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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11320 del 7 aprile 2022
«Il rapporto contrattuale tra il paziente e la struttura sanitaria o il medico non produce, di regola, effetti protettivi in favore dei terzi, perché, fatta eccezione per il circoscritto campo delle prestazioni sanitarie afferenti alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16743 del 14 giugno 2021
«Il principio di buona fede nell'esecuzione del contratto di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. legittima in punto di diritto l'insorgenza in ciascuna parte dell'affidamento che, anche nell'esecuzione di un contratto a prestazioni corrispettive ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9200 del 2 aprile 2021
«Il principio di correttezza e buona fede - il quale, secondo la Relazione ministeriale al codice civile, "richiama nella sfera del creditore la considerazione dell'interesse del debitore e nella sfera del debitore il giusto riguardo all'interesse...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18726 del 13 luglio 2018
«Nel contratto di edizione "per edizione", l'eventuale previsione di un diritto di prelazione a favore dell'editore non preclude la libertà dell'autore, né comporta la violazione degli artt. 1379 c.c. e 122, comma 2, l. n. 633 del 1941, poiché per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26286 del 17 ottobre 2019
«Nei rapporti bancari, gli interessi corrispettivi e quelli moratori contrattualmente previsti vengono percepiti ricorrendo presupposti diversi ed antitetici, giacchè i primi costituiscono la controprestazione del mutuante e i secondi hanno natura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11908 del 19 giugno 2020
«Ai fini dell'esercizio del potere di riduzione della penale, il giudice non deve valutare l'interesse del creditore con esclusivo riguardo al momento della stipulazione della clausola - come sembra indicare l'art. 1384 c.c., riferendosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5379 del 21 febbraio 2023
«La clausola penale e la convenzione di interessi moratori hanno funzioni diverse, poiché, per il caso di inadempienza o di ritardo nell'adempimento, la prima ha una finalità sanzionatoria e risarcitoria del danno, che viene predeterminato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11897 del 18 giugno 2020
«Il rappresentante del datore, il quale stipuli un contratto di lavoro senza dichiarare di agire in nome e nell'interesse di altri, resta personalmente vincolato agli obblighi derivanti dal rapporto, e conseguentemente esposto alle relative...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 38537 del 6 dicembre 2021
«Il conflitto d'interessi idoneo, ex art. 1394 c.c., a produrre l'annullabilità del contratto, richiede l'accertamento dell'esistenza di un rapporto d'incompatibilità tra gli interessi del rappresentato e quelli del rappresentante, il quale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 255 del 5 gennaio 2022
«Quando un amministratore ponga in essere, in nome della società, un atto o un negozio nei confronti di un terzo, ancorché rientrante nella competenza del consiglio di amministrazione, il conflitto di interessi, in assenza di previa deliberazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 29825 del 18 novembre 2019
«La disciplina del negozio concluso da un rappresentante senza poteri di cui all'art. 1398 c.c. è applicabile a ogni tipo di rappresentanza, compresa quella derivante da un rapporto organico. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4067 del 20 febbraio 2014
«Ai sensi dell'art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell'azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29923 del 30 dicembre 2020
«L'art. 1415, comma 2, c.p.c., legittimando i terzi a far valere la simulazione del contratto rispetto alle parti quando essa pregiudichi i loro diritti, non consente, peraltro, di ravvisare un interesse indistinto e generalizzato di qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19149 del 14 giugno 2022
«L'art. 1415, comma 2, c.c., legittimando i terzi a far valere la simulazione del contratto rispetto alle parti quando essa pregiudichi i loro diritti, non consente di ravvisare un interesse indistinto e generalizzato di qualsiasi terzo ad ottenere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23502 del 27 luglio 2022
«Sul terzo che proponga un'azione di simulazione assoluta dell'accordo sotteso all'emissione (o alla successiva circolazione) di un titolo cambiario grava l'onere di allegare il negozio presupposto e di dimostrarne l'insussistenza, dal momento che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15582 del 4 giugno 2021
«Il contratto di locazione di immobili ad uso abitativo, ove non registrato nei termini di legge, è nullo ai sensi dell'art. 1, comma 346, della legge n. 311 del 2004, ma, in caso di tardiva registrazione, può comunque produrre i suoi effetti con...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 50 del 3 gennaio 2023
«Il rilievo d'ufficio della nullità del contratto è precluso al giudice dell'impugnazione quando sulla validità del rapporto si è formato il giudicato interno e cioè, nel caso in cui la nullità abbia formato oggetto di domanda o di eccezione in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21736 del 27 ottobre 2016
«L'avallo cambiario rilasciato da una società in accomandita semplice in favore del socio amministratore e di un terzo è nullo, ex art. 2624 c.c. (nella formulazione applicabile "ratione temporis", antecedente alle modifiche di cui al d.lgs. n. 61...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6728 del 7 marzo 2023
«Il rilievo d'ufficio della nullità, in grado d'appello, non deve necessariamente concernere il rapporto giuridico oggetto diretto della domanda, ma può fondarsi anche su circostanze di fatto introdotte nel giudizio in via d'eccezione. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2622 del 4 febbraio 2021
«Nei contratti cosiddetti commutativi le parti, nel loro potere di autonomia negoziale, ben possono prefigurarsi la possibilità di sopravvenienze, che incidono o possono incidere sull'equilibrio delle prestazioni, ed assumerne, reciprocamente o...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 40279 del 15 dicembre 2021
«Il perdurare di determinate condizioni di mercato, oggettive ed esterne, rispetto al contratto, non può essere considerato quale presupposto implicito di un accordo negoziale, in quanto la valutazione della permanenza di tali condizioni rientra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13662 del 30 maggio 2018
«In tema di licenziamento per motivo oggettivo, il ritiro del tesserino di accesso all'area aeroportuale determina per l'operatore addetto l'impossibilità di svolgere la prestazione, giustificando la risoluzione del rapporto; la sussistenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3974 del 12 febbraio 2019
«La distruzione del bene locato, la quale fa venir meno l'obbligo di manutenzione a carico del locatore rendendo applicabile la disciplina dell'impossibilità sopravvenuta (totale o parziale) della prestazione, ricorre non solo quando il bene locato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 31763 del 7 dicembre 2018
«Le regole dettate dall'art. 2110 c.c. per le ipotesi di assenze da malattia del lavoratore prevalgono, in quanto speciali, sulla disciplina dei licenziamenti individuali e si sostanziano nell'impedire al datore di lavoro di porre fine...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13960 del 23 maggio 2019
«In tema di locazione finanziaria, il concedente che paghi al fornitore il prezzo del bene pur essendo a conoscenza del mancato adempimento, da parte di quest'ultimo, dell'obbligo di consegna, non può pretendere dall'utilizzatore il rimborso della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 3351 del 3 febbraio 2023
«La dichiarazione di fallimento non integra, ai sensi dell'art. 2119, secondo comma c.c., una giusta causa di risoluzione del rapporto, sicché esso non si risolve ex lege, per effetto dell'apertura della procedura concorsuale, ma entra in una fase...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4079 del 9 febbraio 2022
«In caso di appalto di servizi, a fronte dell'inadempimento, da parte dell'appaltatore, dell'obbligo di presentazione del documento unico di regolarità contributiva (DURC), il committente è legittimato a sospendere il pagamento delle prestazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4225 del 9 febbraio 2022
«Nei contratti ad esecuzione continuata o periodica, l'esecuzione ha luogo per coppie di prestazioni da eseguirsi contestualmente e con funzione corrispettiva. Ne deriva che, in caso di risoluzione, rispetto alle reciproche prestazioni già...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17020 del 26 maggio 2022
«In tema di inadempimento contrattuale vale la regola che l"exceptio non rite adimpleti contractus", di cui all'articolo 1460 c.c., si fonda su due presupposti: l'esistenza dell'inadempimento anche dell'altra parte e la proporzionalità tra i...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24427 del 8 agosto 2022
«Una questione pregiudiziale idonea a configurarsi quale causa pregiudiziale postula non solo che vi sia una domanda di parte relativa ad un punto costituente un antecedente logico necessario, di fatto o di diritto, rispetto alla decisione della...»