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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3852 del 17 febbraio 2020
«L'individuazione delle parti comuni (nella specie, i cortili o qualsiasi area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica, che serva a dare luce e aria agli ambienti circostanti o sia destinata a spazi verdi, zone di rispetto, parcheggio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9383 del 21 maggio 2020
«La natura del sottotetto di un edificio è, in primo luogo, determinata dai titoli e, solo in difetto di questi ultimi, può presumersi comune, se esso risulti in concreto, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, oggettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18796 del 10 settembre 2020
«La speciale normativa urbanistica, dettata dall'art. 41-sexies della l. n. 1150 del 1942, introdotto dall'art. 18 della l. n. 765 del 1967, si limita a prescrivere, per i fabbricati di nuova costruzione, la destinazione obbligatoria di appositi...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20543 del 29 settembre 2020
«.In presenza di un edificio strutturalmente unico, su cui insistono due distinti ed autonomi condominii, è illegittima l'apertura di un varco nel muro divisorio tra questi ultimi, volta a collegare locali di proprietà esclusiva del medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23316 del 23 ottobre 2020
«In materia di condominio, il cortile, salvo titolo contrario, ricade nella presunzione di condominialità ai sensi dell'art. 1117 c.c., essendo destinato prevalentemente a dare aria e luce allo stabile comune, senza che la presunzione possa essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1610 del 26 gennaio 2021
«La cessione delle singole unità immobiliari separatamente dal diritto sulle cose comuni, vietata ai sensi dell'art. 1118 c.c., è esclusa soltanto quanto le cose comuni e i piani o le porzioni di piano di proprietà esclusiva siano, per effetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25790 del 13 novembre 2020
«In tema di condominio negli edifici, ove sia accertata una alterazione della fisionomia architettonica dell'edificio condominiale (nella specie, per effetto della realizzazione di una canna fumaria apposta sulla facciata), il pregiudizio economico...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6010 del 28 febbraio 2019
«In tema di condominio di edifici, se le cose comuni sono destinate a servire i condòmini in misura diversa, le spese, a meno che non vi sia un diverso accordo adottato all'unanimità dalle parti, vanno ripartite in proporzione all'uso che ogni...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 24927 del 7 ottobre 2019
«In tema di conservazione del tetto di un edificio condominiale, le relative spese vanno ripartite - salvo che si tratti di tetto di proprietà esclusiva, assimilato al lastrico solare e, perciò, soggetto all'applicazione dell'art. 1126 c.c. - tra...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22573 del 16 ottobre 2020
«Alle spese di potatura degli alberi che insistono su suolo oggetto di proprietà esclusiva di un solo condomino sono tenuti a contribuire tutti i condomini, allorché si tratti di piante funzionali al decoro dell'intero edificio e la potatura stessa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7028 del 12 marzo 2019
«L'indennità prevista dall'art. 1127 c.c. è oggetto di un debito di valore, da determinarsi con riferimento al tempo della sopraelevazione, sicché non trova applicazione la regola dettata dall'art. 1224 c.c. per i debiti di valuta, secondo cui gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10848 del 18 aprile 2019
«In materia di condominio negli edifici, la sopraelevazione di cui all'art. 1127 c.c. è preclusa non solo se le condizioni statiche non la permettano, ma anche se risulti lesiva dell'aspetto architettonico dell'edificio, dovendosi tenere conto, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2000 del 29 gennaio 2020
«Il divieto di sopraelevazione per inidoneità delle condizioni statiche dell'edificio, previsto dall'art. 1127, comma 2, c.c., va interpretato non nel senso che la sopraelevazione è vietata soltanto se le strutture dell'edificio non consentono di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21716 del 8 ottobre 2020
«La redazione delle tabelle millesimali, conseguente allo scioglimento della comunione ordinaria derivante dalla ricostruzione, in maniera difforme dal passato, di un edificio andato distrutto, richiede l'unanimità dei consensi, trattandosi non già...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7699 del 19 marzo 2019
«In tema di condominio negli edifici, nei casi di revoca od annullamento della delibera di nomina dell'amministratore, e tanto più in mancanza di una dichiarazione d'invalidità della medesima delibera, lo stesso amministratore continua ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11717 del 5 maggio 2021
«In tema di condominio negli edifici, l'amministratore nominato dal tribunale ex art. 1129 c.c., in sostituzione dell'assemblea che non vi provvede, sebbene non rivesta la qualità di ausiliario del giudice ma instauri, con i condomini, un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 1186 del 17 gennaio 2019
«L'obbligo di rendiconto che, quale mandatario con rappresentanza dei condomini, l'amministratore è tenuto a osservare con riferimento alle somme detenute per conto del condominio, può dirsi adempiuto quando egli abbia fornito la prova, attraverso...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5062 del 25 febbraio 2020
«In tema di condominio, l'accettazione da parte del nuovo amministratore della documentazione condominiale consegnatagli dal precedente così come un pagamento parziale, a titolo di acconto di una maggiore somma, non costituiscono prove idonee del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29748 del 12 dicembre 2017
«Nelle controversie aventi ad oggetto l'impugnazione di deliberazioni della assemblea condominiale relative alla ripartizione delle spese per le cose e per i servizi comuni, unico legittimato passivo è l'amministratore di condominio, sicchè non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22911 del 26 settembre 2018
«La legittimazione passiva dell'amministratore del condominio, ex art. 1131, comma 2, c.c. non incontra limiti e sussiste - anche in ordine all'interposizione d'ogni mezzo di gravame che si renda eventualmente necessario - in relazione a ogni tipo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21533 del 7 ottobre 2020
«In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini o contro terzi e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell'edificio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 23190 del 23 ottobre 2020
«In tema di condominio, le azioni reali nei confronti dei singoli condomini o contro terzi e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali su cose o parti dell'edificio condominiale, che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23550 del 27 ottobre 2020
«L'amministratore di condominio può resistere all'impugnazione della delibera assembleare riguardante parti comuni e può gravare la relativa decisione del giudice, senza necessità di autorizzazione o ratifica dell'assemblea, tenuto conto dei poteri...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25014 del 9 novembre 2020
«In tema di condominio negli edifici, la proposizione di una domanda diretta alla estensione della proprietà comune mediante declaratoria di appartenenza al condominio di un'area adiacente al fabbricato condominiale, siccome acquistata per...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27159 del 25 ottobre 2018
«In tema di condominio, l'atto di approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse, non ha natura negoziale; ne consegue che il medesimo non deve essere approvato con il consenso unanime dei condomini, essendo a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6735 del 10 marzo 2020
«Per l'atto di approvazione delle tabelle millesimali e per quello di revisione delle stesse, è sufficiente la maggioranza qualificata di cui all'art. 1136, comma 2, c.c., ogni qual volta l'approvazione o la revisione avvengano con funzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25558 del 12 novembre 2020
«In tema di condominio negli edifici, la regola posta dall'art. 1136, comma 3, c.c., secondo la quale la deliberazione assunta dall'assemblea condominiale in seconda convocazione è valida se riporta un numero di voti che rappresenti il terzo dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5611 del 26 febbraio 2019
«In tema di impugnazione di delibere condominiali annullabili, la legittimazione ad agire spetta al condomino che sia stato assente all'assemblea nel corso della quale la delibera contestata è stata assunta o che, se presente, abbia espresso in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10847 del 8 giugno 2020
«In tema di impugnazione delle delibere condominiali, la sostituzione della delibera impugnata con altra adottata dall'assemblea in conformità della legge, facendo venir meno la specifica situazione di contrasto fra le parti, determina la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 28508 del 15 dicembre 2020
«n tema di impugnazioni delle delibere assembleari, il comma 2 dell'art. 1137 c.c., nel riconoscere ad ogni condomino assente, dissenziente o astenuto la facoltà di ricorrere all'autorità giudiziaria avverso le deliberazioni dell'assemblea, non...»