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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3835 del 14 novembre 1975
«Nella fideiussione, mentre la subordinazione dell'obbligazione del fideiussore all'inadempimento del debitore principale è elemento tipico e necessario (che diversifica la fattispecie da quella della espromissione), tale non è il beneficium...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4218 del 17 luglio 1985
«La polizza, con la quale una compagnia di assicurazioni garantisca l'adempimento del debito di un terzo, od assuma un'obbligazione sussidiaria per il caso della sua insolvenza (cosiddetta assicurazione fideiussoria o cauzionale), assolve, in via...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10400 del 17 luglio 2002
«La disposizione dell'art. 1945 c.c., che disciplina le eccezioni opponibili dal fideiussore nei confronti del creditore, non tutela un interesse di ordine pubblico ma un interesse di natura privata e può quindi essere derogata dalle parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5044 del 3 marzo 2009
«Nel contratto autonomo di garanzia - ai fini della cui distinzione dalla fideiussione non è decisivo l'impiego o meno di espressioni quali "a prima richiesta" o "a semplice richiesta scritta", ma la relazione in cui le parti hanno inteso porre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3179 del 11 febbraio 2008
«In presenza di un contratto di garanzia cosiddetta autonoma (performance bond), con cui il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia «a semplice o prima domanda» del creditore, l'obbligo della banca controgarante di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3326 del 7 marzo 2002
«Nel contratto autonomo di garanzia, che si discosta dalla fideiussione perché deroga al principio dell'accessorietà e al regime delle eccezioni consentite al garante, è escluso che il garante possa opporre al creditore eccezioni attinenti alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16561 del 14 luglio 2010
«In caso di fideiussione prestata da una pluralità di garanti, l'azione di regresso ai sensi dell'art. 1304 cod. civ può essere esercitata solo quando possa riconoscersi un vincolo di solidarietà tra più fideiussori ed un unico debitore e, a tal...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17723 del 2 settembre 2004
«La fattispecie giuridica della confideiussione, di cui all'art. 1946 c.c., ricorre quando più soggetti prestano una fideiussione, anche se non contestualmente, nella reciproca consapevolezza dell'esistenza dell'altrui garanzia e con l'intento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8605 del 6 maggio 2004
«L'istituto della «confideiussione» di cui all'art. 1946 c.c.; è caratterizzato, nei suoi presupposti, da un collegamento necessario tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori, mossi consapevolmente anche se non contestualmente da un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6808 del 13 maggio 2002
«Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata ex art. 96, secondo comma, c.p.c. non è necessaria la sussistenza della mala fede o della colpa grave, ma è sufficiente l'aver agito senza la normale prudenza, che si ha...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3610 del 24 febbraio 2004
«In tema di fideiussioni ed in relazione alla situazione normativa esistente prima dell'entrata in vigore dell'art. 10 della legge 17 maggio 1992, n. 154, l'operatività della garanzia prevista dall'art. 1948 c.c. — che disciplina l'obbligazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6613 del 22 maggio 2000
«La fideiussione del fideiussore costituisce una particolare modalità della fideiussione tipica nella quale il «secondo» fideiussore garantisce l'adempimento dell'obbligazione del «primo» fideiussore e non l'adempimento dell'obbligato principale....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1323 del 20 febbraio 1996
«La norma di cui all'art. 1948 c.c., che disciplina l'obbligazione del fideiussore del fideiussore, non è diretta a tutela di un interesse di ordine pubblico, bensì a presidio di un interesse di natura privata, quale è quello del fideiussore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6929 del 25 novembre 1986
«Il fideiussore, che abbia soddisfatto il creditore garantito, può agire in via surrogatoria contro il debitore nei limiti in cui ciò era consentito al creditore stesso, e non anche, pertanto, quando risulti la nullità dell'obbligazione principale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21730 del 22 ottobre 2010
«Se, nell'ambito di un rapporto di apertura di credito in conto corrente, si manifesta un significativo peggioramento delle condizioni patrimoniali del debitore rispetto a quelle conosciute al momento dell'apertura del rapporto, tali da mettere a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7587 del 5 giugno 2001
«Nella fideiussione per obbligazione futura l'onere del creditore, previsto dall'art. 1956 c.c., di richiedere l'autorizzazione del fideiussore prima di far credito al terzo, le cui condizioni patrimoniali siano peggiorate dopo la stipulazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2141 del 25 febbraio 2000
«La posizione del fideiussore è strettamente collegata al rapporto che intercorre tra il debitore principale e il creditore, trattandosi del soggetto che ha il compito di garantire il puntuale adempimento dell'obbligazione garantita. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24391 del 1 dicembre 2010
«L'art. 1957 c.c., il quale prevede l'onere per il creditore di proporre le sue istanze contro il debitore principale entro sei mesi dalla scadenza dell'obbligazione di questi, pena la decadenza della garanzia fideiussoria, nulla dispone con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23922 del 19 novembre 2007
«In tema di garanzia personale, è applicabile all'avallo, che si distingue per i caratteri di letteralità, astrattezza ed autonomia (in quanto sua specificità consiste nel costituire un vincolo giuridico esente da qualsiasi nesso con quello assunto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2975 del 15 marzo 2000
«Poiché l'obbligazione fideiussoria è accessoria rispetto all'obbligazione principale, l'estinzione di quest'ultima determina l'estinzione anche di quella fideiussoria; tuttavia ove l'obbligazione principale sia estinta per prescrizione, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3161 del 11 aprile 1997
«Il «fatto» del creditore, rilevante ai sensi dell'art. 1955 c.c., non può consistere nella mera inazione e deve costituire violazione di un dovere giuridico imposto dalla legge o nascente dal contratto; esso deve consistere, pertanto, in un fatto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2461 del 20 aprile 1982
«La sanzione, prevista dall'art. 1955 c.c., dell'estinzione dell'obbligazione fideiussoria per inadempimento da parte del creditore del dovere di conservare al fideiussore il diritto di surrogazione, presuppone un comportamento colpevole ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3192 del 24 maggio 1984
«Con riguardo alla fideiussione prestata da più persone per un medesimo debitore e per un medesimo debito, il fideiussore che ha soddisfatto il creditore acquista, da tale momento, il diritto di regresso contro gli altri fideiussori, per la loro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4033 del 23 aprile 1999
«Il vigente sistema della garanzia del credito non esclude il concorso di una garanzia personale con una reale rispetto al medesimo credito, in quanto esso importa un rafforzamento della tutela dello stesso credito. Pertanto, ben può il terzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3085 del 3 aprile 1996
«La decadenza della fideiussione — prevista dall'art. 1957 c.c: per il caso in , cui il creditore non abbia proposto e diligentemente continuato le proprie istanze contro il debitore principale, entro sei mesi dalla scadenza dell'obbligazione —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2827 del 24 marzo 1994
«Con riguardo a fideiussione, la cui durata sia correlata non alla scadenza dell'obbligazione principale, ma all'integrale soddisfacimento di questa, come nel caso di polizza fideiussoria contenente clausola di previsione della efficacia della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2782 del 23 marzo 1994
«La norma di cui all'art. 1957 c.c., la quale condiziona il persistere dell'obbligazione del fideiussore, dopo la scadenza del debito principale, alla circostanza che il creditore abbia proposto entro sei mesi le sue istanze contro il debitore e le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3315 del 27 ottobre 1972
«La norma dell'art. 1957, primo comma c.c., richiedendo che il creditore entro sei mesi dalla scadenza dell'obbligazione principale proponga le proprie istanze contro il debitore, ha una portata generica che è riferibile ai vari mezzi di tutela...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7502 del 20 aprile 2004
«Agli effetti della disposizione contenuta nell'art. 1957 c.c., secondo la quale il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purché il creditore entro sei mesi abbia proposto le sue istanze contro il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 283 del 14 gennaio 1997
«L'art. 1957 c.c., nell'imporre al creditore l'onere di proporre «le sue istanze» contro il debitore entro sei mesi dalla scadenza per l'adempimento dell'obbligazione garantita dal fideiussore, a pena di decadenza dal suo diritto verso...»