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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10355 del 1 giugno 2020
«L'indicazione compiuta dalla parte, che pure abbia eletto domicilio ai sensi dell'art. 82 del r.d. n. 37 del 1934, di un indirizzo di posta elettronica certificata, senza che ne sia circoscritta la portata alle sole comunicazioni, implica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20866 del 30 settembre 2020
«A garanzia del diritto di difesa della parte destinataria della notifica in ragione della competenza tecnica del destinatario nella valutazione dell'opportunità della condotta processuale più conveniente da porre in essere ed in relazione agli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3557 del 11 febbraio 2021
«Ai fini della decorrenza del termine breve per proporre il ricorso per cassazione, è possibile procedere alla notificazione della sentenza presso il domicilio fisico eletto dal destinatario anche dopo l'introduzione, da parte dell'art. 16 sexies...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15724 del 27 luglio 2015
«Il principio dell'ultrattività del mandato alla lite, per cui il difensore continua a rappresentare la parte come se l'evento non si fosse verificato, si applica anche quando, avvenuta la cancellazione della società dal registro delle imprese...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9092 del 15 aprile 2010
«L'art. 58 disp. att. cod. proc. civ. - secondo il quale le notificazioni durante il procedimento dinanzi al giudice di pace possono essere validamente eseguite presso la cancelleria dello stesso, ove sia omessa la dichiarazione di residenza o...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32681 del 12 dicembre 2019
«La notifica dell'atto di impugnazione al procuratore che, esercente fuori della circoscrizione cui è assegnato, abbia eletto domicilio, ai sensi dell'art. 82 del r.d. n. 37 del 1934, presso un altro procuratore iscritto nella circoscrizione del...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 34252 del 21 dicembre 2019
«Ai sensi dell'art.330, primo comma, c.p.c., l'impugnazione, quando non preceduta dalla notificazione della sentenza impugnata o dall'elezione di domicilio o dalla dichiarazione di residenza al momento di tale notificazione, può essere notificata...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 19092 del 6 luglio 2021
«Nel caso di mancata dichiarazione di residenza od elezione di domicilio, conseguente a contumacia o a costituzione personale effettuata senza il compimento di tali atti, l'impugnazione va notificata alla parte personalmente ai sensi dell'art. 330,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25349 del 20 settembre 2021
«L'art. 330 c.p.c. - secondo cui l'impugnazione deve essere notificata, in mancanza di diversa indicazione contenuta nell'atto di notificazione della sentenza, presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16439 del 10 giugno 2021
«L'errore di fatto rilevante ai fini della revocazione della sentenza, compresa quella della Corte di cassazione, presuppone l'esistenza di un contrasto fra due rappresentazioni dello stesso oggetto, risultanti una dalla sentenza impugnata e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12345 del 10 maggio 2021
«In tema di impugnazioni, nell'ipotesi di difesa diretta della P.A. ex art. 417 bis c.p.c., qualora il funzionario costituito abbia omesso di eleggere domicilio ai sensi dell'art. 82 del r.d. n. 37 del 1934, devono ritenersi valide le notifiche...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13430 del 1 luglio 2020
«In tema di opposizione a precetto, il debitore che, dopo avere erroneamente adìto il giudice del luogo in cui il creditore ha compiuto l'elezione di domicilio cd. anomala (siccome priva di collegamenti con il luogo dell'esecuzione e, quindi, non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 20356 del 28 settembre 2020
«Il Comune nel quale il creditore, con l'atto di precetto, abbia dichiarato la propria residenza od eletto il suo domicilio, ai sensi dell'art. 480, comma 3, c.p.c., deve ritenersi coincidente con quello in cui ha sede il giudice dell'esecuzione e,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17060 del 10 gennaio 2019
«In tema di delitto di omesso versamento dell'Iva, ai fini della individuazione della competenza per territorio, non può farsi riferimento al criterio del domicilio fiscale del contribuente, ma deve ricercarsi il luogo di consumazione del reato ai...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37909 del 28 ottobre 2020
«Il reato di insolvenza fraudolenta si consuma non nel momento in cui viene contratta l'obbligazione o in quello in cui viene a manifestarsi lo stato di insolvenza, bensì in quello dell'inadempimento, che costituisce l'ultima fase dell'"iter"...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8301 del 9 gennaio 2008
«È legittimo il verbale di identificazione e di elezione di domicilio redatto dalla P.G. nei confronti di persona sordomuta senza preventiva nomina di un interprete, in quanto si tratta di un atto meramente ricognitivo in cui l'attività della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10358 del 14 gennaio 2020
«In tema di elezione di domicilio effettuata dall'imputato presso il difensore d'ufficio, qualora quest'ultimo non accetti la veste di domiciliatario, come consentito dal comma 4-bis dell'art. 162 cod. proc. pen., introdotto della legge 23 giugno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15899 del 15 febbraio 2021
«Integra il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico la condotta di colui che si introduca, mediante uso di "password" modificate e contro la volontà del titolare, nel c.d. "cassetto fiscale" altrui, spazio virtuale del sistema...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35345 del 12 maggio 2010
«La nullità conseguente alla notificazione all'imputato del decreto di citazione a giudizio presso lo studio del difensore di fiducia invece che presso il domicilio eletto è d'ordine generale a regime intermedio, perché idonea comunque a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21794 del 20 febbraio 2020
«La fattispecie scriminante della legittima difesa, risultante dalle modifiche introdotte dalla legge 26 aprile 2019 n. 36, postula quali requisiti aggiuntivi rispetto a quello della proporzione, di cui al primo comma dell'art. 52 cod. pen., la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13191 del 15 gennaio 2020
«In tema di legittima difesa cd. domiciliare, l'uso di un'arma, legittimamente detenuta, costituisce una reazione sempre proporzionata nei confronti di chi si sia illecitamente introdotto, o illecitamente si trattenga, all'interno del domicilio o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50389 del 27 settembre 2019
«La notifica del decreto di citazione a giudizio in luogo diverso dal domicilio dichiarato dall'imputato integra, ove non inidonea a determinare la conoscenza effettiva dell'atto, una nullità solo relativa che resta sanata se non eccepita...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 27132 del 13 agosto 2020
«La notificazione del decreto di citazione per il giudizio di appello è ritualmente eseguita presso il domicilio, ovvero presso la residenza anagrafica, risultante agli atti al momento del deposito dell'atto di impugnazione, essendo onere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30143 del 7 luglio 2021
«In tema di decreto di citazione in appello, l'obbligo di traduzione degli atti in favore dell'imputato alloglotta, non irreperibile né latitante, sussiste - a pena di nullità ex art. 178, lett. c), cod. proc. pen. - anche nel caso in cui egli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36061 del 27 giugno 2019
«In tema di differimento, obbligatorio o facoltativo, dell'esecuzione della pena, la competenza a provvedere sull'istanza del detenuto collaboratore di giustizia appartiene al giudice di sorveglianza di Roma, anche quando il condannato non richieda...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19756 del 1 aprile 2008
«In tema di estradizione per l'estero, la competenza a decidere sulla domanda di estradizione per l'estero, in caso dell'arresto provvisorio eseguito dalla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 716 cod. proc. pen., appartiene alla corte d'appello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9932 del 5 marzo 2020
«Non integra il reato di cui all'art. 615-bis cod. pen. la ripresa fotografica da parte del pubblico ufficiale di comportamenti che si svolgono in luoghi di privata dimora i quali siano liberamente osservabili dall'esterno senza ricorrere a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44627 del 16 settembre 2021
«In tema di violazione di domicilio, ai fini dell'applicabilità della scriminante putativa di cui all'art. 47 cod. pen., non si può ritenere automaticamente sussistente, in virtù di una relazione sentimentale conflittuale, il consenso preventivo e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14878 del 3 febbraio 2021
«In tema di violazione di domicilio, non costituisce luogo di privata dimora l'"open space" o stanza collettiva, in quanto luogo di lavoro accessibile ad un numero indeterminato di persone anche senza il preventivo consenso dell'avente diritto. (In...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7592 del 25 gennaio 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di violazione di domicilio, la fonte dello "ius excludendi" può essere costituita anche da un provvedimento giudiziario. (Fattispecie in cui il divieto di accedere al domicilio violato derivava da un...»