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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22275 del 25 settembre 2017
«L'omessa o inesatta indicazione del nome di una delle parti nell'intestazione della sentenza va considerata un mero errore materiale, emendabile con la procedura di cui agli artt. 287 e 288 c.p.c., quando dal contesto della sentenza risulti con...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 20691 del 1 settembre 2017
«L'impugnazione (principale o incidentale) della sentenza relativamente alla parte corretta in esito al procedimento di correzione di omissioni o errori materiali o di calcolo, che a norma dell'art. 288,comma 3, c.p.c., può essere proposta nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20072 del 11 agosto 2017
«Ai fini della sospensione necessaria del processo, non è configurabile un rapporto di pregiudizialità necessaria tra cause pendenti fra soggetti diversi, seppur legate fra loro da pregiudizialità logica, in quanto la parte rimasta estranea ad uno...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6834 del 16 marzo 2017
«In tema di rapporto tra giudizio civile e processo penale, il primo può essere sospeso, in base a quanto dispongono gli artt. 295 c.p.c., 654 c.p.p. e 211 disp. att. c.p.p., ove alla commissione del reato oggetto dell'imputazione penale una norma...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 5288 del 1 marzo 2017
«L’art. 43, comma 3, l.fall. va interpretato nel senso che, intervenuto il fallimento, l'interruzione è sottratta all'ordinario regime dettato in materia dall'art. 300 c.p.c., nel senso, cioè, che è automatica e deve essere dichiarata dal giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13183 del 25 maggio 2017
«La cancellazione della società di persone dal registro delle imprese determina l’estinzione della società stessa, privandola della capacità di stare in giudizio, sicché, quando ciò intervenga nella pendenza di un giudizio del quale la medesima è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27829 del 22 novembre 2017
«La dichiarazione di fallimento di una delle parti che si sia verificata dopo l'udienza di precisazione delle conclusioni (o di discussione), effettuata nella prima memoria ai sensi dell'art. 190 c.p.c. non produce alcun effetto ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14472 del 9 giugno 2017
«In tema di interruzione del processo, la morte o la perdita della capacità della parte costituita in giudizio, qualora sia dichiarata o notificata successivamente alla scadenza dei termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9960 del 20 aprile 2017
«Nel caso di cumulo di cause scindibili, l'evento interruttivo riguardante il debitore principale non si propaga al debitore solidale in qualità di fideiussore, ed il giudice ha la facoltà, non l'obbligo, di separare le cause, sicché, ove non si...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21002 del 8 settembre 2017
«La morte, nel corso del giudizio, dell'unico difensore della parte costituita, ancorché avvenuta nelle more della scadenza dei termini concessi ex art. 190 c.p.c., comporta automaticamente l’interruzione del processo, anche se il giudice e le...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8051 del 29 marzo 2017
«In tema di interruzione del processo per morte della persona fisica, il ricorso per riassunzione ad opera della parte non colpita dall'evento interruttivo, notificato individualmente nei confronti dei chiamati all'eredità, è idoneo ad instaurare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22797 del 29 settembre 2017
«Per effetto della riassunzione effettuata nei confronti degli eredi della parte defunta, con atto ad essi notificato impersonalmente ai sensi dell'art. 303 comma 2 c.p.c., il processo prosegue non nei riguardi del gruppo degli eredi globalmente...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21375 del 15 settembre 2017
«La comunicazione della dichiarazione dell’evento interruttivo del giudizio, effettuata mediante posta elettronica certificata dal difensore della parte interessata dallo stesso a quello della controparte, è equivalente, ai sensi dell’art. 48,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19936 del 10 agosto 2017
«Il termine per la riassunzione del processo a seguito della cessazione della causa di sospensione, costituita dall'esistenza di una controversia pregiudiziale, decorre solo in forza di una conoscenza legale del provvedimento finale, conseguita per...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20840 del 6 settembre 2017
«Nel procedimento davanti al giudice di pace non è configurabile una distinzione tra udienza di prima comparizione e prima udienza di trattazione, per cui deve ritenersi che le parti, all'udienza di cui all'art. 320 c.p.c., possano ancora allegare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13584 del 30 maggio 2017
«La legittimazione a proporre l’impugnazione, o a resistere ad essa, spetta solo a chi abbia assunto la veste di parte nel giudizio di merito, secondo quanto risulta dalla decisione impugnata, tenendo conto sia della motivazione che del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13516 del 30 maggio 2017
«In sede di gravame, il difensore distrattario delle spese processuali assume la qualità di parte, sia attivamente che passivamente, solo quando l’impugnazione riguarda la pronuncia di distrazione in sé considerata, con esclusione delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10930 del 5 maggio 2017
«Il giudicato, essendo destinato a fissare la regola del caso concreto, partecipa della natura dei comandi giuridici, e, conseguentemente, la sua interpretazione non si risolve in un giudizio di fatto, ma deve essere assimilata, per natura ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21625 del 19 settembre 2017
«Ai fini della decorrenza del termine breve per proporre impugnazione, la notificazione della sentenza, cui si riferisce l'art. 326 c.p.c., non può essere sostituita da forme di conoscenza equipollenti, quali la conoscenza di fatto del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18053 del 21 luglio 2017
«La notificazione della sentenza eseguita personalmente alla parte che, rivestendo la qualità necessaria per esercitare l'ufficio di difensore con procura presso il giudice adito, sia stata in giudizio di persona senza il ministero di altro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5053 del 28 febbraio 2017
«La notifica dell’istanza di correzione di errore materiale della sentenza è inidonea a far decorrere il termine breve ex art. 325 c.p.c., stante la natura amministrativa e non impugnatoria del procedimento di correzione, sicché non può trovare...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4374 del 21 febbraio 2017
«La notificazione della sentenza eseguita alla controparte personalmente anziché al procuratore costituito giusta gli artt. 170, comma 1, e 285, c.p.c., è inidonea a far decorrere il termine breve d'impugnazione sia nei confronti del notificante...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5946 del 8 marzo 2017
«La decadenza da un termine processuale, ivi compreso quello per impugnare, non può ritenersi incolpevole e giustificare, quindi, la rimessione in termini, ove sia avvenuta per errore di diritto, ravvisabile laddove la parte si dolga dell’omessa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13617 del 30 maggio 2017
«In materia di controversie soggette al rito del lavoro, l'art. 429, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 53, comma 2, del d.l. n. 112 del 2008, conv., con modif., dalla l. n. 133 del 2008 - applicabile "ratione temporis" - prevede che il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 19959 del 10 agosto 2017
«In tema di appello, al fine di valutare l'applicabilità del termine semestrale introdotto dalla l. n. 69 del 2009, occorre avere riguardo, secondo i principi generali in tema di litispendenza, al momento in cui la notifica del ricorso introduttivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20626 del 31 agosto 2017
«In materia di impugnazione (nella specie: appello) la nomina di una pluralità di procuratori, ancorché non espressamente prevista nel processo civile, è certamente consentita, non ostandovi alcuna disposizione di legge e fermo restando il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3702 del 13 febbraio 2017
«La notifica dell'atto di impugnazione effettuata alla parte nel domicilio eletto presso il procuratore costituito equivale a quella eseguita nei confronti del procuratore costituito, nominativamente indicato, giacché entrambe assicurano la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 24660 del 19 ottobre 2017
«Quando la notifica dell'atto di impugnazione sia avvenuta al domicilio precedentemente eletto dal difensore della controparte senza che consti alcuna formale comunicazione del suo mutamento od altra negligenza del notificante, deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 14083 del 7 giugno 2017
«La notifica presso il domicilio dichiarato nel giudizio "a quo", che abbia avuto esito negativo perché il procuratore si sia successivamente trasferito altrove, non ha alcun effetto giuridico, dovendo essere effettuata al domicilio reale del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 13825 del 31 maggio 2017
«La notificazione della sentenza eseguita direttamente presso l'amministrazione statale parte in causa, invece che presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato del luogo in cui ha sede l'autorità giudiziaria che ha pronunciato la sentenza stessa,...»