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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3147 del 25 maggio 2018
«Qualora l'appello incidentale venga proposto da un soggetto, quale interventore ad opponendum nel giudizio di primo grado, deve essere dichiarato inammissibile, atteso che non può ritenersi legittimato a proporre appello ai sensi dell'art. 102,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1811 del 21 marzo 2018
«Sono legittimati a proporre appello, ex art. 102, comma 2, Cod. proc. amm., i soli interventori che siano "titolari di una posizione giuridica autonoma", vale a dire ai soli controinteressati e cointeressati in senso tecnico. Sono quindi...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2451 del 8 giugno 2016
«L'art. 102 del codice del processo amministrativo (il quale dispone, al primo comma, che la sentenza di primo grado può essere appellata solo da chi sia stato parte nel giudizio di primo grado e, al secondo comma, che l'interventore può proporre...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1290 del 2 marzo 2011
«È pacifica la possibilità di notificare l'impugnativa di atti amministrativi tenuto conto della normativa applicabile ratione temporis sia all'organo che tali atti abbia emesso, ex art. 21, comma 1, L. 6 dicembre 1971, n. 1034, sia all'autorità...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 853 del 8 febbraio 2011
«La legittimazione alla proposizione dell'appello deve essere riconosciuto anche alla parte parzialmente vittoriosa in primo grado, ove la sentenza di primo grado le abbia tolto o negato un bene della vita cui aspirava ed abbia quindi concretamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5104 del 6 novembre 2017
«Quando in primo grado il ricorrente è risultato vincitore ed uno dei soccombenti, sia esso l'amministrazione o uno dei controinteressati, proponga appello, gli altri soccombenti in primo grado non sono parti necessarie del giudizio di appello, in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5114 del 6 novembre 2017
«L'impugnativa delle sentenze non definitive del giudice amministrativo è disciplinata esclusivamente dall'art. 103 c.p.a., ai sensi del quale contro le sentenze non definitive è proponibile l'appello ovvero la riserva di appello, con atto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1121 del 1 marzo 2001
«In mancanza di specifica normativa espressa, la disciplina dell'appello contro le sentenze parziali del tribunale amministrativo regionale deve essere desunta, per analogia ed in applicazione del principio generale di concentrazione processuale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4376 del 26 giugno 2019
«Il divieto di ammissione di nuovi mezzi di prova in appello di cui all'art. 104 del D.Lgs. n. 104/2010 comprende anche le c.d. prove precostituite, quali sono i documenti, la cui produzione è subordinata al pari delle prove costituende, alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3740 del 4 giugno 2019
«Qualora il giudice di prime cure non abbia espressamente statuito sulla inammissibilità del ricorso, non sussiste alcuna preclusione per il giudice di appello a rilevare d'ufficio l'inammissibilità del ricorso di primo grado. L'errore di fatto...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3761 del 4 giugno 2019
«L'appellante può confutare tutte le argomentazioni poste a base della sentenza impugnata atteso che le mere difese sono sempre esaminabili per la prima volta in grado di appello mentre, in ossequio c.d. divieto dei nova, di cui all'art. 104, comma...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3329 del 22 maggio 2019
«Nel processo amministrativo, devono essere dichiarati inammissibili, per violazione dell'art. 104, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010, i documenti nuovi depositati in appello per la prima volta se la parte avrebbe potuto depositarli nel primo grado di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1768 del 7 aprile 2015
«Nel giudizio amministrativo il divieto dei motivi nuovi concerne esclusivamente i motivi sollevati da chi introduce il giudizio di prime cure, mentre il divieto delle nuove eccezioni, sancito dal secondo comma del medesimo articolo, non si applica...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7753 del 3 novembre 2010
«In applicazione al giudizio amministrativo dell'art. 345, comma 2, c.p.c. (nonché, oggi, dell'art. 104, D.Lgs. n. 104 del 2010), in appello non possono essere proposte eccezioni non rilevabili d'ufficio, per cui non può essere proposta per la...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7293 del 5 ottobre 2010
«L'interveniente tardivo in primo grado - e ciò vale per tutti i tipi di intervento, compreso quello ex art. 111 c.p.c. - non può giovarsi delle ipotesi derogatorie al divieto dello "ius novorum" in grado di appello (causa non imputabile e/o...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2179 del 7 aprile 2011
«Il giudice d'appello può accertare, anche d'ufficio, l'irricevibilità per tardività di notifica del ricorso introduttivo del giudizio, perché il procedere alla verifica d'ufficio dei presupposti di rito del ricorso di primo grado - e, di...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3646 del 31 maggio 2019
«Le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 del D.Lgs. n. 104/2010 hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto, suscettibili di interpretazioni analogiche o estensive. In particolare, non...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3457 del 27 maggio 2019
«Nel processo amministrativo, l'omessa pronuncia su una o più censure proposte con il ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo, tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3222 del 20 maggio 2019
«L'omessa pronuncia su una o più censure proposte con il ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo, tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al giudice di primo grado ex art....»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 30 luglio 2018
«In coerenza con il generale principio dell'effetto devolutivo/sostitutivo dell'appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 Cod. proc. amm. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 14 del 5 settembre 2018
«In coerenza con il generale principio dell'effetto devolutivo/sostitutivo dell'appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 c.p.a. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1211 del 10 marzo 2015
«Non è configurabile alcuna violazione del contraddittorio processuale nel caso in cui il giudice di primo grado non abbia sollevato ex officio una questione di inammissibilità, ma abbia proceduto a rilevare una sopravvenuta carenza di interesse in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8724 del 10 dicembre 2010
«Ai sensi dell'art. 105, comma 1, c.p.a. la sentenza di primo grado, che ha pronunciato su un ricorso proposto avverso una graduatoria concorsuale senza la previa corretta integrazione del contraddittorio, va annullata con rinvio atteso che in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4533 del 2 luglio 2019
«La revocazione di una sentenza pronunciata in grado di appello può essere chiesta, ex art. 106 del D.Lgs. n. 104/2010, laddove la parte dopo la sua emanazione abbia trovato uno o più documenti decisivi per la corretta soluzione del caso che non...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4474 del 1 luglio 2019
«L'errore di fatto, idoneo a costituire il vizio revocatorio previsto dall'art. 395, n. 4, c.p.c., deve consistere in un travisamento di fatto costitutivo di quell'abbaglio dei sensi che cade su un punto decisivo ma non espressamente controverso...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 23 del 7 gennaio 2008
«L'«opposizione di terzo», anche se qualificata tale, si converte, qualora pendenti i relativi termini per impugnare, in appello «del terzo» in presenza di contestazione presentata da terzo che si predica quale pretermesso nel giudizio deciso con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5279 del 27 ottobre 2014
«Nella vigenza del codice del processo amministrativo, il soggetto che si assuma controinteressato non evocato in giudizio, può impugnare la sentenza di primo grado soltanto - laddove ne sussistono le condizioni - nelle forme dell'opposizione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4956 del 8 ottobre 2013
«Nel regime introdotto con il codice del processo amministrativo, il controinteressato non evocato nel giudizio di primo grado non può impugnare la relativa sentenza con l'appello ma soltanto - laddove ne sussistano le condizioni - nelle forme...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5591 del 5 novembre 2012
«Nel processo amministrativo, l'intervento non è litisconsortile autonomo, bensì adesivo dipendente, a sostegno delle ragioni di una delle parti, ed è consentito a condizione che il soggetto, se legittimato, non sia decaduto dal diritto di...»