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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6209 del 21 giugno 1999
«Il prezzo della somministrazione di energia elettrica da parte di un ente fornitore di tale servizio, che venga pagato annualmente o a scadenze inferiori all'anno in relazione ai consumi verificatisi per ciascun periodo configura una prestazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3727 del 28 marzo 2000
«La sentenza di condanna generica passata in giudicato — attesa la sua natura di vera e propria statuizione autoritativa che impone all'obbligato di adempiere ad una prestazione, anche se la determinazione di tale adempimento è rimandata —...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3096 del 20 maggio 1999
«Il divieto della custodia cautelare in carcere per gli ultrasettantenni rappresenta la regola, essendo ammessa solo in via di eccezione la detenzione carceraria, sicché il giudice può esercitare il potere coercitivo di assoggettamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5405 del 8 febbraio 2001
«Il pubblico ministero, allorché faccia richiesta di applicazione di una misura cautelare dei risultati di intercettazioni di comunicazioni, non ha alcun obbligo di presentare al giudice per le indagini preliminari i relativi decreti di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5886 del 13 aprile 2012
«In caso di prestazioni che, per la loro natura intellettuale, mal si adattano ad essere eseguite sotto la direzione del datore di lavoro e con una continuità regolare, anche negli orari, ai fini della qualificazione del rapporto come subordinato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1067 del 16 maggio 2000
«Il soggetto sottoposto a custodia cautelare ha interesse a ricorrere avverso un provvedimento restrittivo della libertà personale anche nel caso in cui il gravame sia limitato a una sola delle imputazioni, poiché il venir meno del titolo della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6989 del 17 giugno 1995
«L'art. 653 c.p.p., attribuendo efficacia preclusiva nel giudizio disciplinare soltanto al giudicato delle sentenze dibattimentali di assoluzione contenenti l'accertamento che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso, esclude, per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3876 del 25 luglio 1996
«Ai fini della revoca di benefici già concessi (sospensione condizionale o indulto), si deve tenere conto anche delle condanne riportate all'estero, se riconosciute in Italia.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1094 del 5 febbraio 1997
«Perché possa aversi una controversia tributaria, come tale rimessa alla competenza delle commissioni tributarie o, in difetto, a quella per materia del tribunale ex art. 9, secondo comma, c.p.c., non è sufficiente che l'attore metta in discussione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6524 del 3 luglio 1998
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'assoggettamento dell'impresa assicurativa a liquidazione coatta amministrativa (art. 25 L. n. 990 del 1969) nelle more del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5271 del 21 aprile 2000
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, e nell'ipotesi di assoggettamento dell'impresa assicuratrice a liquidazione coatta amministrativa nelle more del giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23015 del 9 dicembre 2004
«Nel caso di assoggettamento di un'impresa di assicurazione alla liquidazione coatta amministrativa, l'impresa cessionaria del portafoglio relativo alle assicurazioni contro i danni da responsabilità civile automobilistica ha diritto ad essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25006 del 25 novembre 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile, derivante da circolazione stradale, nel caso di assoggettamento dell'impresa di assicurazione a liquidazione coatta amministrativa, la sentenza intervenuta nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1155 del 29 gennaio 1993
«Con riguardo all'assoggettamento ad occupazione di beni di proprietà in vista della realizzazione di opera pubblica, compete alla giurisdizione amministrativa la controversia promossa dal proprietario per ottenere la tutela delle proprie posizioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 14201 del 29 maggio 2008
«Il rispetto dei diritti inviolabili della persona umana ha assunto, anche nell'ordinamento internazionale, il valore di principio fondamentale, riducendo la portata e l'ambito di altri principi ai quali tale ordinamento si è tradizionalmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8634 del 29 maggio 2003
«In virtù della espressa previsione di cui all'art. 95 c.p.c. (secondo cui sono a carico di chi ha subito l'esecuzione le spese sostenute dal creditore procedente e da quelli intervenuti che partecipano utilmente alla distribuzione), il recupero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3629 del 28 giugno 1979
«L'assoggettamento del sequestro conservativo di beni mobili alle norme che regolano il pignoramento in forza del rinvio dell'art. 678 c.p.c., implica, in ipotesi di sequestro di cose rinvenute presso la casa del debitore, che l'opposizione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47414 del 10 dicembre 2003
«Sussiste piena compatibilità dell'aggravante del metodo mafioso (art. 7 del D.L.n. 152 del 1991, convertito in legge n. 203 del 1991) con il delitto di usura, in quanto la rappresentazione di potere del gruppo, quale strumento dell'azione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 dicembre 1986
«Nel sistema delle partecipazioni statali deve essere attribuita natura privatistica al rapporto intercorrente tra gli enti pubblici di gestione e le società per azioni di cui tali enti si avvalgano per la realizzazione completa dei relativi fini....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1665 del 12 marzo 1986
«L'assoggettamento di una società cooperativa a fallimento, e quindi la giurisdizione del giudice ordinario sulla relativa domanda, vanno affermati, a norma dell'art. 2540 secondo comma c.c., quando la cooperativa medesima risulti in concreto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24995 del 10 dicembre 2010
«In tema di presupposti soggettivi della fallibilità, la nozione d'imprenditore agricolo, contenuta nell'art. 2135 c.c., nel testo conseguente la modifica introdotta con il d.l.vo n. 228 del 2001, ha determinato un notevole ampliamento delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9367 del 23 settembre 1997
«Il momento processuale prefallimentare e quello di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento costituiscono due fasi, sia pure svolgentesi con riti e regimi impugnatori diversi, di un unico procedimento, diretto alla verifica dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3768 del 2 maggio 1997
«In caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso, se durante il giudizio di merito, non vi è stata estromissione dal giudizio dell'alienante ai sensi dell'art. 111, terzo comma, c.p.c., il ricorso per cassazione tempestivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1505 del 2 febbraio 2001
«Nel caso di chiamata in garanzia, il rapporto di connessione esistente tra la domanda principale e quella di manleva, consentendo il simultaneus processus ai sensi dell'art. 106 c.p.c., determina l'assoggettamento di tutte le parti dell'unico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5116 del 3 aprile 2003
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale — per violazione degli artt. 13, 15, 24, 30 e 32 Cost. — del combinato disposto degli artt. 269 c.c. e 116 e 118 c.p.c., ove interpretato nel senso della possibilità di dedurre...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9106 del 17 aprile 2009
«In tema di I.V.A., la natura privilegiata del credito, prevista dall'art. 62, terzo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972, comporta che l'ammissione del contribuente all'amministrazione straordinaria non sospende la decorrenza degli interessi dovuti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18360 del 2 dicembre 2003
«Nel caso di assoggettamento dell'imprenditore alla procedura di amministrazione controllata, alla quale sia seguita l'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, il pagamento dei debiti preesistenti alla data del decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7562 del 26 luglio 1990
«L'art. 56 L. fall., nell'ammettere la compensazione anche nel caso in cui il credito verso il fallito non sia scaduto prima dell'apertura della procedura concorsuale, non deroga agli altri requisiti occorrenti per la compensazione legale, e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2152 del 31 gennaio 2006
«Nel concordato preventivo, in applicazione analogica dell'art. 79 L. fall., il debitore concordatario è tenuto all'obbligo di restituzione dei beni appartenenti a terzi di cui si trovi in possesso alla data di apertura del concordato. Ove...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7942 del 31 marzo 2010
«Il concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, deve essere risolto per inadempimento ai sensi dell'art. 186 della legge fall., con la conseguente apertura della procedura fallimentare, quando, anche prima della liquidazione di tutti...»