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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32907 del 26 agosto 2011
«In tema di tutela penale dell'onore, la valenza offensiva di una determinata espressione, per essere esclusa o comunque scriminata con il riconoscimento di una causa di non punibilità, deve essere riferita al contesto nel quale è stata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49694 del 28 dicembre 2009
«L'aggravante della finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso (art. 3 D.L. n. 122 del 1993, conv. in legge n. 205 del 1993), è configurabile quando essa si rapporti, nell'accezione corrente, ad un pregiudizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7597 del 11 giugno 1999
«In tema di delitti contro l'onore, non è richiesta la presenza di un animus iniuriandi vel diffamandi, ma appare sufficiente il dolo generico, che può anche assumere la forma del dolo eventuale, in quanto basta che l'agente, consapevolmente,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9634 del 10 marzo 2010
«Non integra il fatto costitutivo del delitto di diffamazione (art. 595 c.p.), la condotta di colui che con espressione congrua rappresenti la verità del fatto. (La S.C. ha affermato l'insussistenza della responsabilità, a titolo di diffamazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40359 del 29 ottobre 2008
«In tema di diffamazione, integra la lesione della reputazione altrui non solo l'attribuzione di un fatto illecito, perché posto in essere contro il divieto imposto da norme giuridiche, assistite o meno da sanzione, ma anche la divulgazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29880 del 20 agosto 2002
«In tema di diffamazione addebitata a soggetto investito di mandato parlamentare, deve escludersi che le prerogative connesse a tale mandato, con particolare riguardo a quella dell'insindacabilità delle opinioni, stabilita dall'art. 68 Cost.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15060 del 13 aprile 2011
«In tema di diffamazione, il limite della continenza nel diritto di critica è superato in presenza di espressioni che, in quanto gravemente infamanti e inutilmente umilianti, trasmodino in una mera aggressione verbale del soggetto criticato....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1369 del 15 gennaio 2009
«In tema di diffamazione, il divieto di "exceptio veritatis", alla luce di un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 596, comma primo, c.p., non può trovare applicazione qualora l'autore del fatto incriminato abbia agito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19427 del 18 maggio 2007
«In materia di diffamazione a mezzo stampa sussiste l'esimente del diritto di critica nel caso in cui il portavoce di una organizzazione sindacale — nel caso di specie, del settore sanitario — riferisca in una conferenza stampa la notizia del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7662 del 23 febbraio 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica richiede la verità del fatto attribuito e assunto a presupposto delle espressioni criticate, in quanto — fermo restando che la realtà può essere percepita in modo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30877 del 19 settembre 2006
«Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica (art. 51 c.p.) nel caso in cui il giornalista riporti in un comunicato stampa le opinioni raccolte nell'ambito delle associazioni dei magistrati nei confronti di un alto magistrato, qualora...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19509 del 7 giugno 2006
«In tema di diffamazione, il diritto di critica politica può manifestarsi anche in maniera estemporanea, non essendo necessario che si esprima nelle sedi istituzionali o mediatiche più appropriate. (Nell'affermare tale principio, la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34821 del 29 settembre 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa (art. 595 c.p.), l'esercizio del diritto di critica storica postula l'uso del metodo scientifico che implica l'esaustiva ricerca del materiale utilizzabile, lo studio delle fonti di provenienza e il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15174 del 23 aprile 2002
«I limiti espressivi entro i quali il diritto di critica deve essere esercitato, non possono essere tanto stretti da pregiudicare il concreto esercizio del diritto stesso. L'uso di un termine intrinsecamente comparativo, non può essere, in sè,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7990 del 7 luglio 1998
«In tema di diritto di critica, ciò che determina l'abuso del diritto è la gratuità delle espressioni non pertinenti ai temi apparentemente in discussione; è l'uso dell'argumentum ad hominem, inteso a screditare l'avversario politico mediante...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38096 del 26 ottobre 2010
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non costituisce reato la riproduzione, nell'ambito di un'inchiesta giornalistica, di affermazioni e ricostruzioni, in passato già diffuse da altri, che rechino frasi offensive della reputazione dei soggetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16266 del 26 aprile 2010
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fini della individuazione del soggetto passivo non è sufficiente avere riguardo al titolo dell'articolo diffamatorio ma è necessario estendere la disamina a tutto il complesso degli elementi topografici...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7419 del 24 febbraio 2010
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fini dell'applicazione dell'esimente di cui all'art. 51 c.p., la critica politica - che nell'ambito della polemica fra contrapposti schieramenti può anche tradursi in valutazioni e commenti tipicamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46295 del 12 dicembre 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa e di esimente del diritto di cronaca, deve escludersi che questa possa operare al di là del limite segnato dall'attitudine della notizia a soddisfare una oggettiva esigenza di informazione pubblica, da non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42085 del 14 novembre 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fini della responsabilità del giornalista che abbia pubblicato un esposto-denuncia presentato alla Procura della Repubblica — con il quale si accusino alcuni magistrati del Pubblico Ministero di indagare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16323 del 12 maggio 2006
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la pubblicazione della rettifica della notizia giornalistica falsa, ex art. 8 L. 8 febbraio 1948, n.47, non riveste efficacia scriminante, in quanto non elimina gli effetti negativi dell'azione criminosa, ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9373 del 17 marzo 2006
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica pur assumendo necessariamente connotazioni soggettive ed opinabili, in particolare quando, come nella specie, abbia per oggetto lo svolgimento di pubbliche attività di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11950 del 25 marzo 2005
«In materia di diffamazione, il requisito della continenza delle espressioni utilizzate, necessario per la ravvisabilità della esimente di cui all'art. 51 c.p. nella specie del diritto di critica, presenta una sua necessaria elasticità e non è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42643 del 3 novembre 2004
«In tema di diritto di cronaca e di satira, ciò che determina l'abuso del diritto è la gratuità delle modalità del suo esercizio non inerenti al tema apparentemente in discussione, ma tese a ledere esclusivamente la reputazione del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11221 del 3 novembre 2000
«Costituisce diffamazione l'attribuzione, in uno scritto giornalistico, ad un magistrato inquirente nominativamente individuato, di una condotta qualificata come «gestione disinvolta e politica dei pentiti». Ciò equivale infatti a dire che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12028 del 21 ottobre 1999
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, qualora la notizia pubblicata sia costituita da una denuncia di reato presentata da un cittadino, il giornalista va esente da pena nel caso in cui, nel rispetto della verità e della continenza, si limiti a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3121 del 2 aprile 1997
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il significato delle parole dipende dall'uso che se ne fa e dal contesto comunicativo in cui si inseriscono — e ciò soprattutto se esse vanno a comporre espressioni, come «fedina penale», che, pur alludendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7393 del 23 gennaio 1997
«La prova dell'errore scriminante in materia di esercizio putativo del diritto di cronaca deve vertere sul fatto, e cioè sulla verità della notizia e non sull'attendibilità della fonte di informazione, dal momento che il giornalista può essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2210 del 29 febbraio 1996
«In tema di reato di diffamazione a mezzo stampa, l'attribuzione a taluno, in termini di certezza, di un fatto che è invece rimasto non accertato, non perde il connotato della illiceità sol perché sia inserita all'interno di una determinata analisi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6062 del 25 maggio 1995
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il significato delle parole dipende dall'uso che se ne fa e dal contesto comunicativo in cui si inseriscono. Pertanto, anche il riferimento a indefinite «sensazioni» o la proposizione di interrogativi più o...»