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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 572 del 9 gennaio 2014
«È ammissibile l'eccezione di nullità della sentenza per violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, proposta per la prima volta in sede di legittimità, qualora essa non possa essere dedotta con i motivi di appello avverso la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10083 del 10 marzo 2015
«Ai fini della configurabilità del delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico, nel caso di soggetto autorizzato, quel che rileva è il dato oggettivo dell'accesso e del trattenimento nel sistema informatico violando i limiti risultanti dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1215 del 13 gennaio 2015
«L'elemento oggettivo del delitto di violenza privata è costituito da una violenza o da una minaccia che abbiano l'effetto di costringere taluno a fare, tollerare od omettere una condotta determinata, poiché in assenza di tale determinatezza,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17175 del 24 aprile 2015
«In tema di restituzione in termini per proporre opposizione a decreto penale di condanna, in base alla vigente disciplina dettata dall'art. 175, comma secondo, c.p.p., come modificato dall'art. 11, comma sesto, legge 28 aprile 2014, n. 67, grava...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18099 del 29 aprile 2015
«La liquidazione del danno morale è affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi del giudice di merito il quale ha, tuttavia, il dovere di dare conto delle circostanze di fatto considerate in sede di valutazione equitativa e del percorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18211 del 30 aprile 2015
«La previsione di cui all'art. 612 bis tutela i luoghi in cui si svolgano atti afferenti alla vita privata - ivi compresa quella lavorativa - delle persone; ai fini della sua operatività è, pertanto, necessario che nel luogo di commissione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2787 del 21 gennaio 2015
«È illegittima la decisione con cui il giudice di merito dispone la sospensione condizionale di una pena detentiva interamente espiata.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31413 del 20 luglio 2015
«La circostanza attenuante speciale della dissociazione di cui all'art. 8 legge n.203 del 1991 si fonda sul mero presupposto dell'utilità obiettiva della collaborazione prestata dal partecipe all'associazione di tipo mafioso e non può essere,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34874 del 12 agosto 2015
«Ai fini della consumazione del reato di cui all'art. 416 bis cod. pen., è necessario che l'associazione abbia conseguito, in concreto, nell'ambiente nel quale essa opera, e sia pure limitatamente ad un determinato settore, un'effettiva capacità di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3562 del 26 gennaio 2015
«Ai fini dell'integrazione del delitto di violenza privata (art. 610 cod. pen.) è necessario che la violenza o la minaccia costitutive della fattispecie incriminatrice comportino la perdita o, comunque, la significativa riduzione della capacità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42434 del 22 ottobre 2015
«In tema di competizioni non autorizzate tra animali, il pericolo per l'integrità fisica di questi ultimi, che rende tali competizioni penalmente rilevanti ai sensi dell'art. 544-quinquies cod. pen., va valutato in concreto sulla base di un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44004 del 2 novembre 2015
«Ai fini della decisione del giudizio abbreviato, il giudice può legittimamente servirsi dei verbali di sommarie informazioni testimoniali che riferiscono fatti appresi da altre fonti, nonché delle trascrizioni e delle registrazioni effettuate...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44640 del 6 novembre 2015
«Nel procedimento di riesame del provvedimento di sequestro, anche dopo l'entrata in vigore della legge n. 47 del 2015 che ha novellato l'art. 324, comma settimo, cod. proc. pen., non è applicabile il termine perentorio di cinque giorni per la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45948 del 19 novembre 2015
«L'appello del P.M. avverso ordinanza di rigetto di misura cautelare, motivato con il mero richiamo al contenuto della originaria richiesta cautelare, è inammissibile perchè non soddisfa i requisiti di specificità tranne che nel caso in cui, per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4707 del 2 febbraio 2015
«In tema di determinazione della pena nel reato continuato, non sussiste l'obbligo di specifica motivazione per gli aumenti di pena relativi ai reati satellite, valendo a questi fini le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9245 del 3 marzo 2015
«La circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede, prevista dall'art. 625, n. 7, cod. pen., sussiste anche nel caso in cui la cosa si trova in luoghi privati ma aperti al pubblico ed è soggetta a sorveglianza saltuaria, posto che la...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4301 del 9 settembre 2008
«Il principio di legalità è, inoltre, alla base della regola di irretroattività dell'azione amministrativa limitativa della sfera giuridica del privato: in tal modo si vuole evitare che la p.a., con una decisione unilaterale, possa incidere con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3487 del 3 giugno 2010
«Anche se avviato d'ufficio, l'amministrazione ha comunque l'obbligo di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, diretto ad indicare, in maniera trasparente, la decisione assunta, nell'ambito delle operazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2457 del 25 maggio 2017
«L'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi è inteso dalla consolidata giurisprudenza di questo Consiglio di Stato secondo una concezione sostanziale/funzionale, nel senso che esso è da intendersi rispettato quando l'atto reca...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5101 del 28 agosto 2009
«Si deve ritenere che gravi sulla p.a. l'onere di motivare il provvedimento e di rispettare la necessità che siano indicati almeno il tipo di potere esercitato ed i presupposti di fatto delle determinazioni assunte, al fine di consentire comunque...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2218 del 12 maggio 2017
«L'interessato che lamenta la violazione dell'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo ha anche l'onere di allegare e dimostrare che, grazie alla comunicazione, egli avrebbe potuto sottoporre all'Amministrazione elementi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1525 del 5 marzo 2019
«L'obbligo di applicazione del principio di rotazione negli affidamenti sotto-soglia è volto a tutelare le esigenze della concorrenza in un settore nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3831 del 6 giugno 2019
«Nelle procedure negoziate di lavori, servizi e forniture negli appalti cd. "sotto soglia" ove la stazione appaltante intenda comunque procedere all'invito del gestore uscente, deve puntualmente motivare tale decisione, facendo in particolare...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1491 del 4 marzo 2019
«La scelta della stazione appaltante circa la sud- divisione in lotti di un appalto pubblico, deve costituire una decisione che deve essere funzionalmente coerente con il complesso degli interessi pubblici e privati coinvolti dal procedimento di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1387 del 27 febbraio 2019
«Il fondamento ultimo di razionalità della disposizione dell'art. 77, comma 4 del D.Lgs. n. 50 del 2016, è quello per cui chi ha redatto la lex specialis non può essere componente della Commissione, costituendo il principio della separazione tra...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1955 del 27 aprile 2017
«È illegittima la esclusione di una ditta da una gara di appalto, disposta per asseriti gravi illeciti professionali ex art. 80, comma 5, let. c) del d.lgs. n. 50 del 2016, nel caso in cui l'Amministrazione non abbia compiutamente dimostrato con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6633 del 23 novembre 2018
«In tema di project financing, anche dopo l'approvazione della proposta non sorge un distinto, speciale e autonomo rapporto precontrattuale, interessato dalla responsabilità precontrattuale, a che l'amministrazione dia poi comunque corso alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2028 del 30 marzo 2018
«In tema di patologia di accordi integrativi di provvedimento amministrativo è escluso che possa costituire causa di nullità per violazione di norme imperative il vizio di legittimità del provvedimento amministrativo a monte, ove questo non sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 178 del 20 gennaio 2003
«La decisione del legislatore di prevedere deroghe espresse all'applicazione della disciplina dettata dagli artt. 7 - 12 della L. n. 241/1990 intende evitare un ingiustificato aggravio del procedimento a fronte di procedimenti per cui l'apporto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5123 del 28 settembre 2012
«L'art. 14 della legge n. 241 del 1990, nel prevedere che, «qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione procedente può indire una conferenza di...»