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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17379 del 27 aprile 2015
«In tema di assistenza giudiziaria, il verbale di esame testimoniale assunto a seguito di rogatoria all'estero č utilizzabile anche se non č stato preceduto dall'avviso di svolgimento della prova ed ha impedito al difensore dell'imputato di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8169 del 3 aprile 2018
«Ai fini dell'applicabilitā della "soluti retentio" prevista dall'art. 2035 c.c. la nozione di buon costume non si identifica soltanto con le prestazioni contrarie alle regole della morale sessuale o della decenza, ma comprende anche quelle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9494 del 2 marzo 2018
«...condotta di violenza o minaccia volta ad ottenere la restituzione di una somma di denaro mutuata allo scopo di commettere reati tributari, in quanto tale ripetizione č contraria a norme imperative e di buon costume e non č giuridicamente tutelata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17627 del 20 novembre 2003
«...istanza di Cassazione. (Fattispecie in tema di dedotta contrarietā al buon costume di un contratto atipico, senza l'esposizione di nessuna ragione di diritto per cui i giudici di merito avrebbero errato nel ritenerlo contrario a norme imperative).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21829 del 24 settembre 2013
«...č illecito allorché concerne cose o fatti di rilevanza patrimoniale che per la loro stessa tipologia, cosė come contemplata dalle parti, siano insuscettibili di commercio per contrarietā all'ordine pubblico, al buon costume o a norme imperative.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2460 del 23 febbraio 1991
«...il riconoscimento della soluti redentio, trattandosi di norma che fa riferimento ad un atto contrario al buon costume, e non, come nel caso di specie, ad un atto contrario a norme imperative, secondo la distinzione contenuta nell'art. 1343 c.c.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41005 del 5 dicembre 2002
«In materia di assistenza giudiziaria penale, gli atti compiuti all'estero su rogatoria sono assunti secondo le forme stabilite dall'ordinamento dal Paese richiesto, salvo l'eventuale contrasto con norme inderogabili di ordine pubblico e buon...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 590 del 2 ottobre 2019
«Non ha efficacia scriminante il consenso eventualmente prestato dalla vittima alle lesioni che le siano state inferte al fine di commettere una frode assicurativa, attesa la contrarietā all'ordine pubblico e al buon costume, ai sensi dell'art. 5...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46895 del 2 ottobre 2019
«Non ha efficacia scriminante il consenso eventualmente prestato dalla vittima alle lesioni che le siano state inferte al fine di commettere una frode assicurativa, attesa la contrarietā all'ordine pubblico e al buon costume, ai sensi dell'art. 5...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9839 del 14 aprile 2021
«...impossibilitā dell'oggetto in senso materiale o giuridico - quest'ultima da valutarsi in relazione al "difetto assoluto di attribuzioni" -, contenuto illecito, ossia contrario a "norme imperative" o all'"ordine pubblico" o al "buon costume".»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25519 del 7 giugno 2022
«...natura non solo illecita, ma anche contraria al buon costume del contratto concluso, che determina l'impossibilitā di accedere alla tutela giudiziaria per ottenere la restituzione di quanto versato ovvero l'adempimento coattivo della prestazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16706 del 5 agosto 2020
«Ai fini dell'applicazione della "soluti retentio" prevista dall'art. 2035 c.c., le prestazioni contrarie al buon costume non sono soltanto quelle che contrastano con le regole della morale sessuale o della decenza, ma sono anche quelle che non...»