-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9783 del 26 maggio 2020
«La stipula di un formale contratto di appalto con un'impresa artigiana, nella vigenza degli artt. 61 e ss. del d.lgs. n. 276 del 2003, impone la riqualificazione dello stesso quale rapporto di lavoro c.d. parasubordinato in presenza dei requisiti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 41435 del 23 dicembre 2021
«Nel caso di appalto che non implichi il totale trasferimento all'appaltatore del potere di fatto sull'immobile nel quale deve essere eseguito il lavoro appaltato (come nei casi di appalto di servizio di manutenzione), non viene meno per il...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, ordinanza n. 26895 del 13 settembre 2022
«ll diritto al rimborso delle spese legali relative a giudizi di responsabilità civile, penale o amministrativa a carico di dipendenti di amministrazioni statali o di enti locali, per fatti connessi all'espletamento del servizio o comunque...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29290 del 12 novembre 2019
«L'istituto del recesso per giusta causa, previsto dall'art. 2119, comma 1, c.c. in relazione al contratto di lavoro subordinato, è applicabile anche al contratto di agenzia, dovendosi tuttavia tener conto, per la valutazione della gravità della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4358 del 10 febbraio 2022
«In tema di danno occorso ad un prestatore d'opera, sussiste la responsabilità del committente, che sia anche comodatario dell'area sulla quale si svolge la prestazione, ove sia accertato il nesso eziologico tra il danno, l'ambiente ed i luoghi di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6269 del 4 marzo 2019
«In tema responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro, il danno da fatto illecito deve essere liquidato sottraendo dall'ammontare del danno risarcibile l'importo dell'indennità che il danneggiato-assicurato abbia riscosso in...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 11324 del 26 aprile 2019
«Con la surrogazione ex art. 1916 c.c. l'Inail agisce contro i terzi responsabili, estranei al rapporto assicurativo, per il rimborso delle indennità corrisposte all'infortunato o ai suoi superstiti azionando il diritto al risarcimento del danno...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29219 del 12 novembre 2019
«Con la surrogazione ex art. 1916 c.c. l'INAIL agisce contro i terzi responsabili, estranei al rapporto assicurativo, per il rimborso delle indennità corrisposte all'infortunato o ai suoi superstiti azionando il diritto al risarcimento del danno...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7012 del 23 novembre 2022
«In tema di prevenzione antinfortunistica, perché la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità tra la condotta del datore di lavoro e l'evento lesivo, è necessario non tanto che essa sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 15411 del 20 luglio 2020
«La transazione è estranea al rapporto di lavoro ed agli obblighi contributivi, perché alla base del calcolo degli oneri previdenziali deve sempre essere posta la retribuzione prevista per legge o per contratto, individuale o collettivo; ne...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19037 del 25 settembre 2015
«In caso di nuovo assetto organizzativo disposto dal datore di lavoro, che comprenda la riclassificazione del personale concordata con le organizzazioni sindacali, non sussiste violazione del divieto di dequalificazione qualora le mansioni del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8711 del 4 aprile 2017
«L'obbligo di fedeltà a carico del prestatore di lavoro, sancito dall'art. 2015 c.c. e da integrarsi con i generali doveri di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c., che impongono correttezza e buona fede anche nei comportamenti extralavorativi, determina...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7085 del 3 marzo 2022
«In tema di privilegio previsto dall'art. 2751 bis, n. 5, c.c., la natura cooperativa e mutualistica dell'impresa non è di per sé idonea a giustificare l'applicazione del suddetto privilegio, essendo comunque necessari specifici requisiti quali, da...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 3878 del 8 febbraio 2019
«La causa del credito, in considerazione della quale la legge accorda il privilegio generale sui mobili del datore di lavoro per i contributi di previdenza sociale di cui agli artt. 2753 e 2754 c.c., va individuata nell'interesse pubblico al...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 399 del 13 gennaio 2020
«Il credito vantato dall'INPS nei confronti del datore di lavoro, relativo al rimborso delle somme erogate al lavoratore a titolo di indennità e di contribuzione figurativa afferenti al regime della cd. mobilità lunga, va ascritto all'ampia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14014 del 9 marzo 2011
«La misura di sicurezza dell'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro è obbligatoria nei confronti di colui che sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e di cui sia stata accertata dal giudice la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29906 del 25 ottobre 2021
«Il lavoratore iscritto ad un'associazione sindacale che abbia dato mandato alla stessa per la stipula di un nuovo contratto collettivo ha diritto all'applicazione delle disposizioni contenute in tale contratto, anche se lo stesso sia stato...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 42001 del 30 dicembre 2021
«I contratti collettivi non aventi efficacia "erga omnes" sono atti negoziali privatistici, applicabili esclusivamente ai rapporti individuali intercorrenti tra soggetti iscritti alle associazioni stipulanti o che, in mancanza di tale condizione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9789 del 26 maggio 2020
«La clausola del contratto individuale con cui è fissata una durata del patto di prova maggiore di quella stabilita dalla contrattazione collettiva di settore deve ritenersi più sfavorevole per il lavoratore e, come tale, è sostituita di diritto ex...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 31204 del 2 novembre 2021
«Nell'ambito dei rapporti di lavoro, la reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole ai dipendenti integra gli estremi dell'uso aziendale che, essendo diretto, quale fonte sociale, a conseguire un'uniforme disciplina dei...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 770 del 12 gennaio 2023
«In tema di tutela delle condizioni di lavoro, l'ampio ambito applicativo dell'art. 2087 c.c. rende necessaria la predisposizione da parte del datore di lavoro di adeguati mezzi di tutela dell'integrità fisiopsichica dei lavoratori nei confronti...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 37019 del 16 dicembre 2022
«All'associato in partecipazione che svolge attività lavorativa si applicano la disciplina di prevenzione a tutela della salute e della sicurezza e la norma "di chiusura" dell'art. 2087 c.c., in quanto l'ordinamento individua i beneficiari degli...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 34968 del 28 novembre 2022
«In tema di azione risarcitoria ex art. 2087 c.c. per i danni cagionati dallo svolgimento di un'attività eccedente la ragionevole tollerabilità, il lavoratore è tenuto ad allegare compiutamente lo svolgimento della prestazione secondo le predette...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 33639 del 15 novembre 2022
«In tema di obbligo di protezione ex art. 2087 c.c., la dimensione organizzativa assume rilevanza quale fattore di rischio per la salute dei lavoratori, atteso che l'art. 28 del T.U. n. 81 del 2008, ulteriore specificazione del più generale canone...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 33428 del 11 novembre 2022
«In tema di tutela della salute del lavoratore nell'ambiente di lavoro, rientra nell'obbligo datoriale di protezione di cui all'art. 2087 c.c. la tutela contro le tecnopatie da costrittività organizzativa, potendosi configurare lo "straining" sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 33080 del 9 novembre 2022
«In tema di violazione da parte del datore di lavoro degli obblighi di protezione imposti dall'art. 2087 c.c. verso i lavoratori, il permanere dell'inadempimento, successivamente all'eziopatogenesi della malattia, configura un illecito permanente...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 31919 del 28 ottobre 2022
«In tema di violazione da parte del datore di lavoro degli obblighi imposti dall'art. 2087 c.c., la prescrizione - decennale, ove il lavoratore esperisca l'azione contrattuale - decorre dal momento in cui il danno si è manifestato, divenendo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29769 del 12 ottobre 2022
«In caso di infortunio sul lavoro, la responsabilità ex art. 2087 c.c. è di carattere contrattuale sicché grava sul datore di lavoro l'onere di fornire la prova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare l'evento dannoso e che questo sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2403 del 27 gennaio 2022
«In materia di responsabilità dell'imprenditore ex art. 2087 c.c., non costituisce fattore di esclusione della responsabilità datoriale il fatto che il lavoratore, per la sua posizione apicale, avesse la possibilità di modulare dal punto di vista...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2485 del 3 febbraio 2021
«L'art. 2093 c.c. non si applica alle attività che costituiscono espressione della potestà autoritativa di autorganizzazione degli enti pubblici economici (nella specie, l'ATER di cui alla l.r. Lazio n. 30 del 2002), con la conseguenza che la...»