-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21501 del 31 agosto 2018
«In tema di violazione delle distanze tra costruzioni previste dal codice civile e dalle norme integrative, quali i regolamenti edilizi comunali, al proprietario confinante che lamenti tale violazione compete sia la tutela in forma specifica,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27638 del 30 ottobre 2018
«In tema di distanze tra costruzioni, la deroga alla disciplina stabilita dalla normativa statale realizzata dagli strumenti urbanistici regionali deve ritenersi legittima quando faccia riferimento ad una pluralità di fabbricati ("gruppi di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26518 del 19 ottobre 2018
«La condizioni di legittimità delle deroghe alla disciplina statale delle distanze fra costruzioni nei rapporti tra privati introdotte dalle Regioni nell'ambito della propria competenza legislativa concorrente - da individuarsi nell'inserimento...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26263 del 18 ottobre 2018
«Il divieto di costruire a distanza inferiore a tre metri da una preesistente veduta, stabilito dall'art. 907 c.c. a salvaguardia di tale diritto, riguarda in genere una "fabbrica" realizzata a distanza inferiore da quella prevista dalla legge, di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22645 del 25 settembre 2018
«Poiché il "discrimen" tra l'azione di rivendica e quella di regolamento dei confini è la ricorrenza di una situazione di incertezza sul confine tra due fondi, ma non sul diritto di proprietà degli stessi, anche se oggetto di controversia è la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20696 del 9 agosto 2018
«L'estensione e le modalità di esercizio della servitù (nella specie, di passaggio) devono essere dedotte anzitutto dal titolo, quale fonte regolatrice primaria del diritto, tenendo conto della comune intenzione dei contraenti, da ricavarsi,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25056 del 10 ottobre 2018
«In tema di servitù, non possono ritenersi compresi nel divieto di compiere innovazioni o trasformazioni del fondo servente, tali da diminuire o rendere più incomodo l'esercizio del diritto ex art. 1067, comma 2, c.c., quegli atti che, restando...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27645 del 30 ottobre 2018
«Quando i beni in godimento comune provengono da titoli diversi, non si realizza un'unica comunione, ma tante comunioni quante sono i titoli di provenienza dei beni, corrispondendo, quindi, alla pluralità di titoli una pluralità di masse, ciascuna...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 32364 del 13 dicembre 2018
«Le azioni possessorie nei confronti della pubblica amministrazione (e di chi agisca per conto di essa) sono esperibili davanti al giudice ordinario solo quando il comportamento della medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26728 del 23 ottobre 2018
«In tema di omessa acquisizione del consenso medico informato, qualora risulti accertato, con riferimento alla sottoposizione di uno tra due coniugi ad intervento chirurgico, un peggioramento della salute inerente la sfera sessuale, rientrante nel...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19199 del 19 luglio 2018
«In materia di responsabilità sanitaria, l'inadempimento dell'obbligo di acquisire il consenso informato del paziente assume diversa rilevanza causale a seconda che sia dedotta la violazione del diritto all'autodeterminazione o la lesione del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20885 del 22 agosto 2018
«In tema di responsabilità professionale del medico, l'inadempimento dell'obbligo di informazione sussistente nei confronti del paziente può assumere rilievo a fini risarcitori - anche in assenza di un danno alla salute o in presenza di un danno...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22272 del 13 settembre 2018
«La liquidazione equitativa, anche nella sua forma cd. "pura", consiste in un giudizio di prudente contemperamento dei vari fattori di probabile incidenza sul danno nel caso concreto, sicché, pur nell'esercizio di un potere di carattere...»
-
Cassazione civile, ordinanza n. 19218 del 19 luglio 2018
«In tema di risarcimento del danno, l'ipotesi del fatto colposo del creditore che abbia concorso al verificarsi dell'evento dannoso (di cui al primo comma dell'art. 1227 c.c.) va distinta da quella (disciplinata dal secondo comma della medesima...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18338 del 12 luglio 2018
«La irrisorietà del danno pattuito preventivamente sotto forma di clausola penale costituisce elemento sintomatico dell'aggiramento del divieto di limitazione di responsabilità stabilito dall'art. 1229, comma 1, c.c.. Ne consegue che deve ritenersi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18016 del 9 luglio 2018
«La cessione di crediti è un negozio giuridico a causa variabile, sottratto ad ogni esigenza di forma se non richiesta dal negozio costituente la causa del trasferimento dei crediti medesimi.»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27910 del 31 ottobre 2018
«In tema di contratti della P.A., ancorché quest'ultima agisca "iure privatorum", il contratto d'opera professionale deve rivestire, ex artt. 16 e 17 del r.d. n. 2440 del 1923, la forma scritta "ad substantiam" e, quindi, deve tradursi, a pena di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30446 del 23 novembre 2018
«La risoluzione consensuale di un contratto preliminare riguardante il trasferimento, la costituzione o l'estinzione di diritti reali immobiliari è soggetta al requisito della forma scritta "ad substantiam" e, pertanto, non può essere provata...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28753 del 9 novembre 2018
«La disciplina del negozio concluso da un rappresentante senza poteri si applica anche alla rappresentanza organica degli enti pubblici, poiché l'organo competente ad esprimere la volontà dell'ente può procedere alla ratifica del contratto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24208 del 4 ottobre 2018
«Ove il contenuto del contratto, così come risulta materialmente redatto, non corrisponda, quanto alle espressioni usate, alla comune, reale volontà delle parti, per erronea formulazione, redazione o trascrizione di elementi di fatto ad esso...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24717 del 8 ottobre 2018
«L'appaltatore è tenuto a denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell'opera a lui contestati dal committente e, prima della formale denuncia di quest'ultimo, non ha interesse ad agire in regresso nei confronti del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 20707 del 10 agosto 2018
«In materia di contratto di agenzia, il diritto dell'agente di ricevere dal preponente le informazioni previste dall'art. 1749 c.c. può essere fatto valere in giudizio in via autonoma, a prescindere dall'azione giudiziale con cui si facciano valere...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22437 del 24 settembre 2018
«Il modello di assicurazione della responsabilità civile con clausole "on claims made basis", quale deroga convenzionale all'art. 1917, comma 1, c.c., consentita dall'art. 1932 c.c., è riconducibile al tipo dell'assicurazione contro i danni e,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 27131 del 25 ottobre 2018
«Il termine di prescrizione del diritto alla restituzione delle somme pagate in esecuzione della sentenza di condanna di primo grado, riformata in appello, comincia a decorrere, ai sensi dell'art. 2935 c.c., dalla data di pubblicazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23197 del 27 settembre 2018
«In tema di responsabilità civile, la verifica del nesso causale tra condotta omissiva e fatto dannoso si sostanzia nell'accertamento della probabilità positiva o negativa del conseguimento del risultato idoneo ad evitare il rischio specifico di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20080 del 30 luglio 2018
«In tema di obblighi di protezione ex art. 2087 c.c. trova applicazione il medesimo principio espresso in riferimento al demansionamento illegittimo, nel senso che il giudice di merito, oltre a sanzionare l'inadempimento dell'obbligo da parte del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19092 del 18 luglio 2018
«L'esercizio del diritto di critica da parte del lavoratore nei confronti del datore di lavoro deve avvenire nel rispetto dei limiti di continenza formale, il cui superamento integra comportamento idoneo a ledere definitivamente la fiducia che è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17490 del 4 luglio 2018
«La delibera di esclusione di un socio di una società di persone, per la cui validità è richiesta, ex art. 2287 c.c., la maggioranza dei soci, non deve necessariamente esprimersi attraverso una delibera unitaria, né è necessario che siano...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 30882 del 29 novembre 2018
«Al fine di valutare se l'inserimento del nominativo del socio accomandante nella ragione sociale sia idoneo a determinare gli effetti previsti dall'art. 2314, comma 2, c.c., rendendolo illimitatamente responsabile per le obbligazioni della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21662 del 5 settembre 2018
«Nell'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e dei sindaci di una società di capitali, spettante, ai sensi degli artt. 2394 e 2407 c.c., ai creditori sociali, l'insufficienza del patrimonio sociale al soddisfacimento dei...»