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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6302 del 7 novembre 2018
«Nel caso in cui il dies a quo del termine per impugnare cada in un momento successivo all'entrata in vigore del D.Lgs. 104/2010, ne deriva che il ricorso in appello doveva essere notificato entro i sei mesi dalla pubblicazione della sentenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5502 del 24 settembre 2018
«Il ricorso in appello consegnato per la notifica oltre il termine di tre mesi di cui al combinato disposto degli artt. 92, comma 3, 105, comma 2, e 87, comma 3, del Cod. proc. amm. (D.Lgs n. 104/2010) è irricevibile.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 228 del 25 gennaio 2016
«La disciplina dei termini per la notificazione dell'appello avverso i provvedimenti dei tribunali amministrativi regionali che hanno declinato la giurisdizione deriva dal combinato disposto degli artt. 87, comma 3, 92, comma 3, e 105, comma 2,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 762 del 3 febbraio 2011
«È irricevibile il ricorso in appello proposto oltre il termine annuale decorrente dal momento della pubblicazione della sentenza, non notificata.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6468 del 6 settembre 2010
«Nel caso in cui la sentenza di primo grado non sia stata notificata, deve essere rispettato il termine lungo di un anno (ora ridotto a sei mesi ex art. 46, comma 17, della L. n. 69 del 2009) di cui all'art. 327 c.p.c. (applicabile anche al...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 826 del 8 febbraio 2018
«Lo stato di liquidazione volontaria di una società non produce l'effetto di cancellarla dal registro delle imprese né di estinguerla, con la conseguenza che la notificazione del ricorso in appello eseguita presso il domicilio eletto dalla stessa...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8632 del 9 dicembre 2010
«È ammissibile un ricorso proposto contro un'Università degli Studi, che sia stato notificato direttamente presso la sede dell'università e non già presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato e tanto vale anche per ciò che attiene alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 8042 del 15 novembre 2010
«In difetto di rituale comunicazione della modifica dell'indirizzo intervenuta nel corso del giudizio, la notifica al domicilio del procuratore eletto per il giudizio di primo grado, se non è andata a buon fine per trasferimento dello stesso,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 397 del 31 gennaio 2017
«Nelle controversie relative ai provvedimenti concernenti le procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture, l'ordinario termine di 30 giorni previsto per il deposito del ricorso di appello dall'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) è...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2856 del 28 giugno 2016
«Ai sensi dell'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), nei giudizi di appello il ricorso deve essere depositato nella segreteria del giudice adito, a pena di decadenza, entro trenta giorni dall'ultima notificazione, ai sensi dell'art. 45 CPA.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 8605 del 7 dicembre 2010
«È improcedibile il ricorso in appello depositato oltre il termine decadenziale fissato dagli artt. 36, comma 5, R.D. 26 giugno 1924, n. 1054 e 21, comma 2, L. 6 dicembre 1971, n. 1034, trattandosi di principio di ordine pubblico processuale e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 164 del 19 luglio 2018
«È dichiarato inammissibile - per assenza del requisito soggettivo - il ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto da (Omissis), nella qualità di cittadino elettore e soggetto politico, in relazione alle leggi e norme in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 914 del 11 febbraio 2011
«È pacifico che l'omessa notifica dell'appello a tutte le parti intimate in prima istanza non determina l'inammissibilità del ricorso, ma impone l'integrazione del contraddittorio nei riguardi di tutte le parti evocate nel giudizio di primo grado.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 372 del 19 gennaio 2011
«Vanno dichiarate inammissibili le eccezioni di inammissibilità del ricorso avanti al Tar per tardiva proposizione e per difetto di legittimazione attiva, ove proposte in semplice memoria e non con autonoma impugnazione incidentale dei capi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6632 del 23 novembre 2018
«Nel processo amministrativo l'interveniente ad opponendum può vantare un interesse di fatto che gli consenta di ritrarre un vantaggio indiretto e riflesso dalla reiezione del ricorso e che sia dipendente da quello azionato in via principale o ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6617 del 22 novembre 2018
«Nel giudizio amministrativo, ai fini dell'ammissibilità dell'intervento adesivo dipendente ad adiuvandum, l'iniziativa processuale deve esprimere un interesse che sia connesso, derivato, dipendente o almeno accessorio o riflesso rispetto a quello...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5065 del 28 agosto 2018
«È inammissibile l'intervento da parte del soggetto legittimato alla proposizione del ricorso autonomo poiché sarebbe in contrasto con la regola secondo cui l'intervento ad adiuvandum può essere proposto solo da un soggetto titolare di una...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1194 del 16 marzo 2011
«Sussistono i presupposti per sospendere l'efficacia della sentenza del tribunale amministrativo regionale che aveva accolto il ricorso di un tecnico federale sanzionato dalla Federazione italiana tennis, annullando le sanzioni disciplinari...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6858 del 3 dicembre 2018
«L'Adunanza Plenaria può stabilire che la propria decisione produca effetti unicamente pro futuro, escludendone la retroattività mediante il ricorso al c.d. prospective overruling. Per configurare il prospective overruling è necessaria la...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3253 del 21 maggio 2019
«L'appellante non può limitarsi a riproporre i motivi del ricorso di primo grado senza articolare puntuali censure avverso la sentenza gravata, atteso il contrasto col generale principio della specificità dei motivi di appello che discende dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2826 del 30 aprile 2019
«In ambito amministrativo il principio devolutivo di cui all'art. 101, comma 2 del D.Lgs. n. 104/2010 consente al giudice dell'appello di decidere, nei limiti della domanda riproposta, anche sui motivi di ricorso non affrontati dal giudice di prime...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2673 del 26 aprile 2019
«Il ricorso in appello deve contenere specifiche censure contro i capi della sentenza gravata, infatti, nel giudizio amministrativo costituisce specifico onere dell'appellante formulare una critica puntuale della motivazione della sentenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5459 del 2 dicembre 2015
«È inammissibile un ricorso in appello, per violazione dei doveri di specificità e chiarezza, nel caso in cui: a) contenga plurime e intricate reiterazioni dei medesimi argomenti, che rendono difficoltosa la lettura e la comprensione del testo, non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5160 del 24 ottobre 2013
«I motivi del ricorso incidentale dichiarati improcedibili in primo grado non possono essere riproposti in appello con semplice memoria, in quanto la predetta statuizione non è assimilabile ad un omesso esame o ad una dichiarazione di assorbimento.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4967 del 30 ottobre 2015
«È da ritenere nulla la notifica dell'appello al Consiglio di Stato effettuata nei confronti di una Amministrazione statale presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato, piuttosto che presso l'Avvocatura Generale dello Stato, ai sensi dell'art. 11...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 539 del 22 gennaio 2019
«Qualora in primo grado sia stata sollevata l'eccezione di inammissibilità del ricorso per difetto di legittimazione attiva, qunad'anche la stessa non venga riproposta in appello ed il giudice di primo grado non abbia pronunciato sulla stessa, non...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3740 del 4 giugno 2019
«Qualora il giudice di prime cure non abbia espressamente statuito sulla inammissibilità del ricorso, non sussiste alcuna preclusione per il giudice di appello a rilevare d'ufficio l'inammissibilità del ricorso di primo grado. L'errore di fatto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2179 del 7 aprile 2011
«Il giudice d'appello può accertare, anche d'ufficio, l'irricevibilità per tardività di notifica del ricorso introduttivo del giudizio, perché il procedere alla verifica d'ufficio dei presupposti di rito del ricorso di primo grado - e, di...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3646 del 31 maggio 2019
«Le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 del D.Lgs. n. 104/2010 hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto, suscettibili di interpretazioni analogiche o estensive. In particolare, non...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3457 del 27 maggio 2019
«Nel processo amministrativo, l'omessa pronuncia su una o più censure proposte con il ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo, tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al...»