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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5995 del 20 giugno 1997
«Integra gli estremi del delitto di resistenza a pubblico ufficiale la condotta della persona che, sottoposta a controllo a bordo di un natante, si dia alla fuga recidendo la cima con la quale la propria barca era stata agganciata a quella dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8299 del 5 settembre 1996
«Nel reato di resistenza a pubblico ufficiale la violenza o la minaccia deve consistere in un comportamento potenzialmente idoneo ad opporsi all'atto che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio sta legittimamente compiendo e deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 756 del 26 gennaio 1996
«In tema di resistenza a pubblico ufficiale, la violenza o la minaccia deve risultare un mezzo potenzialmente idoneo ad opporsi all'atto che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio sta compiendo, anche se il colpevole non sia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8666 del 3 agosto 1992
«Integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale la condotta del conducente di automezzo che, senza fermarsi all'alt degli agenti di polizia stradale, ne speroni violentemente e a forte velocità l'autovettura di servizio, al fine di non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1542 del 14 febbraio 1995
«In presenza di una turbativa d'asta di privati al cui accordo il pubblico ufficiale sia rimasto estraneo, ove questi venga a formare un atto del procedimento relativo alla gara, ovvero a compiere un'operazione ad essa relativa, al fine di favorire...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6980 del 17 giugno 1995
«In tema di delitti contro la pubblica amministrazione, l'art. 357 c.p., come sostituito dagli artt. 17 legge 26 aprile 1990, n. 86 e 4 legge 2 febbraio 1992, n. 181, ricollega esplicitamente la qualifica di pubblico ufficiale non tanto al rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3657 del 15 aprile 1993
«Ne deriva, anche considerato il diritto vivente formatosi in subiecta materia, che la nozione di incaricato di un pubblico servizio (al pari della nozione di pubblico ufficiale) non è sostanzialmente diversa da quella accolta nell'assetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1909 del 26 febbraio 1993
«Per aversi la figura del pubblico ufficiale è sufficiente la titolarità di una potestà autoritativa ovvero certificativa, non dovendosi la pubblica funzione esprimere in potestà autoritativa e certificativa necessariamente congiunte.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7958 del 11 luglio 1992
«Ai sensi dell'art. 357 c.p., come novellato dalle leggi n. 86 del 1990 e n. 181 del 1992, la qualifica di pubblico ufficiale deve essere riconosciuta a quei soggetti che, pubblici dipendenti o semplici privati, quale che sia la loro posizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6685 del 4 giugno 1992
«...per attestare la prova dei fatti compiuti dal pubblico ufficiale, onde le annotazioni in esso contenute sono sottoposte al controllo non solo dell'autorità universitaria, ma anche degli altri organi istituzionali (inclusi quelli inquirenti).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7234 del 5 luglio 1991
«La L. 26 aprile 1990, n. 86 artt. 17 e 18, sostituendo gli artt. 357 e 358 c.p., non ha introdotto sostanziali cambiamenti in relazione alle qualifiche soggettive di «pubblico ufficiale» e «incaricato di pubblico servizio» ma ha soltanto precisato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5575 del 13 maggio 1998
«Ai sensi dell'art. 357 c.p., è pubblico ufficiale non solo colui il quale con la sua attività concorre a formare quella dello Stato o degli altri enti pubblici, ma anche chi è chiamato a svolgere attività avente carattere accessorio o sussidiario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4825 del 23 aprile 1998
«Atteso che la funzione amministrativa caratterizzata dall'esercizio di poteri certificativi è da qualificarsi pubblica a norma dell'art. 357 c.p., riveste la qualità di pubblico ufficiale l'operatore amministrativo addetto al rilascio di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2036 del 5 marzo 1997
«Ai fini della nozione di pubblico ufficiale, non rileva il rapporto di dipendenza del soggetto rispetto allo Stato o ad altro ente pubblico, ma è richiesto soltanto l'esercizio effettivo di una pubblica funzione. Tale deve essere considerata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12175 del 29 marzo 2005
«La qualifica di pubblico ufficiale non viene meno, per un soggetto chiamato a svolgere le relative funzioni, quando sussistano irregolarità nel procedimento o nell'atto di conferimento dell'ufficio, dato che in proposito assume rilievo il mero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7487 del 10 giugno 1999
«L'attribuzione a taluno della qualità di «funzionario di fatto», ai fini penalistici, presuppone l'effettività e non la mera apparenza dello svolgimento, senza valido titolo, di una pubblica funzione; ciò in linea con la nozione di pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 406 del 16 gennaio 1991
«Agli effetti della legge penale, il funzionario di fatto è equiparato al pubblico ufficiale: è necessario e sufficiente a tal fine che da parte del soggetto vi sia effettivo esercizio di una pubblica funzione senza una formale o regolare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1409 del 30 ottobre 1995
«L'atto di nomina proveniente da organo incompetente, ma appartenente allo stesso settore amministrativo di quello deputato alla sua emanazione, non può considerarsi emesso in carenza di potere e per questo inesistente, bensì è viziato da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9909 del 27 settembre 1995
«Rivestono la qualifica di pubblico ufficiale i soggetti che esplicano funzioni pubbliche amministrative, ivi comprese quelle svolte nell'ambito di un organo collegiale di natura consultiva. (Fattispecie in tema di millantato credito presso i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35836 del 1 ottobre 2007
«Il medico convenzionato con l'A.S.L. riveste la qualifica di pubblico ufficiale, e non quella di incaricato di pubblico servizio, in quanto svolge la sua attività per mezzo di poteri pubblicistici di certificazione, che si estrinsecano nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 9949 del 4 marzo 2003
«...avendo optato per l'attività libero-professionale intramuraria, proceda in orario di lavoro, servendosi dei locali e delle risorse dell'istituto di appartenenza, ad effettuare visite sanitarie, agisce nella propria qualità di pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11611 del 13 novembre 2000
«Il primario di un ospedale dipendente da ente religioso, per la natura pubblicistica delle mansioni conferitegli, riveste, in relazione al tipo di funzione concretamente svolta, la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1128 del 6 febbraio 1997
«Il primario ospedaliero nello svolgere nell'ambito della struttura ospedaliera attività libero-professionale (cosiddetta intra moenia) consentitagli dal D.P.R. n. 270 del 20 maggio 1987, non riveste la qualifica di pubblico ufficiale né di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7241 del 24 giugno 1992
«...peculiari poteri di certificazione in relazione alle prestazioni che devono essere offerte ai cittadini nell'ambito della pubblica assistenza sanitaria, va ritenuto pubblico ufficiale. (Fattispecie in tema di falsità materiale in atti pubblici).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10140 del 10 marzo 2015
«In tema di reati contro la P.A., gli ordini professionali devono ritenersi enti pubblici deputati alla tutela degli interessi della categoria che rappresentano, e conseguentemente il presidente di uno dei suddetti ordini può assumere la qualifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6575 del 2 giugno 2000
«...appalto per la realizzazione delle opere pubbliche, la formazione dei relativi contratti e la consegna delle opere nella disponibilità della pubblica amministrazione — va riconosciuta la qualifica di pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 357 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7240 del 17 giugno 1998
«Il soggetto il quale, in forza di una concessione amministrativa avente ad oggetto la realizzazione di un'opera pubblica, sia investito di poteri e facoltà propri dell'ente concedente, fra cui quelli concernenti la stipulazione dei contratti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2134 del 28 febbraio 1992
«È atto pubblico quello con cui il pubblico ufficiale attesta la conformità di un fabbricato al progetto approvato con la concessione edilizia, sia perché ha effetti costitutivi rispetto alla licenza di abitabilità cui l'accertamento della predetta...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6833 del 6 luglio 1985
«Il privato professionista incaricato di redigere il piano regolatore comunale è pubblico ufficiale. (Applicazione in tema di interesse privato in atti di ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1918 del 17 febbraio 1994
«Alla stregua della vigente normativa, anche lo statuto penale dei dipendenti dell'Ente «Ferrovie dello Stato» si diversifica in ragione delle attività concretamente esercitate: sarà quello del pubblico ufficiale se il soggetto esercita poteri...»