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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14056 del 3 aprile 2008
«È integrata l'esimente del diritto di critica qualora, con lettera, si revochi l'incarico al professionista (nella specie avvocato), attribuendogli l'incapacità del proprio studio di seguire con la dovuta diligenza e la necessaria professionalità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38962 del 20 settembre 2013
«In tema di diffamazione, sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica sindacale nel caso in cui il segretario di un'organizzazione rappresentativa degli interessi dei lavoratori indirizzi una missiva a vari dirigenti amministrativi,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36602 del 13 ottobre 2010
«In tema di delitti contro l'onore, il requisito della continenza, quale elemento costitutivo della causa di giustificazione del diritto di critica, riguarda le espressioni utilizzate, mentre la continenza non può essere evocata come argomento a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18170 del 30 aprile 2015
«In tema di delitti contro l'onore, il requisito della continenza non può essere evocato come strumento oggettivo di selezione degli argomenti sui quali fondare la comunicazione dell'opinione al fine di costituire legittimo esercizio del diritto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15060 del 13 aprile 2011
«In tema di diffamazione, il limite della continenza nel diritto di critica è superato in presenza di espressioni che, in quanto gravemente infamanti e inutilmente umilianti, trasmodino in una mera aggressione verbale del soggetto criticato....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3047 del 27 gennaio 2011
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la sussistenza dell'esimente del diritto di critica presuppone, per sua stessa natura, la manifestazione di espressioni oggettivamente offensive della reputazione altrui, la cui offensività possa, tuttavia,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29730 del 28 luglio 2010
«In tema di diffamazione, espressioni che trasmodino in un'incontrollata aggressione verbale del soggetto criticato e si concretizzino nell'utilizzo di termini gravemente infamanti e inutilmente umilianti superano il limite della continenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36077 del 2 ottobre 2007
«Sussiste l'esimente del diritto di critica qualora — con una missiva indirizzata al Sindaco e alla Giunta locali — si accusino alcuni vigili urbani di “scarsa professionalità” e di “superficialità mista a incoscienza e presuntuosità” in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34432 del 12 settembre 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ricorre l'esimente del diritto di critica giudiziaria allorché sussista il requisito della verità del fatto riferito e criticato, l'interesse pubblico alla notizia e la continenza espressiva. (In...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25138 del 2 luglio 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, i limiti della critica alle istituzioni giudiziarie sono preordinati a garantirne la difesa da attacchi sprovvisti di fondamento e non suscettibili di smentita in virtù del dovere di riservatezza che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4991 del 7 febbraio 2007
«Non sussiste l'esimente del diritto di critica politica (art. 51 c.p.) qualora il tenore delle espressioni utilizzate ecceda i limiti della continenza, il che si verifica qualora, nel corso di un comizio elettorale, si paragoni l'avversario...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30877 del 19 settembre 2006
«Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica (art. 51 c.p.) nel caso in cui il giornalista riporti in un comunicato stampa le opinioni raccolte nell'ambito delle associazioni dei magistrati nei confronti di un alto magistrato, qualora...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11950 del 25 marzo 2005
«In materia di diffamazione, il requisito della continenza delle espressioni utilizzate, necessario per la ravvisabilità della esimente di cui all'art. 51 c.p. nella specie del diritto di critica, presenta una sua necessaria elasticità e non è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4568 del 5 febbraio 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non ricorre l'esimente di cui all'art. 51 del c.p., nell'ambito dell'esercizio specifico del diritto di cronaca giudiziaria, quando il giornalista si discosti dalla verità obiettiva dei fatti riferiti,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37140 del 16 ottobre 2001
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la condotta del giornalista che pubblicando il testo di un'intervista, vi riporti, anche se “alla lettera”, dichiarazioni del soggetto intervistato di contenuto oggettivamente lesivo dell'altrui reputazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7498 del 27 giugno 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, con riferimento alla pubblicazione di un'intervista, il giornalista non può limitare il suo intervento a riprodurre esattamente e diligentemente quanto riferito dall'intervistato, soltanto perché le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12028 del 21 ottobre 1999
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, qualora la notizia pubblicata sia costituita da una denuncia di reato presentata da un cittadino, il giornalista va esente da pena nel caso in cui, nel rispetto della verità e della continenza, si limiti a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 761 del 17 settembre 1998
«In materia di diffamazione a mezzo della stampa rientra nel diritto di critica di un esponente politico indicare all'opinione pubblica eventi che tra loro possono anche non avere connessione logica. Precludere ad un esponente politico nel vivo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2113 del 6 marzo 1997
«L'esercizio del diritto di informazione garantito nel nostro ordinamento deve, ove leda l'altrui reputazione, sopportare i limiti seguenti: a) l'interesse che i fatti narrati rivestano per l'opinione pubblica, secondo il principio della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7632 del 6 luglio 1992
«Ai fini della configurabilità dell'esimente di cui all'art. 51 c.p. per il reato di diffamazione a mezzo stampa, il diritto di cronaca (e di critica), come ogni diritto si definisce per mezzo dei suoi stessi limiti, che consentono di precisarne il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3597 del 23 gennaio 2008
«L'intervista televisiva «in diretta» presuppone che siano comunicate notizie provenienti da una fonte «non filtrata» con la conseguenza che, in tal caso, non si può esigere dal giornalista l'esecuzione di un sia pur rapido controllo prima della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 16454 del 5 agosto 2015
«Due cause pendenti tra le stesse parti e con identità di "causa petendi" e di "petitum" sono in rapporto di litispendenza e non di continenza anche nel caso in cui una di esse abbia ad oggetto più domande, una sola delle quali identica a quella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 23675 del 6 novembre 2014
«Per determinare la litispendenza ai fini della prevenzione tra cause in rapporto di continenza, una iniziata con ricorso monitorio e una iniziata con citazione, per quest'ultima si ha riguardo al perfezionamento del procedimento di notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 24790 del 20 novembre 2014
«Tra la causa proposta con il rito di cui all'art. 1, commi 48 e segg. della legge 28 giugno 2012, n. 92, per l'accertamento della legittimità del recesso datoriale, pendente in fase di opposizione, e quella concernente l'impugnativa del medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10509 del 21 maggio 2015
«In materia di litispendenza, ai fini dell'applicazione del principio di prevenzione tra cause in rapporto di continenza, l'una iniziata con ricorso monitorio e l'altra con citazione, occorre avere riguardo, per quest'ultima, al perfezionamento del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 19773 del 2 ottobre 2015
«In caso di riassunzione ex art 50 c.p.c., il processo continua davanti al giudice competente, sicché, ai fini della prevenzione nella continenza di cause, il tempo d'inizio del processo è quello della notifica dell'atto introduttivo davanti al...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1235 del 19 gennaio 2011
«È configurabile un rapporto di specialità tra le fattispecie penali tributarie in materia di frode fiscale (artt. 2 ed 8, D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74) ed il delitto di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640, comma secondo, n. 1, c.p.), in...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 26835 del 14 novembre 2017
«In tema di continenza di cause, le norme dettate dall'art. 39 c.p.c. non operano con riguardo alla situazione di pendenza di una causa in primo grado e dell'altra in appello, ma l'esigenza di coordinamento sottesa alla disciplina dell'art. 39,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14224 del 7 giugno 2017
«La questione di incompetenza per connessione, ai sensi dell’art. 40 c.p.c., deve essere eccepita o rilevata d’ufficio dal giudice entro la prima udienza e non può intendersi implicitamente contenuta nell’eccezione di litispendenza e/o di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19092 del 18 luglio 2018
«L'esercizio del diritto di critica da parte del lavoratore nei confronti del datore di lavoro deve avvenire nel rispetto dei limiti di continenza formale, il cui superamento integra comportamento idoneo a ledere definitivamente la fiducia che è...»