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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41687 del 21 novembre 2001
«La disciplina in materia di impedimento a comparire dell'imputato o del difensore, dettata per l'udienza preliminare dall'art. 420 ter c.p.p., pur trovando applicazione, per il richiamo contenuto nell'art. 441, comma 1, stesso codice, anche nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35469 del 12 settembre 2003
«Il legittimo impedimento del difensore, per integrare una causa necessaria di rinvio dell'udienza, deve implicare una assoluta impossibilità a comparire, cosicchè, quando l'impedimento allegato consista in un impegno professionale concomitante...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31461 del 22 settembre 2006
«Il disposto di cui all'art. 420 ter c.p.p., secondo cui il legittimo impedimento del difensore può costituire causa di rinvio dell'udienza preliminare, non trova applicazione con riguardo agli altri procedimenti camerali, ivi compresi quelli per i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44299 del 27 novembre 2008
«La richiesta di differimento dell'udienza per concomitante impegno professionale del difensore deve essere corredata anche dalla giustificazione della mancata nomina di un sostituto, come è desumibile, oltreché da ragioni d'ordine sistematico,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44609 del 1 dicembre 2008
«L'impedimento del difensore per contemporaneo impegno professionale, quantunque tutelato dall'ordinamento con il riconoscimento del diritto al rinvio dell'udienza, non costituisce un'ipotesi d'impossibilità assoluta a partecipare all'attività...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10822 del 12 marzo 2009
«Il legittimo impedimento di uno solo dei due difensori di fiducia dell'imputato, non consentendo il rinvio dell'udienza ex art. 420 ter, comma quinto, c.p.p., non comporta in caso di erroneo accoglimento dell'istanza da parte del giudice la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10637 del 18 marzo 2010
«È affetta da nullità assoluta, insanabile e rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del processo, la sentenza emessa dal giudice d'appello che, investito dal difensore di una richiesta di rinvio per legittimo impedimento a comparire,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20693 del 1 giugno 2010
«L'impedimento a comparire del difensore per contemporaneo impegno professionale si considera prontamente comunicato, e quindi costituisce causa di rinvio a nuova udienza, quando è posto alla cognizione del giudice con congruo anticipo e, cioè, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13033 del 14 dicembre 2000
«La regola stabilita dall'art. 420 ter, comma 5, c.p.p., secondo la quale l'udienza preliminare è rinviata in caso di legittimo impedimento del difensore, trova applicazione, per identità di ratio, anche con riguardo al procedimento camerale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6907 del 22 febbraio 2012
«Al procedimento camerale del giudizio abbreviato di appello non si applica l'art. 420 ter, comma quinto, c.p.p., che impone il rinvio del procedimento in caso di impedimento del difensore. (In motivazione la Corte ha chiarito che, nella menzionata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49759 del 20 dicembre 2012
«I soggetti inseriti nella struttura organizzativa e lavorativa di una società per azioni possono essere considerati pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, quando l'attività della società medesima sia disciplinata da una normativa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2405 del 25 maggio 2000
«La disposizione già contenuta nell'art. 486, comma 5, c.p.p. ed ora trasfusa nell'art. 420 ter, comma 5, stesso codice, secondo cui il giudice deve sospendere o rinviare l'udienza in caso di assoluto e giustificato impedimento del difensore a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1256 del 28 gennaio 2003
«L'istituto dell'impedimento a comparire del difensore, previsto dall'art. 420 ter c.p.p. in relazione all'udienza preliminare, non è applicabile al giudizio camerale di appello che sul punto resta disciplinato dall'art. 127 c.p.p., espressamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3435 del 22 gennaio 2008
«È illegittimo il provvedimento di rigetto della richiesta di rinvio dell'udienza proposta dall'imputato per un impedimento che non sia riconosciuto meritevole di considerazione in esito ad accertamenti disposti dal giudice, che si siano conclusi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8285 del 9 marzo 2006
«Nel caso di assenza in dibattimento sia dell'imputato che del difensore, risulta preliminare la decisione sull'effettiva rilevanza dell'impedimento a comparire eventualmente prospettato dall'imputato e comunque l'eventuale dichiarazione della sua...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3458 del 2 febbraio 2005
«Il giudice, secondo il principio del libero convincimento, nel valutare l'impedimento a comparire all'udienza addotto dall'imputato (articolo 420 ter del c.p.p.), ben può disattendere, senza neppure l'obbligo di disporre accertamenti fiscali e con...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33183 del 2 agosto 2004
«In caso di mancata, ingiustificata comparizione dell'imputato e di ritenuto, legittimo impedimento del difensore di fiducia, parimenti non comparso, deve ritenersi legittima la dichiarazione di contumacia dell'imputato, pronunciata previa nomina...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17218 del 3 marzo 2009
«Il potere di rappresentanza dell'imputato contumace da parte del difensore opera non solo nel corso delle udienze dibattimentali, ma anche nel caso di sospensione del dibattimento. (La Corte ha, in applicazione di tale principio, ritenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24573 del 17 luglio 2006
«La mancata comparizione in udienza dell'imputato detenuto, che abbia rinunciato ad essere presente ed abbia quindi accettato il giudizio in sua assenza, non dà luogo a contumacia, ma ad una mera assenza, sicché non sussiste alcun obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30286 del 9 settembre 2002
«In caso di rifiuto dell'esame richiesto dal P.M. da parte dell'imputato è legittima la lettura dei verbali contenenti le dichiarazioni rese dal medesimo in sede di indagini preliminari, ai sensi dell'art. 513, comma 1, c.p.p., e l'espletamento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6 del 3 gennaio 2002
«È corretta la dichiarazione di contumacia dell'imputato ritualmente citato e non comparso pur quando essa sia adottata contestualmente all'ordinanza con la quale il giudice, previa nomina di un difensore d'ufficio, disponga il rinvio del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22770 del 13 maggio 2004
«Nell'ipotesi di astensione degli avvocati dalle udienze, qualora alla prima udienza si prenda atto, in presenza del difensore di fiducia, dell'assenza ingiustificata dell'imputato e se ne dichiari la contumacia, disponendo solo successivamente il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38766 del 22 novembre 2006
«Non costituisce legittimo impedimento a comparire all'udienza il rifiuto dell'imputato detenuto di sottoporsi, prima dell'ingresso nell'aula delle videoconferenze, a perquisizione mediante denudamento, se la perquisizione è legittimamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33819 del 17 settembre 2001
«Qualora nel corso dell'udienza preliminare il fatto addebitato risulti diverso, ai sensi del comma 1 dell'art. 423 c.p.p. rispetto a quello riportato nell'originaria imputazione, il P.M. ha la facoltà di modificare il capo d'imputazione in ogni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6821 del 7 giugno 2000
«In tema di giudizio abbreviato, la natura atipica del rito, mirato alla deflazione della pendenza giudiziaria attraverso la definizione del giudizio allo stato degli atti, impone di ritenere inammissibile la richiesta di interrogatorio avanzata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42131 del 12 novembre 2008
«È illegittimo ma non abnorme il provvedimento con cui il giudice dell'udienza preliminare dichiari l'inutilizzabilità, o altro vizio meramente procedurale, di un atto compiuto dal P.M., disponendo che questi provveda a completare le indagini...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6777 del 23 febbraio 2006
«È illegittima la decisione del giudice di appello che dichiari inutilizzabili i documenti (nella specie consulenza, bilanci, relazioni ecc) — prodotti dalla difesa dell'imputato, in sede di udienza preliminare, prima della richiesta del giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 702 del 14 gennaio 2004
«È illegittima, ancorché non abnorme, l'ordinanza con la quale il giudice dell'udienza preliminare, avvalendosi del disposto di cui all'art. 421 bis, comma 1, c.p.p., rinvii l'udienza onde dar modo al pubblico ministero di provvedere, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25546 del 3 luglio 2002
«Non è abnorme, ma costituisce una mera irritualità, l'anticipata integrazione delle indagini disposta dal Gup ai sensi dell'art. 421 bis c.p.p. prima del momento stabilito da detta norma nella fase conclusiva dell'udienza preliminare, atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12845 del 4 aprile 2002
«In tema di riesame, allorché sia stato disposto il rinvio a giudizio per il reato in ordine al quale è stata applicata una misura cautelare, non è preclusa la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza da parte del tribunale investito della...»