-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20041 del 6 ottobre 2016
«In tema di collazione, ove il "relictum" sia costituito da un unico bene, i prelevamenti devono essere effettuati stralciando dallo stesso la quota corrispondente al valore dei beni oggetto del conferimento per imputazione, atteso che la mancanza,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8692 del 3 maggio 2016
«In tema di retratto successorio, ove uno degli eredi alieni ad un estraneo la quota indivisa dell'unico cespite ereditario, si presume che l'alienazione concerna la quota che lo riguarda, intesa come porzione ideale dell'"universum ius defuncti",...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5865 del 24 marzo 2016
«La "denuntiatio" dell'alienazione della quota al coerede, effettuata ai sensi dell'art. 732 c.c., costituisce una proposta contrattuale nei confronti dello stesso e, pertanto, va realizzata in forma scritta e notificata con modalità idonee a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17520 del 2 settembre 2016
«L'azione di divisione giudiziale della comunione ereditaria proposta anche nei confronti degli acquirenti di una quota non osta alla proposizione nei confronti di costoro, nelle more del primo giudizio, anche della domanda di retratto ex art. 732...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23705 del 22 novembre 2016
«Ciascun erede è tenuto a soddisfare il debito ereditario esclusivamente "pro quota", e cioè in ragione della quota attiva in cui succede, e, pertanto, non può essere condannato in solido con i coeredi al pagamento del debito stesso. (Fattispecie...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5068 del 15 marzo 2016
«La donazione di cosa altrui o parzialmente altrui, sebbene non espressamente vietata, è nulla per difetto di causa, sicché la donazione del coerede avente ad oggetto la quota di un bene indiviso compreso nella massa ereditaria è nulla, atteso che,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8911 del 4 maggio 2016
«A norma degli artt. 979 e 980 c.c. la durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario o, qualora sia concesso "pro quota" ad una pluralità di soggetti (e in assenza di usufrutto congiuntivo, che comporta l'accrescimento a favore...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23418 del 17 novembre 2016
«L'art. 1304, comma 1, c.c., si riferisce unicamente alla transazione che abbia ad oggetto l'intero debito, e non la sola quota del debitore con cui è stipulata, poiché è la comunanza dell'oggetto della transazione che comporta, in deroga al...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20807 del 14 ottobre 2016
«In tema di liquidazione del danno biologico cd. differenziale, di cui il datore di lavoro è chiamato a rispondere nei casi in cui opera la copertura assicurativa INAIL in termini coerenti con la struttura bipolare del danno-conseguenza, va operato...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10332 del 19 maggio 2016
«La domanda di liquidazione della quota di una società di persone, formulata dagli eredi del socio defunto, fa valere un'obbligazione non degli altri soci ma della società medesima quale soggetto passivamente legittimato, potendosi altresì evocare...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 23916 del 23 novembre 2016
«In tema di contenzioso tributario, nell'ipotesi di cancellazione della società di capitali dal registro delle imprese, l'Amministrazione finanziaria può agire in via sussidiaria nei confronti dei soci, nei limiti di cui all'art. 2495 c.c., sino...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4455 del 7 marzo 2016
«Nel caso di scissione di società, l'art. 2504 decies, comma 2, c.c. (applicabile "ratione temporis", oggi art. 2506 quater, comma 3, c.c.) va interpretato nel senso che la società scissa risponde in via solidale, unitamente alla società di nuova...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6373 del 1 aprile 2016
«In tema di società cooperativa di produzione e lavoro, l'onere di comunicazione della delibera di esclusione del socio, in un contenuto minimo necessario a specificarne le ragioni, è imposto, come per il licenziamento, a pena d'inefficacia, sia...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35384 del 23 agosto 2016
«La legittimazione alla proposizione della querela per il reato di infedeltà patrimoniale dell'amministratore spetta anche al socio receduto della società di persone, potendo la condotta infedele determinare un depauperamento del valore della quota...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23426 del 17 novembre 2016
«Il lavoratore non può chiedere al datore di lavoro il pagamento in proprio favore dei contributi non versati, salvo che per la quota a suo carico, la quale, infatti, a titolo di sanzione, grava definitivamente sul datore di lavoro inadempiente...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7237 del 22 marzo 2017
«In tema di divisione ereditaria, poiché, ai fini dell'individuazione della domanda proposta, non può prescindersi dalla disamina congiunta della “causa petendi” e del “petitum”, se, sotto il primo profilo, la parte ha fatto riferimento alla...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1884 del 25 gennaio 2017
«In tema di azione di riduzione per la reintegrazione della quota riservata ai legittimari, nell'ipotesi in cui il relativo obbligo di restituzione debba essere posto a carico di più persone, su un medesimo bene ad esse donato o attribuito per...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6972 del 17 marzo 2017
«In tema di successione testamentaria, l'"institutio ex re certa" ha ad oggetto un bene determinato e solo di riflesso la quota, sicché l'alienazione successiva del bene attribuito implica la revoca della istituzione di erede o l'attribuzione di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8520 del 31 marzo 2017
«In tema di condominio di edifici, qualora le tabelle millesimali allegate al regolamento condominiale contrattuale non abbiano formato oggetto di modifica con il consenso unanime di tutti i condomini, ovvero con sentenza del giudice ex art. 69...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11484 del 10 maggio 2017
«In tema di condominio negli edifici, l'art. 1126 c.c., allorché pone l'obbligo di partecipare alla spesa relativa alle riparazioni del lastrico solare di uso esclusivo, nella misura di due terzi, a carico di "tutti i condomini dell'edificio o...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10499 del 28 aprile 2017
«Il danno patrimoniale futuro da perdita della capacità lavorativa specifica, in applicazione del principio dell’integralità del risarcimento sancito dall’art. 1223 c.c., deve essere liquidato moltiplicando il reddito perduto per un adeguato...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9961 del 20 aprile 2017
«Il contratto di coassicurazione genera separati rapporti assicurativi, in virtù dei quali ciascun assicuratore è titolare delle sole posizioni soggettive sostanziali e processuali relative al proprio rapporto con l'assicurato; ove, pertanto, sia...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 6819 del 15 marzo 2017
«Il coniuge che abbia integralmente adempiuto l'obbligo di mantenimento dei figli, pure per la quota facente carico all'altro coniuge, è legittimato ad agire "iure proprio" nei confronti di quest'ultimo per il rimborso di detta quota, ed anche per...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3535 del 27 gennaio 2016
«In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, la comunione legale dei beni con il coniuge, estraneo al reato, non è di ostacolo di per sé alla confisca pro-quota dell'immobile che ne costituisca oggetto. (In motivazione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1893 del 18 gennaio 2012
«Il sequestro preventivo "per equivalente", disposto nei confronti di persona sottoposta ad indagini per il reato di frode fiscale finalizzata all'evasione delle imposte sui redditi, non può avere ad oggetto beni per un valore eccedente il profitto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3732 del 21 giugno 1985
«Ai sensi dell'art. 719 c.c. (vendita dei beni per il pagamento dei debiti ereditari) e nell'ipotesi di mancanza o insufficienza di beni mobili, l'indivisibilità di un immobile non è di per sé sufficiente per giustificarne la vendita, qualora del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21056 del 3 novembre 2004
«In tema di circolazione stradale, qualora coesistano l'accertamento in concreto della colpa di uno dei conducenti e la presunzione di colpa concorrente nell'altro entrambi possono essere solidalmente responsabili del danno cagionato a un terzo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5030 del 4 marzo 2014
«In ipotesi di sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo e non consegnate in custodia, il limite del risarcimento dovuto dall'albergatore, secondo la dizione dell'ultimo comma dell'art. 1783 cod. civ., è commisurato al prezzo di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 65 del 7 gennaio 1993
«La risoluzione della locazione finanziaria, per inadempimento dell'utilizzatore, non si estende alle prestazioni già eseguite, in base alle previsioni dell'art. 1458, primo comma, c.c. in tema di contratti ad esecuzione continuata e periodica ove...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 523 del 27 febbraio 1997
«In tema di fungibilità della pena con riferimento al reato continuato, il favor libertatis ne impone la scissione qualora la sua considerazione come reato unico comporti effetti sfavorevoli per l'imputato o il condannato, con la conseguenza che,...»