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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40522 del 30 ottobre 2008
«In caso di revoca ai sensi dell'art. 168, comma primo, n. 1, c.p. della sospensione condizionale della pena concessa con una prima sentenza per reati unificati dalla continuazione con quelli oggetto di una successiva sentenza di condanna che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36687 del 10 settembre 2015
«In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova dell'imputato, quando si procede per reati diversi da quelli nominativamente individuati per effetto del combinato disposto dagli artt. 168 bis, primo comma, c.p., e 550, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33461 del 29 luglio 2015
«In tema di sospensione con messa alla prova, ai fini dell'individuazione dei reati attratti dalla disciplina della "probation" di cui agli artt. 168 bis e seguenti cod. pen. in ragione del mero riferimento edittale, deve guardarsi unicamente alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32787 del 27 luglio 2015
«In tema di sospensione con messa alla prova, ai fini dell'individuazione dei reati per i quali essa è ammessa ai sensi degli artt. 168 bis e seguenti cod. pen., occorre avere riguardo esclusivamente alla pena massima prevista per la fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29856 del 17 luglio 2009
«Ai fini dell'operatività della preclusione all'estinzione della pena per decorso del tempo prevista nei riguardi di recidivi dai capoversi dell'art. 99 c.p., è necessario che la recidiva sia stata dichiarata nel giudizio di merito e che riguardi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37550 del 2 ottobre 2008
«La recidiva ritualmente contestata all'imputato e non esclusa dal giudice, che si sia limitato a non applicare il relativo aumento di pena, impedisce la prescrizione della pena ai sensi dell'art. 172, comma settimo, c.p..»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 361 del 17 febbraio 1997
«La disposizione transitoria contenuta nell'art. 111 della legge 24 novembre 1981 n. 689, che fissa i criteri per l'individuazione del termine di prescrizione della multa per i reati commessi anteriormente all'entrata in vigore della legge...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21627 del 27 maggio 2014
«In tema di estinzione della pena per decorso del tempo, il "dies a quo", ai sensi dell'art. 172, comma quarto, c.p., si individua nel giorno in cui la sentenza è divenuta irrevocabile o in quello in cui il condannato si è volontariamente sottratto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19736 del 8 maggio 2013
«Il termine di prescrizione della pena pecuniaria individuato dall'art. 172, comma terzo, c.p., viene determinato "per relationem", in funzione di quello applicabile alla pena detentiva congiuntamente inflitta e non è influenzato da vicende...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10924 del 21 marzo 2012
«Il termine di prescrizione della pena, divenuta eseguibile a causa della revoca dell'indulto precedentemente concesso, decorre dal momento in cui in concreto si è verificato il presupposto per la revoca del beneficio e non da quello in cui è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30593 del 2 agosto 2011
«Il termine di prescrizione della pena, divenuta eseguibile a seguito della revoca dell'indulto precedentemente concesso, decorre dal momento in cui è divenuta definitiva la decisione che ha accertato la causa della revoca.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38048 del 20 novembre 2006
«Ai fini dell'estinzione della pena ex art. 172, comma quinto c.p., qualora l'esecuzione della pena sia subordinata alla scadenza di un termine o al verificarsi di una condizione, il dies a quo da computare decorre dal giorno in cui è divenuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37442 del 13 novembre 2006
«La prescrizione della pena pecuniaria applicata congiuntamente a quella detentiva, è sempre collegata al decorso del termine previsto per quest'ultima, tranne che nel caso in cui la pena detentiva sia estinta o interamente espiata, nel qual caso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21867 del 22 giugno 2006
«Ai fini del computo del tempo necessario al verificarsi dell'estinzione della pena per prescrizione ai sensi dell'art. 172 c.p., deve intendersi per «pena inflitta» quella irrogata dal giudice di cognizione, inclusa la parte di essa eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17346 del 18 maggio 2006
«Il termine di prescrizione della pena, nel caso in cui sussistano le condizioni per revocare la sospensione condizionale, decorre dal momento in cui si sono verificate dette condizioni e non da quello in cui è adottato il provvedimento di revoca...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31196 del 15 luglio 2004
«L'art. 172 c.p. individua il dies a quo ai fini dell'estinzione della pena nel momento in cui la sentenza di condanna è passata in giudicato e le cause di sospensione di tale termine sono esclusivamente quelle riferite alla sentenza di condanna e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18990 del 22 aprile 2004
«All'estinzione della pena per decorso del tempo a norma dell'art. 172, ultimo comma, ultima parte, c.p., non è di ostacolo la condanna che abbia ad oggetto delitti commessi prima dell'inizio del termine prescrizionale, ancorché intervenuta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32021 del 30 luglio 2003
«A norma dell'art. 172, primo comma, c.p., la pena della reclusione si estingue con il decorso di un tempo pari al doppio della pena inflitta e, in ogni caso, non inferiore a dieci anni. Il termine di estinzione della pena decorre, di regola, dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2998 del 11 giugno 1999
«Il termine di prescrizione della pena sulla quale sia stato applicato un indulto soggetto a revoca decorre dal momento in cui, verificatasi la decadenza di detto beneficio, la pena può essere concretamente posta in esecuzione; condizione, questa,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3428 del 26 giugno 1997
«Nel caso di indulto condizionato, il termine di prescrizione della pena decorre non dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza di condanna che è causa della revoca, bensì dal giorno in cui è diventata definitiva la decisione — sia essa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2069 del 27 maggio 1997
«Ai fini di cui all'art. 172 c.p., che detta la disciplina in materia di estinzione delle pene per decorso del tempo, per «pena inflitta» deve intendersi quella risultante dalla sentenza di condanna e non quella che residuerebbe da espiare, tenendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1103 del 14 maggio 1997
«Per determinare il tempo di prescrizione della pena, deve aversi riguardo alla pena irrogata nella sentenza di condanna, detratte le parti di pena già estinte per altra causa, come l'indulto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5516 del 9 gennaio 1996
«L'art. 172, comma 4, c.p., stabilisce il momento di decorrenza del termine di prescrizione della pena in rapporto agli ostacoli che possono frapporsi alla sua esecuzione, utilizzando il principio contra non valentem agere non currit praescriptio:...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5145 del 23 novembre 1995
«Al fine dell'individuazione del dies a quo per il decorso della prescrizione della pena, in caso di revoca di benefici, si deve far riferimento al momento in cui siano per legge maturate le condizioni che avrebbero dovuto portare alla revoca...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18791 del 29 aprile 2013
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, riconoscendo la continuazione o il concorso formale tra più reati giudicati, determina la pena da eseguire incide sul trattamento sanzionatorio, ma non sulla decorrenza della prescrizione delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 636 del 6 marzo 2000
«In tema di prescrizione della pena, poiché, quando viene riconosciuta la continuazione fra un reato da giudicare e uno già giudicato, è la seconda sentenza a determinare complessivamente il trattamento sanzionatorio, con perdita di autonomia della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 24 giugno 1997
«L'art. 172, comma sesto, c.p. dispone che nel caso di concorso di reati si ha riguardo, per l'estinzione della pena, a ciascuno di essi, anche se le pene sono state inflitte con la medesima sentenza. Ne consegue che, in caso di reato continuato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25204 del 17 giugno 2009
«Ai fini dell'applicazione dell'indulto in caso di reati uniti dal vincolo della continuazione, la pena oggetto di condono va individuata, con riguardo ai reati-satellite, nell'aumento in concreto inflitto a titolo di continuazione per ciascuno di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12709 del 25 marzo 2008
«In tema di indulto, la regola stabilita nell'art. 174, comma secondo, c.p., secondo la quale, nel concorso di reati, l'indulto si applica una volta sola, dopo cumulate le pene, secondo le norme concernenti il concorso di reati, opera solo alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6622 del 12 febbraio 2008
«Nell'applicazione dell'indulto (nella specie, di quello elargito con legge 31 luglio 2006 n. 241), è illegittimo il frazionamento, all'interno dello stesso reato aggravato, della pena complessivamente inflitta per esso, al fine di scorporarne la...»