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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30950 del 27 dicembre 2017
«In tema di compravendita immobiliare, il certificato di abitabilità integra un requisito giuridico essenziale ai fini non solo del legittimo godimento, ma anche della normale commerciabilità del bene: pertanto, mentre ove ricorrano le condizioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29090 del 5 dicembre 2017
«In tema di compravendita immobiliare, la mancata consegna al compratore del certificato di abitabilità non determina, in via automatica, la risoluzione del contratto preliminare per inadempimento del venditore, dovendo essere verificata in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20961 del 8 settembre 2017
«Il promissario acquirente di un immobile, garantito libero da ipoteche ma, in realtà, da esse gravato, può legittimamente rifiutare di stipulare il contratto definitivo finché tali formalità pregiudizievoli non siano cancellate dal promittente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21927 del 21 settembre 2017
«In tema di inadempimento del contratto di compravendita, è sufficiente che il compratore alleghi l'inesatto adempimento, ovvero denunci la presenza di vizi che rendano la cosa inidonea all'uso al quale è destinata o ne diminuiscano in modo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24182 del 13 ottobre 2017
«Nella vendita su tipo di campione, questo serve unicamente ad indicare, in modo approssimativo, la qualità della merce da consegnare, che può anche non corrispondere al tipo, purché ne conservi le qualità essenziali; sicché, in caso di merce...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22039 del 22 settembre 2017
«In tema di locazione di immobili, sebbene il pagamento del canone costituisca la principale e fondamentale obbligazione del conduttore, la sospensione parziale o totale dell'adempimento di tale obbligazione, ai sensi dell'art. 1460 c.c., può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28233 del 27 novembre 2017
«La responsabilità regolata dall'art. 1669 c.c. ha natura non contrattuale, derivando da un fatto idoneo a produrre obbligazioni in conformità dell'ordinamento giuridico, ex art. 1173 c.c. ed è, pertanto, esclusivamente a tale disciplina - e non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24368 del 16 ottobre 2017
«La previsione contenuta nell'art. 1676 c.c. si applica anche ai dipendenti del subappaltatore nei confronti del subcommittente o subappaltante, sia in base al criterio di interpretazione letterale, in quanto il contratto di subappalto altro non è...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 13232 del 25 maggio 2017
«L’accordo mediante il quale le parti stabiliscono la cessione di quote di piena o nuda proprietà di un bene immobile verso un corrispettivo, in parte rappresentato dalla prestazione mensile di una somma di danaro, ed in parte dalla prestazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29054 del 5 dicembre 2017
«In caso di trasferimento non adeguatamente giustificato a norma dell'art. 2103 c.c., il rifiuto del lavoratore di assumere servizio presso la sede di destinazione deve essere proporzionato all'inadempimento datoriale ai sensi dell'art. 1460, comma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18178 del 24 luglio 2017
«Il provvedimento del datore di lavoro avente ad oggetto il trasferimento di sede di un lavoratore, non adeguatamente giustificato ex art. 2103 c.c., è nullo ed integra un inadempimento parziale del contratto di lavoro, con la conseguenza che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26973 del 15 novembre 2017
«In materia di contratto d'opera intellettuale, il rimedio contrattuale della eccezione di inadempimento è legittimamente esperibile dal professionista nel caso in cui il cliente non abbia assolto l'obbligo di anticipare le spese occorrenti per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2060 del 29 gennaio 2018
«L'obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell'equipe medica concerne non solo le specifiche mansioni a lui affidate, ma anche il controllo sull'operato e sugli errori altrui che siano evidenti e non settoriali, sicché rientra tra gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6688 del 19 marzo 2018
«In tema di attività medico-chirurgica, grava sul sanitario che esegua un esame diagnostico l'obbligo di informare il paziente, in forma completa e con modalità congrue al livello di conoscenze scientifiche dello stesso, sugli esiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2675 del 5 febbraio 2018
«In tema di responsabilità del medico per erronea diagnosi concernente il feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni, che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento della struttura sanitaria...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11012 del 8 maggio 2018
«Il danno da risarcire al promittente compratore, ove sia accolta la domanda di risoluzione del contratto preliminare di vendita dallo stesso proposta per inadempimento del promittente venditore, non può comprendere i frutti della cosa promessa in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11165 del 9 maggio 2018
«L'espletamento di una procedura concorsuale illegittima non comporta di per sé il diritto al risarcimento del danno da perdita di "chance", occorrendo che il dipendente provi il nesso di causalità tra l'inadempimento datoriale ed il suddetto danno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5641 del 9 marzo 2018
«In materia perdita di "chance", l'attività del giudice deve tenere distinta la dimensione della causalità da quella dell'evento di danno e deve altresì adeguatamente valutare il grado di incertezza dell'una e dell'altra, muovendo dalla previa e...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 3691 del 15 febbraio 2018
«In tema di danno alla persona, la perdita di "chance", ovvero di una concreta possibilità di conseguire un determinato bene della vita, integrante la lesione di un'entità patrimoniale attuale suscettibile di autonoma valutazione economica, non può...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 14314 del 5 giugno 2018
«Il giudice adito con contrapposte domande di risoluzione per inadempimento del medesimo contratto, può accogliere l'una e rigettare l'altra, ma non anche respingere entrambe e dichiarare l'intervenuta risoluzione consensuale del rapporto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6675 del 19 marzo 2018
«In presenza di reciproche domande di risoluzione contrattuale fondate da ciascuna parte sugli inadempimenti dell'altra, il giudice che accerti l'inesistenza di singoli specifici addebiti, non potendo pronunciare la risoluzione per colpa di taluna...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15993 del 18 giugno 2018
«La costituzione in mora di regola non è necessaria ai fini della risoluzione per inadempimento, salvo quando la risoluzione si basi sulla mora in senso stretto, cioè su di un inadempimento non definitivo relativo ad una prestazione da eseguire al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15052 del 11 giugno 2018
«Ai sensi dell'art. 1454 c.c., il contraente che si avvale dello strumento dalla diffida deve essere già vittima dell'altrui inadempimento. Pertanto, deve escludersi che detta diffida possa essere intimata prima della scadenza del termine di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4022 del 20 febbraio 2018
«La gravità dell'inadempimento ai sensi dell'art. 1455 c.c. va commisurata all'interesse che la parte adempiente aveva o avrebbe potuto avere alla regolare esecuzione del contratto e non alla convenienza, per detta parte, della domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6386 del 15 marzo 2018
«Il diritto potestativo di risolvere il contratto mediante la manifestazione di volontà di avvalersi della clausola risolutiva espressa è soggetto a prescrizione ai sensi dell'art. 2934 c.c., non trattandosi di diritto indisponibile o comunque di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14289 del 4 giugno 2018
«In caso di risoluzione per inadempimento di un contratto, le restituzioni a favore della parte adempiente non ineriscono ad un'obbligazione risarcitoria, derivando dal venir meno, per effetto della pronuncia costitutiva di risoluzione, della causa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1889 del 25 gennaio 2018
«In tema di compravendita, il termine di prescrizione del diritto dell'acquirente alla risoluzione del contratto e al risarcimento del danno, derivante dalla consegna di "aliud pro alio", decorre, ai sensi dell'art. 2935 c.c., non dalla data in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6387 del 15 marzo 2018
«In tema di risarcimento del danno per l'inadempimento o l'inesatto adempimento dell'obbligo del conduttore - previsto dall'art. 1590 c.c. - di restituire la cosa locata nel medesimo stato in cui l'aveva ricevuta, salvo il deterioramento o il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16830 del 26 giugno 2018
«L'azione di rivalsa del committente nei confronti dell'appaltatore per le somme erogate a terzi a titolo di risarcimento dei danni prodotti dall'esecuzione dell'opera appaltata è soggetta all'ordinario termine di prescrizione, e non al regime di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1376 del 19 gennaio 2018
«Nel rapporto di agenzia, la regola dettata dall'art. 2119 c.c. deve essere applicata tenendo conto della diversa natura del rapporto rispetto a quello di lavoro subordinato nonché della diversa capacità di resistenza che le parti possono avere...»