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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5189 del 25 maggio 1996
«In applicazione del principio di specialità sancito dall'art. 15 c.p. e del principio secondo cui lo stesso fatto non può essere posto a carico dell'agente una seconda volta, la violenza o minaccia adoperata dopo la sottrazione di una cosa mobile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2148 del 31 gennaio 2014
«Il coerede che abbia goduto in via esclusiva dei beni ereditari è obbligato, agli effetti dell'art. 723 cod. civ., per il fatto oggettivo della gestione, sia al rendiconto che a corrispondere i frutti agli altri eredi a decorrere dalla data di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 640 del 14 gennaio 2014
«L'art. 535, primo comma, cod. civ., che rinvia alle disposizioni sul possesso in ordine a restituzione dei frutti, spese, miglioramenti e addizioni, si riferisce al possessore di beni ereditari convenuto in petizione di eredità ex art. 533 cod....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5603 del 11 marzo 2014
«L'effetto recuperatorio del regolamento di confini non muta la natura petitoria dell'azione, sicché, ai fini dell'ordine di rilascio della porzione immobiliare controversa, non occorre accertare l'origine illecita del relativo possesso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9671 del 6 maggio 2014
«L'"animus possidendi", necessario all'acquisto della proprietà per usucapione, non consiste nella convinzione di essere proprietario, ma nell'intenzione di comportarsi come tale, esercitando corrispondenti facoltà, mentre la buona fede non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6742 del 21 marzo 2014
«Il decreto di espropriazione è idoneo a far acquisire la proprietà piena del bene, e ad escludere qualsiasi situazione, di diritto o di fatto con essa incompatibile, e qualora il precedente proprietario, o un soggetto diverso, continui ad...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 8115 del 7 aprile 2014
«L'apposizione di un lucchetto che impedisce l'accesso all'immobile non è idonea all'interversione del possesso, essendo un fatto compatibile con la tutela della detenzione, che non muta il titolo contro il possessore, se a lui non opposto per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1616 del 27 gennaio 2014
«In forza del principio "tantum praescriptum quantum possessum", la servitù è acquistata per usucapione in esatta corrispondenza con l'utilizzazione delle opere visibili e permanenti destinate al suo esercizio, protrattasi continuativamente per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6785 del 21 marzo 2014
«L'atto introduttivo del giudizio di divisione ereditaria non interrompe il decorso del tempo utile all'usucapione da parte del convenuto, tale atto non essendo rivolto alla contestazione diretta ed immediata del possesso "ad usucapionem".»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7741 del 2 aprile 2014
«L'azione ex art. 1168 cod. civ. ha la finalità di reintegrare il possesso nelle condizioni di esercizio anteriori allo spoglio, sicché il risarcimento del danno da spoglio deve includere i costi di ripristino del bene (nella specie, azienda...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 3627 del 17 febbraio 2014
«Il detentore autonomo, che proponga azione di reintegrazione del possesso, deve provare di aver esercitato in nome altrui il potere di fatto sulla cosa, dimostrando l'esistenza del titolo posto a base dell'allegata detenzione, senza che il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8731 del 15 aprile 2014
«L'azione di manutenzione possessoria tutela il potere di fatto sulla cosa e non il corrispondente diritto reale, sicché la violazione delle distanze legali tra costruzioni può essere denunciata ex art. 1170 cod. civ. solo quando abbia determinato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13222 del 11 giugno 2014
«Il contratto atipico col quale le parti si obblighino al trasferimento del mero possesso, disgiunto dal diritto, è nullo per impossibilità dell'oggetto, in quanto l'"animus possidendi", per la sua soggettività, può riferirsi solo al possessore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6893 del 24 marzo 2014
«Non è ravvisabile un costituto possessorio implicito nel negozio traslativo del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nel senso che ad esso segua automaticamente il trasferimento del possesso della cosa all'acquirente, poiché tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 16 aprile 2014
«In tema di appalto di opere pubbliche, il verbale di ultimazione dei lavori e la consegna delle chiavi trasferiscono al committente sia il possesso dell'opera sia il conseguente onere di custodia, senza che sia anche necessario il collaudo (o il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20578 del 1 giugno 2010
«Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali con l'inganno per essersi il reo sostituito ad altra persona (art. 609 bis, comma secondo, n. 2, c.p.) è integrato anche dalla falsa attribuzione di una qualifica professionale, rientrando...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 410 del 14 gennaio 1985
«Ai fini della configurazione del reato di violazione di domicilio, il concetto di privata dimora è più ampio di quello di casa d'abitazione, comprendendo ogni altro luogo che, pur non essendo destinato a casa di abitazione, venga usato, anche in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15575 del 13 novembre 1989
«In tema di violazione di domicilio, il solo uso di una pistola - giocattolo — qualora si accerti che il fatto non sia stato commesso anche con violenza sulle cose o alle persone — non è sufficiente ad integrare l'aggravante prevista dall'ultima...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4107 del 2 maggio 1983
«L'aggravante di cui all'ultimo comma dell'art. 614 c.p. si configura anche se colui che commette la violazione di domicilio è in possesso di un'arma impropria (nella specie: un martello).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6459 del 15 febbraio 2007
«Non integra il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico (art. 615 ter c.p.) — che ha per oggetto un sistema informatico protetto da misure di sicurezza e richiede che l'agente abbia neutralizzato tali misure — colui che, senza avere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22319 del 20 maggio 2003
«Non configura il reato di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici e telematici (art. 615 quater c.p.) il possesso di un decodificatore di segnali satellitari e di schede per la ricezione degli stessi (c.d....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13745 del 2 aprile 2008
«Integra gli estremi del reato previsto dall'art. 617 bis c.p., e non quello di cui all'art. 18, comma quarto, R.D. n. 1067 del 1923, l'installazione di una apparecchio radioricevente idoneo ad intercettare le trasmissioni delle forze di polizia....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21881 del 8 giugno 2010
«Risponde del delitto di furto in abitazione consumato e non tentato colui che, pur non essendosi allontanato dall'abitazione, abbia occultato in una borsa, conservandone il controllo, la refurtiva, così acquisendone il possesso.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3104 del 3 marzo 1990
«Elemento costitutivo del delitto di furto d'uso, previsto dall'art. 626, comma primo, n. 1, c.p., è la restituzione immediata dopo l'uso (cui va equiparata la mancata restituzione dovuta a caso fortuito o a forza maggiore) della cosa al suo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23938 del 11 luglio 2006
«La norma dell'art. 627 c.p. deve ritenersi applicabile a tutela della situazione di fatto qualificabile come possesso e\o detenzione che può coincidere con il diritto di proprietà, ma che prescinde dallo stesso, ed il codetentore è il soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4316 del 26 aprile 1996
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 61 n. 11 c.p., la relazione di coabitazione (al cui abuso si ricollega l'aumento di pena) è data dalla circostanza oggettiva della convivenza più o meno protratta nel tempo - e,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44028 del 17 settembre 2010
«Il delitto di usurpazione (art. 631 c.p.) sussiste anche qualora la rimozione o l'alterazione riguardi i termini legittimamente apposti al bene immobile non solo dal proprietario del medesimo, ma anche dal suo possessore.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4747 del 21 maggio 1983
«Il delitto di usurpazione di terreno può essere commesso anche da persona diversa dal proprietario o dal possessore del terreno a favore del quale si verifica l'usurpazione. (Nella fattispecie l'usurpazione era stata commessa dal coltivatore del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9980 del 22 novembre 1983
«Il bene giuridico tutelato dall'art. 632 c.p. è l'integrità dell'altrui proprietà immobiliare e del possesso contro ogni arbitraria modificazione dello stato dei luoghi che possa renderne incerta la posizione giuridica o alterarne le condizioni di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25274 del 4 giugno 2004
«Il reato di deviazione di acque consiste, quanto alla sua obiettiva materialità, in una immutazione dello stato dei luoghi che comporti l'alterazione fisica del corso — naturale o artificiale, fluente o stagnante, perenne o periodico — di acque...»