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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 129 del 9 gennaio 1999
«Autorizzato dall'assemblea dei condomini il distacco delle diramazioni di alcune unità immobiliari dall'impianto centrale di riscaldamento - sulla base della valutazione che dal distacco sarebbe derivata un'effettiva riduzione delle spese di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4653 del 23 maggio 1990
«Il proprietario di appartamenti o locali di un edificio condominiale, ancorché questi non usufruiscano del servizio prodotto dall'impianto di riscaldamento centrale, che sia, però, potenzialmente idoneo a riscaldarli, è comproprietario di tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6115 del 18 novembre 1981
«Qualora, in relazione al numero degli appartamenti, non sia stato nominato, ai sensi dell'art. 1129 c.c., l'amministratore del condominio, colui il quale, avendone ricevuto l'incarico, svolga talune delle funzioni attribuite dalla legge...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3264 del 17 febbraio 2005
«In tema di condominio d'edifici, la regola posta dall'art. 1124 c.c. relativa alla ripartizione delle spese di manutenzione e di ricostruzione delle scale (per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzione di piano, per l'altra metà in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15702 del 12 agosto 2004
«In tema di regolamento di condominio cosiddetto «contrattuale» la clausola secondo cui i proprietari esclusivi delle terrazze di copertura (equiparabili al lastrico solare) devono contribuire alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5125 del 3 maggio 1993
«In base al criterio di ripartizione delle spese stabilito dall'art. 1126 c.c. il proprietario esclusivo del lastrico solare (cui va equiparata la terrazza a livello) deve contribuire nelle spese di riparazione soltanto nella misura di un terzo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 939 del 15 marzo 1976
«In un edificio condominiale, il proprietario dell'ultimo piano, od il proprietario esclusivo del lastrico solare, il quale legittimamente effettui una sopraelevazione, non può esimersi dall'obbligo di pagare agli altri condomini l'indennità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4078 del 12 dicembre 1975
«Il diritto di sopraelevazione spettante al proprietario dell'ultimo piano o del lastrico solare, a norma dell'art. 1127 c.c., è diverso dal diritto di superficie su edificio costruito o costruendo, attribuito a un terzo dai condomini di quest'ultimo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1035 del 15 marzo 1977
«Sono irripetibili, a norma dell'art. 2035 c.c., i soli esborsi fatti per uno scopo contrario al buon costume, non pure le prestazioni fatte in esecuzione di un negozio illegale per contrarietà a norme imperative. (Nella specie è stato ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5160 del 4 maggio 1993
«Nell'ipotesi di un bene comune (nella specie: centrale termica) che sia al servizio di più edifici condominiali (cosiddetto supercondominio), i comunisti debbono nominare un amministratore che ne assicuri la gestione, nell'interesse comune....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3402 del 23 maggio 1981
«In tema di amministrazione condominiale, una volta che il bilancio consuntivo sia stato approvato con la maggioranza prescritta dalla legge, l'amministratore, per ottenere il pagamento delle somme risultanti dal bilancio stesso, non è tenuto a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1544 del 28 gennaio 2004
«In tema di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea condominiale, benché l'amministratore del condominio non abbia l'obbligo di depositare la documentazione giustificativa del bilancio negli edifici, egli è tuttavia tenuto a permettere ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 826 del 27 gennaio 1997
«La peculiare natura del condominio, ente di gestione sfornito di personalità distinta da quella dei suoi componenti, i quali devono intendersi rappresentati ex mandato dall'amministratore, comporta che l'iniziativa giudiziaria di quest'ultimo a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4623 del 3 agosto 1984
«Poiché per la sussistenza della rappresentanza processuale occorre il conferimento di un mandato espresso rivestito della forma scritta, ove in un verbale di assemblea condominiale si conferisca all'amministratore l'espresso specifico mandato di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1495 del 26 febbraio 1983
«Il potere di rappresentanza spettante all'amministratore del condominio gli consente di impugnare le sentenze sfavorevoli, nei giudizi nei quali sia stato parte, poiché la legittimazione processuale, una volta riconosciuta, è valida per tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13164 del 25 ottobre 2001
«Il regolamento di condominio predisposto dall'originario unico proprietario dell'intero edificio, ove sia accettato dagli iniziali acquirenti dei singoli appartamenti e regolarmente trascritto nei registri immobiliari, assume carattere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9378 del 24 settembre 1997
«L'amministratore del condominio è legittimato senza la necessità di una specifica autorizzazione assembleare ad agire in giudizio nei confronti dei singoli condomini e di terzi al fine di: a) eseguire le deliberazioni dell'assemblea del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1460 del 9 febbraio 1995
«L'obbligo di comunicazione imposto all'amministratore del condominio dal terzo comma dell'art. 1131 c.c., rilevante solo all'interno del rapporto tra la collettività dei condomini e l'amministratore stesso, come non incide sulla deducibilità e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15794 del 11 novembre 2002
«Con il regolamento di condominio predisposto dall'originario unico proprietario dell'intero edificio, ove sia stato accettato dagli iniziali acquirenti dei singoli appartamenti e regolarmente trascritto nei registri immobiliari, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 65 del 4 gennaio 2002
«Ai sensi dell'art. 1131 c.c. il terzo che vuol far valere in giudizio un diritto nei confronti del condominio ha l'onere di chiamare in giudizio colui che ne ha la rappresentanza sostanziale e secondo la delibera dell'assemblea dei condomini, e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11126 del 15 maggio 2006
«In tema di condominio, è affetta da nullità la delibera dell'assemblea che ponga le spese di lite, in proporzione della sua quota, a carico del condomino che abbia ritualmente manifestato il proprio dissenso rispetto alla lite medesima deliberata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7706 del 21 agosto 1996
«Il disposto degli artt. 1129 (nomina annuale dell'amministratore), 1135, n. 2 (preventivo annuale di spesa), 1135, n. 3 (rendiconto annuale delle spese e delle entrate) del c.c. configura una dimensione annuale della gestione condominiale, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5334 del 8 giugno 1996
«È affetta da nullità e non da mera annullabilità, ed è quindi impugnabile in ogni tempo da chiunque vi abbia interesse la delibera dell'assemblea condominiale che ponga le spese di lite in proporzione della sua quota, a carico del condomino pur...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5068 del 18 agosto 1986
«Nel condominio di edifici l'erogazione delle spese di manutenzione ordinaria e quelle relative ai servizi comuni essenziali non richiede la preventiva approvazione dell'assemblea dei condomini, in quanto trattasi di esborsi (contributi, utenze,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10816 del 11 maggio 2009
«In tema di condominio negli edifici, è annullabile, ma non affetta da nullità, la delibera con la quale un numero insufficiente di condomini adotti una modifica delle modalità di pagamento delle spese condominiali, qualora detto provvedimento non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2837 del 25 marzo 1999
«L'onere di provare che tutti i condomini sono stati tempestivamente convocati fa carico al condominio. Tale prova non può essere offerta con la dimostrazione della consegna dell'avviso a soggetti ai quali non è stato conferito uno stabile potere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 140 del 19 gennaio 1985
«Al fine della valida costituzione dell'assemblea dei condomini di un edificio, la prova che l'avviso di convocazione sia stato effettivamente consegnato al singolo condomino può essere acquisita anche con presunzioni, aventi i requisiti di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4316 del 28 giugno 1986
«Ai fini della validità della deliberazione dell'assemblea dei condomini che abbia disposto l'esecuzione dei lavori di rifacimento della facciata dell'edificio condominiale, è necessario che il relativo argomento sia stato specificamente inserito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14065 del 1 luglio 2005
«Ove un immobile in condominio faccia parte di un'eredità non ancora accettata, il chiamato è legittimato ad intervenire alle assemblee condominiali, mentre nessuna incombenza volta a provocare la nomina di un curatore dell'eredità giacente è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5307 del 29 maggio 1998
«L'acquirente di un appartamento di un edificio in condominio non può dolersi di non essere stato invitato a partecipare all'assemblea che ha deliberato in merito alle spese condominiali, finché non abbia notificato o almeno comunicato, essendo il...»