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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24709 del 31 maggio 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la configurabilità dell'esimente del diritto di critica o di cronaca,con la necessaria correlazione fra quanto è stato narrato e ciò che è realmente accaduto, importa l'inderogabile necessità di un assoluto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4568 del 5 febbraio 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non ricorre l'esimente di cui all'art. 51 del c.p., nell'ambito dell'esercizio specifico del diritto di cronaca giudiziaria, quando il giornalista si discosti dalla verità obiettiva dei fatti riferiti,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37140 del 16 ottobre 2001
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la condotta del giornalista che pubblicando il testo di un'intervista, vi riporti, anche se “alla lettera”, dichiarazioni del soggetto intervistato di contenuto oggettivamente lesivo dell'altrui reputazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10382 del 14 marzo 2001
«In tema di correlazione fra contestazione e sentenza, non integra gli estremi del «fatto diverso» la circostanza che la persona offesa dal reato di diffamazione a mezzo stampa sia stata, nel decreto che dispone il giudizio, indicata in proprio,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10337 del 13 marzo 2001
«Non esula dai limiti del legittimo esercizio del diritto di cronaca, e non può quindi dar luogo a giudizio di responsabilità per il reato di diffamazione, la condotta di un giornalista il quale, in un articolo di cronaca, abbia definito come...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11221 del 3 novembre 2000
«Costituisce diffamazione l'attribuzione, in uno scritto giornalistico, ad un magistrato inquirente nominativamente individuato, di una condotta qualificata come «gestione disinvolta e politica dei pentiti». Ciò equivale infatti a dire che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8635 del 1 agosto 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, perché possa ritenersi operante la scriminante del diritto di critica, pur essendo certamente consentito, nei riguardi di soggetti investiti di pubbliche funzioni, il ricorso ad un linguaggio più pungente ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2144 del 23 febbraio 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa e con riferimento all'ipotesi della pubblicazione di una intervista, i criteri che delimitano l'esercizio del diritto di cronaca (la verità del fatto narrato, la pertinenza all'interesse che esso assume per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2899 del 3 marzo 1999
«In tema di diritto di cronaca giornalistica, il principio di verità — sul quale il suddetto diritto si fonda — è rispettato anche nel caso in cui il giornalista, pur senza fare riferimento esplicito alla archiviazione, intervenuta in relazione ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 761 del 17 settembre 1998
«In materia di diffamazione a mezzo della stampa rientra nel diritto di critica di un esponente politico indicare all'opinione pubblica eventi che tra loro possono anche non avere connessione logica. Precludere ad un esponente politico nel vivo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1473 del 6 febbraio 1998
«In tema di diffamazione commessa col mezzo della stampa, il diritto di cronaca non esime di per sè dal rispetto dell'altrui reputazione e riservatezza, ma giustifica intromissioni nella sfera privata dei cittadini solo quando possano contribuire...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2113 del 6 marzo 1997
«L'esercizio del diritto di informazione garantito nel nostro ordinamento deve, ove leda l'altrui reputazione, sopportare i limiti seguenti: a) l'interesse che i fatti narrati rivestano per l'opinione pubblica, secondo il principio della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7393 del 23 gennaio 1997
«La prova dell'errore scriminante in materia di esercizio putativo del diritto di cronaca deve vertere sul fatto, e cioè sulla verità della notizia e non sull'attendibilità della fonte di informazione, dal momento che il giornalista può essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4000 del 12 aprile 1995
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, quando il comportamento di una persona, essendo contrassegnato da ambiguità, sia suscettibile di più interpretazioni, tutte connotate in negativo sotto il profilo etico-sociale e giuridico, è scriminato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3236 del 24 marzo 1995
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ogni accostamento di notizie vere è lecito quando non produce un ulteriore significato che le trascenda e che abbia autonoma attitudine lesiva. Quando l'accorpamento determina un'espansione dei significati,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1618 del 17 febbraio 1995
«Nel delitto di diffamazione a mezzo stampa, realizzato con la pubblicazione di un'intervista, è configurabile l'esimente putativa dell'esercizio del diritto di cronaca nei confronti del giornalista tutte le volte in cui la notizia è costituita non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2329 del 24 febbraio 1994
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, per l'attività di scienza opera il principio di libertà fissato dall'art. 33 della Costituzione, senza lo specifico condizionamento della verità del fatto riconosciuto dalla giurisprudenza per la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 849 del 1 febbraio 1993
«Deve ravvisarsi l'illecito civile per lesione del diritto alla identità personale quando vi sia distorsione della effettiva identità personale o alterazione, travisamento, offuscamento, contestazione del patrimonio intellettuale, politico,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 843 del 1 febbraio 1993
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la genericità del titolo, per la vaghezza dei termini usati, va risolta mediante analisi del contenuto dell'articolo. Quando tale contenuto è stato ritenuto non diffamatorio di una determinata persona per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10257 del 27 ottobre 1992
«Ai fini della sussistenza dei requisiti della scriminante dell'esercizio del diritto di cronaca, occorre avere riguardo non solo alla verità del fatto narrato, ma anche alle modalità con cui la notizia viene offerta (commenti, aggiunte,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7632 del 6 luglio 1992
«Ai fini della configurabilità dell'esimente di cui all'art. 51 c.p. per il reato di diffamazione a mezzo stampa, il diritto di cronaca (e di critica), come ogni diritto si definisce per mezzo dei suoi stessi limiti, che consentono di precisarne il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7252 del 24 giugno 1992
«In tema di esercizio del diritto di cronaca, per ritenere l'attendibilità di chi fornisce una determinata notizia è necessario accertare l'identità di tale persona, le funzioni ricoperte, la concreta possibilità per la stessa di essere a sicura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5545 del 12 maggio 1992
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'aver avuto modo di esprimere sullo stesso giornale da parte del diffamato la propria tesi in contrasto con quella dell'autore di un articolo diffamatorio non equivale a manifestazione tacita di consenso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 274 del 17 aprile 1991
«Ai fini dell'applicabilità dell'esimente del diritto di cronaca, anche sotto l'aspetto putativo, al reato di diffamazione a mezzo stampa, la necessaria correlazione tra l'oggettivamente narrato e il realmente accaduto importa l'inderogabile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43264 del 22 novembre 2011
«In tema di diffamazione a mezzo di giornale televisivo, l'immediatezza della notizia non legittima il sacrificio dell'accuratezza del controllo in ordine alla verità della notizia e all'affidabilità della fonte, in quanto il sacrificio della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45051 del 24 novembre 2009
«In tema di diffamazione a mezzo "mass media" - fermo restando che la libertà di stampa, espressione del diritto di manifestazione del pensiero sancito dall'art. 21 Cost., comporta la compressione dei beni giuridici della riservatezza, dell'onore e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3597 del 23 gennaio 2008
«L'intervista televisiva «in diretta» presuppone che siano comunicate notizie provenienti da una fonte «non filtrata» con la conseguenza che, in tal caso, non si può esigere dal giornalista l'esecuzione di un sia pur rapido controllo prima della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30879 del 11 agosto 2005
«In tema di diffamazione a mezzo della stampa, deve ritenersi che la critica, contenuta nella specie in un articolo di giornale, al protagonista di una trasmissione televisiva comporta necessariamente l'espressione di giudizi di natura estetica,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12807 del 5 aprile 2005
«Non sussiste l'esimente del diritto di critica qualora, nel corso di un dibattito televisivo di natura politica, si attribuisca all'avversario un fatto oggettivamente falso, penalmente rilevante e, pertanto, lesivo della sua reputazione. (In...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23805 del 24 giugno 2005
«In tema di diffamazione, l'applicazione della scriminante del diritto di critica, pur nell'ambito della polemica tra avversari di contrapposti schieramenti od orientamenti di per sé improntata ad un maggior grado di virulenza, presuppone che la...»