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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3215 del 11 giugno 2013
«Con il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (v. in particolare l'art. 182, comma 3, di detto D.Lgs.), è stato previsto il principio dell'autosufficienza su base regionale dello smaltimento dei rifiuti urbani; pertanto, è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5813 del 7 dicembre 2018
«La disciplina in materia di acque reflue trova applicazione solo se il collegamento fra ciclo di produzione e recapito finale sia diretto ed attuato, senza soluzione di continuità, mediante una condotta o altro sistema stabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50129 del 28 giugno 2018
«In tema di gestione illecita dei rifiuti, ricorre la figura del deposito temporaneo solo nel caso di raggruppamento di rifiuti e del loro deposito preliminare alla raccolta ai fini dello smaltimento per un periodo non superiore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 833 del 13 gennaio 2009
«Nell'ambito dei rottami ferrosi, il decreto correttivo n. 4/2008 ha apportato significative modifiche al c.d. Testo Unico Ambientale, eliminando la definizione di "materie prime secondarie per attività siderurgiche e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14750 del 9 aprile 2008
«Ove manchino le condizioni per qualificare l'accumulo di rifiuti come deposito temporaneo, anche se si tratta di rifiuti depositati nel luogo di produzione prima della raccolta, il deposito diventa incontrollato e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56066 del 19 settembre 2017
«In tema di gestione dei rifiuti, l'applicazione della disciplina dettata dall'art. 52, comma 2-bis, D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e dal D.M. 25 febbraio 2016, nella parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1229 del 28 febbraio 2018
«Il Ministero dell'ambiente è il solo ente nazionale competente a individuare, a integrazione di quanto già previsto dalle direttive comunitarie, gli ulteriori "tipi" di materiale che possono essere considerati come "non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17823 del 17 gennaio 2012
«Integra il reato previsto dall'art. 256 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 l'abbandono incontrollato di residui da demolizione, che vanno qualificati come rifiuti speciali e non materie prime secondarie o sottoprodotti. (Nel caso di specie, la...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 34874 del 11 agosto 2016
«L'esclusione dalla disciplina dei rifiuti opera a condizione che le materie fecali provengano da attività agricola e che siano riutilizzate nella stessa attività agricola. Pertanto, sussiste il reato di gestione abusiva di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23908 del 19 aprile 2016
«L'art. 30 della legge n. 221/2015, che ha modificato l'art. 188 del D.Lgs. n. 152/2006 stabilendo che "alla raccolta e al trasporto dei rifiuti di rame e di metalli ferrosi e non ferrosi non si applica la disciplina di cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3941 del 24 luglio 2014
«Non avendo lo Stato ancora emanato alcun regolamento per la determinazione dei criteri di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani (art. 195, c. 2, lett. e), del D.Lgs. n. 152/2006), si applicano i criteri per l'assimilazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 13750 del 22 maggio 2019
«Il giudicato interno sulla giurisdizione si forma tutte le volte in cui il giudice di primo grado abbia pronunciato nel merito, affermando anche implicitamente la propria giurisdizione, e le parti abbiano prestato acquiescenza a tale statuizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9680 del 5 aprile 2019
«Nel caso di questione di giurisdizione prospettata sotto il profilo del c.d.eccesso di potere giurisdizionale, la possibile formazione, e la conseguente rilevazione da parte della Corte di cassazione, di un giudicato interno sulla giurisdizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1684 del 14 marzo 2019
«Il Responsabile dell'ufficio tecnico comunale è competente ad adottare nei confronti di A.N.A.S. un'ingiunzione alla rimozione dei rifiuti abbandonati. Il medesimo Responsabile è invece incompetente ad adottare un ordine di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
«L'art. 192, 1° e 3° comma del testo unico n. 152 del 2006, il quale dispone che "l'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati", prevede che il potere-dovere di ordinare la rimozione e il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20996 del 6 agosto 2019
«Se la sentenza di appello dispone la rimessione al primo giudice, il termine per la riassunzione del processo decorre dalla notificazione della sentenza o, in mancanza, dalla scadenza del termine generale previsto dall'art. 327 c.p.c.; qualora la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11837 del 4 luglio 2012
«...ai questionari loro inviati, avendo l'istituzione europea ritenuto di fare proprie su base pattizia la determinazione e la disciplina che il singolo Stato non membro intende applicare per le varie tipologie di rifiuti.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 67 del 2 aprile 2014
«...della disciplina dettata dalla Regione in ragione dell'inadempienza dello Stato circa l'individuazione dei criteri generali ai fini della determinazione delle garanzie finanziarie, poiché tale compito spetta ad esso in via esclusiva.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 285 del 2 dicembre 2013
«La gestione dei rifiuti è ascrivibile alla materia della "tutela dell'ambiente e dell'ecosistema" riservata, ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., alla legislazione esclusiva dello Stato. In questo ambito, non può...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1556 del 23 marzo 2015
«In materia di smaltimento dei rifiuti lo Stato è titolare di una competenza statale esclusiva, riconducibile all'ipotesi della dell'ambiente e dell'ecosistema prevista dall'art. 117, comma 2, lett. s), Cost., essendo conseguentemente...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 314 del 4 dicembre 2009
«In realtà, l'individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti, pur prevista dalla lettera d) dell'art. 8 della precedente L.R. n. 4 del 2007, Campania, era soggetta al termine di giorni 90 dall'entrata in vigore...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 150 del 11 luglio 2018
«Per costante giurisprudenza costituzionale, la disciplina dei rifiuti attiene alla materia "tutela dell'ambiente e dell'ecosistema", riservata, in base all'art. 117, secondo comma, lett. s), Cost., alla competenza esclusiva dello Stato;...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 151 del 11 luglio 2018
«...da perseguire e gli strumenti da utilizzare in concreto - attiene alla materia "tutela dell'ambiente e dell'ecosistema", riservata, in base all'art. 117, secondo comma, lett. s), Cost., alla competenza esclusiva dello Stato.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 158 del 22 giugno 2012
«È illegittimo l'art. 26, comma 2, della L.R 11 luglio 2011, n. 10, Piemonte (Disposizioni collegate alla legge finanziaria per l'anno 2011), che introducendo il comma 5-bis dell'art. 13 della L.R. 24 ottobre 2002, n. 24, Piemonte...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 373 del 22 dicembre 2010
«La competenza in tema di tutela dell'ambiente, in cui rientra la disciplina dei rifiuti, appartiene in via esclusiva allo Stato, e non sono perciò ammesse iniziative delle Regioni di regolamentare nel proprio ambito...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 277 del 16 luglio 2008
«Le previsioni contemplate negli articoli 5 della legge n. 225 del 1992 e 107 del D.Lgs. n. 112 del 1998 - le quali legittimano lo Stato ad adottare specifiche ordinanza di necessità ed urgenza per ovviare a situazioni di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4476 del 24 settembre 2015
«L'espressa qualificazione dei consorzi di cui all'art. 223 D.Lgs. n. 153 del 2006, Codice dell'ambiente (consorzi unici nazionali di filiera per la gestione dei rifiuti di imballaggio) come soggetti muniti di personalità giuridica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11030 del 5 febbraio 2015
«In tema di gestione di rifiuti, la natura di rifiuto pericoloso di un veicolo fuori uso non necessita di particolari accertamenti, quando risulti, anche soltanto per le modalità di raccolta e deposito, che lo stesso non è stato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2246 del 29 novembre 2007
«La disciplina applicabile allo smaltimento dei rifiuti allo stato liquido derivanti da attività ospedaliera continua ad essere quella relativa agli scarichi di cui alla sez. II, parte terza, del D.Lgs. n. 152 del 2006 e non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33789 del 23 giugno 2005
«La circostanza che un veicolo risulti ancora iscritto negli elenchi del P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) non ne esclude la natura di rifiuto speciale, nel caso in cui il suo stato di degrado lo renda inidoneo alla...»