene concorrenti. In tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1089 del 11 maggio 1990
«L'art. 174, comma secondo c.p., nel disporre che «l'indulto si applica una sola volta, dopo cumulate le pene», si riferisce al cumulo delle pene condonabili, poiché nessuna causa di estinzione della pena o di detrazione del presofferto può operare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1111 del 3 maggio 1990
«I provvedimenti applicativi dell'indulto adottati in relazione a singole condanne hanno carattere provvisorio e sono destinati ad essere assorbiti e superati dall'applicazione unitaria del beneficio in sede di cumulo ex art. 174 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 483 del 19 marzo 1990
«La regola dell'applicazione unitaria dell'indulto nel cumulo delle pene può operare solo alla condizione che tutte le pene siano condonabili, altrimenti occorre separare le pene condonabili da quelle non condonabili e formare così delle prime un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 2 gennaio 2015
«Nel caso in cui l'esecuzione della pena sia subordinata alla revoca dell'indulto, il termine di prescrizione della pena decorre dalla data d'irrevocabilità della sentenza di condanna, quale presupposto della revoca del beneficio.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20907 del 3 giugno 2010
«La revoca dell'indulto conseguente a condanna successiva per delitto non colposo è consentita solo se quest'ultima sia irrevocabile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2060 del 20 gennaio 2009
«In tema di revoca dell'indulto, nel caso in cui il reato commesso entro il termine all'uopo rilevante risulti unito in continuazione con altro più grave commesso precedentemente, per valutare il superamento del limite di pena preclusivo alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2299 del 21 aprile 1997
«La sentenza di applicazione della pena su richiesta, pronunciata ai sensi dell'art. 444 c.p.p., così come non può dar luogo alla revoca di una precedente sospensione condizionale della pena, non può neppure comportare la revoca di un precedente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10019 del 11 marzo 2010
«La dichiarazione di estinzione della pena per indulto è provvedimento più favorevole all'imputato rispetto all'applicazione di una sanzione sostitutiva, la quale, seppure afflittiva in minore grado rispetto alla detenzione, costituisce purtuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43037 del 18 novembre 2008
«La non applicabilità dell'indulto elargito con L. 31 luglio 2006 n. 241 alle pene inflitte per reati in relazione ai quali ricorre la circostanza aggravante di cui all'art. 7 D.L. 13 maggio 1991 n. 152, convertito nella L. 12 luglio 1991 n. 203...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41073 del 4 novembre 2008
«L'indulto concesso con L. n. 241 del 2006 non può applicarsi nel caso in cui il giudicato sia comprensivo della circostanza aggravante prevista dall'art. 7 D.L. n. 152 del 1991, conv. in L. n. 203 del 1991. (Nel caso di specie, la sussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39331 del 21 ottobre 2008
«Le sentenze di condanna per le quali non è stata concessa l'estradizione non possono essere eseguite, sicché, qualora concorrano più pene delle quali alcune siano ineseguibili per mancata concessione dell'estradizione, l'indulto eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39547 del 25 ottobre 2007
«L'indulto, pur estinguendo la pena e facendone cessare l'espiazione, non ha tuttavia alcuna efficacia ablativa circa gli altri effetti derivanti dalla condanna (nella specie, quello di renderla idonea a fungere da causa risolutiva della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28696 del 18 luglio 2007
«Qualora il condannato abbia fatto esplicita istanza di revoca della parte di condono applicata alla pena già sofferta a titolo di custodia cautelare, è illegittimo il provvedimento di rigetto dell'istanza, in quanto l'indulto non si applica —...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1315 del 2 febbraio 2000
«La sospensione condizionale della pena prevale sull'indulto in quanto può determinare, una volta realizzatesi le condizioni previste dalla legge, l'estinzione del reato. (Fattispecie in cui è stata annullata la decisione del giudice di appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2392 del 25 giugno 1996
«Il momento consumativo dei reati di bancarotta si perfeziona all'atto della pronuncia della sentenza dichiarativa di fallimento, ancorché la condotta, commissiva od omissiva, si sia esaurita anteriormente, in quanto la sentenza di fallimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1123 del 19 marzo 1996
«Il disposto del secondo comma dell'art. 174 c.p., che stabilisce che il condono si applica, nel concorso di più reati, una sola volta dopo cumulate le pene (cumulo materiale, non giuridico), va inteso con riferimento alle pene condonabili, non...»