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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9398 del 4 aprile 2019
«Chi esegue opere per estrarre acque dal sottosuolo, oltre a rispettare la distanza di cui all'art. 889 c.c., deve osservare anche l'art. 911 c.c., diretto a tutelare il proprietario del fondo che già usi delle acque (non pubbliche) di falda,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7322 del 14 marzo 2019
«Il giudice del merito, nell'indagine diretta all'individuazione del contenuto e della portata delle domande sottoposte alla sua cognizione, non è tenuto a uniformarsi al tenore meramente letterale degli atti, ma deve aver riguardo al contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 35377 del 1 dicembre 2022
«In tema di distanze degli alberi dal confine, ai sensi dell'art. 892 c.c., è legittima e non affetta da ultrapetizione la sentenza del giudice di merito che, nel giudizio instaurato con domanda di sradicamento degli alberi posti a dimora dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8434 del 30 aprile 2020
«Qualora le parti abbiano inteso attribuire all'accordo con cui il proprietario di un lastrico solare conceda in godimento ad altri, a titolo oneroso, la facoltà di installarvi e mantenervi per un certo tempo un ripetitore, o altro impianto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4454 del 14 febbraio 2019
«Colui che, nella costruzione di un edificio, ha occupato in buona fede una porzione del fondo attiguo, se chiede al giudice l'attribuzione della proprietà del suolo occupato, in caso di accoglimento della domanda di accessione invertita, ottiene...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15368 del 13 maggio 2022
«In materia di procedimento civile, ove sia proposta in primo grado domanda personale di rilascio, ovvero anche domanda petitoria di rivendicazione, è preclusa al giudice del gravame provvedere alla qualificazione giuridica della stessa domanda in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22661 del 19 luglio 2022
«Nel giudizio di rivendica di un immobile, ai fini della prova della proprietà non è sufficiente un atto di divisione, il quale, atteso il carattere retroattivo dell'atto divisionale, non ha di per sé forza probante, nei confronti dei terzi, del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1905 del 23 gennaio 2023
«In tema di "actio negatoria servitutis", la titolarità del bene si pone come requisito di legittimazione attiva e non come oggetto della controversia, sicché la parte che agisce in giudizio per far accertare l'inesistenza dell'altrui diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20325 del 16 luglio 2021
«Nel giudizio di "negatoria servitutis" il convenuto ha diritto di dimostrare l'interclusione del fondo e di chiedere la costituzione di una servitù di passaggio, ma è tenuto, in tal caso, a formulare un'espressa domanda riconvenzionale, perché non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8239 del 4 aprile 2013
«In materia di espropriazione, l'emissione del decreto di esproprio determina il trasferimento della proprietà in favore dell'ente espropriante e l'estinzione dei diritti incidenti sul fondo, i quali, ai sensi dell'art. 52 della legge n. 2359 del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20902 del 30 settembre 2020
«Difetta della legittimazione passiva il soggetto convenuto in giudizio per la dichiarazione del diritto di servitù di passaggio sul suo terreno, acquisito per usucapione, il quale abbia alienato il proprio fondo prima di aver ricevuto la notifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27719 del 22 settembre 2022
«L'indennità dovuta dal proprietario del fondo in cui favore è stata costituita la servitù di passaggio coattivo non rappresenta il corrispettivo dell'utilità conseguita dal fondo dominante, ma un indennizzo risarcitorio da ragguagliare al danno...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1629 del 23 gennaio 2018
«In tema di condominio negli edifici, è nulla la deliberazione dell'assemblea condominiale che, all'esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest'ultimo, "pro quota", il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25097 del 22 agosto 2022
«La vendita di una parte determinata della cosa comune da parte del singolo comunista non ha immediata efficacia traslativa, ma è tuttavia fattispecie negoziale perfetta, con efficacia meramente obbligatoria, che di per sé non pregiudica la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14120 del 24 maggio 2021
«Il provvedimento di revoca giudiziaria dell'amministratore della comunione ordinaria ha natura di atto di volontaria giurisdizione, ex art. 1105, comma 4, c.c. - in ogni tempo suscettibile, pertanto, di revoca o modificazione, ma non ricorribile...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2636 del 4 febbraio 2021
«L'assemblea del condominio ha il potere di decidere le modalità concrete di utilizzazione dei beni comuni, nonché di modificare quelle in atto, anche revocando una o precedenti delibere, benché non impugnate da alcuno dei partecipanti e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6228 del 2 marzo 2023
«Nei giudizi di scioglimento della comunione, la prova della comproprietà dei beni dividendi non è quella rigorosa richiesta in caso di azione di rivendicazione o di accertamento positivo della proprietà, atteso che la divisione, oltre a non...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 36401 del 13 dicembre 2022
«La norma dell'art. 1111 c.c., secondo la quale, in presenza di una domanda di scioglimento di una comunione, il giudice può concedere una dilazione alla divisione nel caso che questa possa recare 'pregiudizio agli interessi degli altri'...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24174 del 8 settembre 2021
«Nel giudizio di divisione, la domanda di attribuzione di un immobile indivisibile non ha natura negoziale, ma costituisce una mera specificazione della pretesa introduttiva del processo volta a porre fine allo stato di comunione, sicché, afferendo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4428 del 23 febbraio 2018
«La vendita di un bene, facente parte di una comunione ordinaria, da parte di uno solo dei comproprietari, ha solo effetto obbligatorio, essendo la sua efficacia subordinata all'assegnazione del bene al venditore a seguito della divisione;...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15994 del 28 luglio 2020
«I creditori iscritti e coloro che hanno acquistato diritti sull'immobile in virtù di atti trascritti hanno diritto ad intervenire nella divisione, ex art. 1113, comma 1, c.c., ma non ne sono parti necessarie, assumendo la posizione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24189 del 8 settembre 2021
«In tema di condominio negli edifici, l'individuazione delle parti comuni, come i cortili, risultanti dall'art. 1117 c.c. non opera con riguardo a cose che, per le loro caratteristiche strutturali, risultino destinate al servizio esclusivo di una o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 35794 del 22 novembre 2021
«Nel giudizio di impugnazione avverso una delibera assembleare, ex art. 1137 c.c., la questione dell'appartenenza, o meno, di un'unità immobiliare di proprietà esclusiva ad un condominio edilizio, ovvero della titolarità comune o individuale di una...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 516 del 11 gennaio 2022
«La responsabilità per i danni derivanti dal lastrico solare o dalla terrazza a livello il cui uso non sia comune a tutti i condòmini deve essere ricondotta nell'ambito della responsabilità di cui all'art. 2051 c.c., con la conseguenza che dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15675 del 23 luglio 2020
«Le nozioni di aspetto architettonico ex art.1127 c.c. e di decoro architettonico ex art. 1120 c.c., pur differenti tra loro, sono strettamente complementari e non possono prescindere l'una dall'altra, sicché anche l'intervento edificatorio in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29584 del 22 ottobre 2021
«Le nozioni di aspetto architettonico ex articolo 1127 del Cc e di decoro architettonico ex articolo 1120 del Cc, pur differenti, sono strettamente complementari e non possono prescindere l'una dall'altra, sicché anche l'intervento edificatorio in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25782 del 13 novembre 2020
«In tema di condominio, così come va riconosciuta la legittimazione attiva dell'amministratore - in base ad un'interpretazione estensiva dell'art. 1130, n. 4), c.c. - ad esercitare l'azione di reintegrazione nel possesso, allo stesso modo deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2635 del 4 febbraio 2021
«La legittimazione passiva rispetto alla domanda, proposta in un giudizio pendente anteriormente alla l. n. 220 del 2012, volta alla determinazione o, come nella specie, alla revisione, ex art. 69 disp. att. c.c., della tabella millesimale, in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4696 del 21 febbraio 2020
«Il procedimento di revoca giudiziale dell'amministratore di condominio riveste carattere eccezionale ed urgente, oltre che sostitutivo della volontà assembleare, ed è ispirato dall'esigenza di assicurare una rapida ed efficace tutela ad una...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23254 del 20 agosto 2021
«L'assemblea di condominio, nell'esercizio dei poteri di gestione di cui all'art. 1135 c.c., può validamente autorizzare l'amministratore a stipulare una polizza assicurativa per la tutela legale, volta a coprire le spese processuali per tutte le...»