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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2259 del 2 marzo 1998
«L'amministratore del condominio, convenuto in giudizio da un terzo o da un condomino è tenuto a darne senza indugio notizia all'assemblea quando la domanda abbia un contenuto esorbitante dalle attribuzioni, così come delineate dall'art. 1130 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5163 del 10 giugno 1997
«L'esonero del condomino dissenziente dalle spese, a seguito della separazione della propria responsabilità in ordine alle conseguenze della lite, trova il suo fondamento giuridico nella norma di cui all'art. 1132 comma primo, c.c., sul duplice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3860 del 11 giugno 1986
«Qualora, al fine del consolidamento delle strutture di un fabbricato condominiale, si renda indispensabile l'esecuzione di lavori, sia su porzioni comuni, sia in appartamenti di proprietà esclusiva di alcuni condomini, e, a fronte dell'inerzia di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1934 del 14 maggio 1977
«La mancata deliberazione ed approvazione, da parte dell'assemblea di un condominio, dell'obbligazione che il singolo condomino abbia assunto in rappresentanza e nell'interesse del condominio medesimo, non preclude al creditore di far valere le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6915 del 22 marzo 2007
«Le attribuzioni dell'assemblea condominiale riguardano l'intera gestione delle cose, dei servizi e degli impianti comuni, che avviene in modo dinamico e che non potrebbe essere soddisfatta dal modello della autonomia negoziale, in quanto la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15460 del 5 novembre 2002
«I condomini possono deliberare l'uso indiretto della cosa comune, con la maggioranza legalmente prescritta, quando non sia possibile l'uso diretto della stessa per tutti i partecipanti al condominio, proporzionalmente alla loro quota,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6119 del 25 giugno 1994
«Poiché il diritto di ciascun condomino investe la cosa comune nella sua interezza sia pure con il limite del concorrente diritto degli altri condomini, anche un solo condomino può promuovere le azioni reali a difesa della proprietà comune senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4631 del 20 aprile 1993
«In tema di condominio degli edifici, la delibera istitutiva di un servizio di vigilanza armata, per la tutela dell'incolumità dei partecipanti, è rivolta a perseguire finalità estranee alla conservazione e gestione delle cose comuni, e, quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3946 del 26 aprile 1994
«È affetta da nullità - e quindi sottratta al termine di impugnazione previsto dall'art. 1137 c.c. - la deliberazione dell'assemblea condominiale che incida sui diritti individuali di un condomino, come quella che ponga a suo totale carico le spese...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9311 del 3 settembre 1993
«In tema di condominio di edifici, i partecipanti con voto unanime possono sottoporre a limitazioni, nell'ambito dell'autonomia negoziale, l'esercizio dei poteri e delle facoltà che normalmente caratterizzano il contenuto del diritto di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9130 del 28 agosto 1993
«In tema di assemblee condominiali, il legislatore non ha imposto particolari formalità in ordine alle modalità della votazione, sicché ai fini del calcolo delle maggioranze prescritte dall'art. 1136 c.c. deve tenersi conto del voto espresso dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5709 del 27 giugno 1987
«La nomina del presidente e del segretario dell'assemblea di condominio non è prescritta da alcuna norma a pena di nullità, essendo sufficiente, per la validità delle deliberazioni, la maggioranza richiesta dalla legge. Pertanto, la mancata nomina...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1791 del 9 maggio 1977
«L'assemblea del condominio di un edificio ha il potere di disciplinare, e, eventualmente, nel concorso di giustificate ragioni ed interessi comuni, di ridurre l'uso della cosa comune da parte dei singoli partecipanti, ma non anche quello di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 621 del 11 febbraio 1977
«Tira le destinazioni accessorie del cortile condominiale, la cui funzione principale è quella di dare aria e luce alle varie unità immobiliari, rientra quella di consentire ai condomini l'accesso a piedi o con veicoli alle loro proprietà, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 132 del 15 gennaio 1976
«La deliberazione con la quale l'assemblea di un condominio di edificio, alla stregua del regolamento condominiale, accerti eccesso od abnormità nell'uso dei beni comuni da parte di un singolo condomino (nella specie, per deposito di materiali nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9463 del 19 maggio 2004
«In tema di condominio negli edifici, i poteri dell'assemblea sono circoscritti alle materie — che si compendiano nel concetto di gestione — definite dall'art. 1135 c.c. e dagli specifici articoli precedenti. Ne consegue che l'assemblea non ha una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15010 del 21 novembre 2000
«La delibera con cui il condominio approva il preventivo o il rendiconto per le spese, ordinarie e straordinarie, deve, a pena di invalidità per contrarietà alle norme che disciplinano i diritti e gli obblighi dei partecipanti al condominio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7603 del 30 agosto 1994
«L'assemblea condominiale non può assumere decisioni che riguardino i singoli condomini nell'ambito dei beni di loro proprietà esclusiva, salvo che non si riflettano sull'adeguato uso delle cose comuni; ne consegue che nel caso in cui i balconi,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4806 del 7 marzo 2005
«In tema di condominio negli edifici, debbono qualificarsi nulle le delibere dell'assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13631 del 5 novembre 2001
«In mancanza di diversa convenzione adottata all'unanimità, espressione dell'autonomia contrattuale, la ripartizione delle spese condominiali deve necessariamente avvenire secondo i criteri di proporzionalità, fissati nell'art. 1123 c.c., e,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1057 del 9 febbraio 1985
«In tema di riparto di spese condominiali, qualora non si possa fare riferimento a una tabella valida e vincolante per tutti i condomini, spetta al giudice statuire se la pretesa del condominio nei confronti dei singoli partecipanti alla comunione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1626 del 25 gennaio 2007
«La delibera condominiale con la quale si decide la realizzazione di un'opera edile abusiva è nulla per illiceità dell'oggetto. È altresì nulla la delibera condominiale con la quale si prenda una decisione che, se posta in esecuzione, possa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9981 del 24 maggio 2004
«Una delibera di assemblea condominiale, anche se adottata nell'interesse comune o per adempiere ad un obbligo di legge, è nulla se, per perseguire l'interesse dell'intero condominio, prevede la violazione dei diritti di proprietà esclusiva di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11943 del 8 agosto 2003
«In tema di condominio negli edifici, la partecipazione ad un'assemblea di un soggetto estraneo ovvero privo di legittimazione non si riflette sulla validità della costituzione dell'assemblea e delle decisioni in tale sede assunte, qualora risulti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4531 del 27 marzo 2003
«In tema di assemblee condominiali, è valida la delibera adottata con votazione svoltasi in maniera anche irregolare o atipica qualora risultino essere stati comunque osservati i quorum richiesti per la costituzione dell'assemblea e per il tipo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13013 del 2 ottobre 2000
«Le delibere condominiali, analogamente a quelle societarie, sono nulle soltanto se hanno un oggetto impossibile o illecito, ovvero che non rientra nella competenza dell'assemblea, o se incidono su diritti individuali inviolabili per legge. Sono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3862 del 24 aprile 1996
«In tema di assemblea condominiale, la sua seconda convocazione è condizionata dall'inutile e negativo esperimento della prima, sia per completa assenza dei condomini, sia per insufficiente partecipazione degli stessi in relazione al numero ed al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 298 del 20 gennaio 1977
«La preesistenza di una regolare «tabella» allegata al regolamento di condominio, con la quale siano ripartiti in millesimi i valori dei piani o delle porzioni di piano appartenenti ai singoli condomini, non è requisito di validità delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1 del 3 gennaio 1977
«La validità delle deliberazioni dell'assemblea condominiale non è condizionata ad una preventiva costituzione legale del condominio, ovvero alla preventiva approvazione del regolamento condominiale e delle tabelle millesimali. Invero, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2050 del 23 maggio 1975
«L'invito di tutti i condomini alla riunione, presupposto indispensabile per la valida costituzione dell'assemblea del condominio di edifici (art. 1136, sesto comma, c.c.), non è soggetto a particolari formalità e, pertanto, è sufficiente che...»