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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50332 del 13 dicembre 2013
«L'omissione dell'avviso di deposito di sentenza (nella specie, di appello) depositata fuori termine è sanata se l'imputato personalmente o altro suo difensore propongono l'impugnazione, in quanto il diritto ad impugnare dell'imputato ha natura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30967 del 30 luglio 2007
«In tema di termini di impugnazione, poiché l'art. 585 c.p.p. ne regola la decorrenza con riferimento ad ogni tipo di provvedimento giurisdizionale e non alla sola sentenza dibattimentale, anche all'impugnazione avverso la sentenza di non luogo a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45951 del 19 dicembre 2005
«Le disposizioni del codice di rito concernenti i termini per la proposizione dell'impugnazione operano anche con riferimento al ricorso per cassazione avverso gli atti abnormi e, in particolare, il termine di quindici giorni previsto dall'art. 585...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1110 del 19 giugno 2000
«Il termine per l'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere prevista dall'art. 424 c.p.p. decorre, quando la motivazione della sentenza sia depositata successivamente alla lettura in udienza del dispositivo (art. 585, comma 2, lett. a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3135 del 20 novembre 1999
«Anche per i provvedimenti abnormi valgono i termini per l'impugnazione di cui all'art. 585 c.p.p. Infatti l'abnormità del provvedimento, in quanto anomalia che si caratterizza solo per la radicale antinomia con i principi generali dell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21039 del 26 maggio 2011
«Il termine di impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, pronunciata all'esito dell'udienza preliminare, è quello di quindici giorni previsto dall'art. 585, comma primo, lett. a), c.p.p. per i provvedimenti emessi in seguito a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3925 del 30 agosto 1996
«I provvedimenti emessi a seguito di procedimento camerale davanti al tribunale di sorveglianza, ricorribili per cassazione ai sensi degli artt. 666 e 678 c.p.p., devono essere notificati anche al difensore non iscritto nell'albo speciale, sicché...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9444 del 27 febbraio 2013
«Qualora la conoscenza della sentenza di condanna si realizzi mediante la notifica dell'atto di carcerazione e questa avvenga durante il periodo feriale di sospensione dei termini processuali, i trenta giorni previsti per la presentazione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40259 del 28 ottobre 2008
«Il termine per proporre l'impugnazione, avverso la sentenza pronunciata in sede di appello, decorre per il P.G., nel caso in cui detta sentenza gli venga comunicata prima della scadenza del termine indicato dal giudice per il deposito, dalla data...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35738 del 28 settembre 2007
«In tema di impugnazioni, poiché il termine per la redazione della sentenza non è soggetto alla sospensione nel periodo feriale, il dies a quo per proporre impugnazione che cada in tale periodo comincia a decorrere dalla fine di esso, e cioè dal 16...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32301 del 31 luglio 2003
«Ai fini del decorso dei termini per la proposizione dell'impugnazione, la legge attribuisce valore solo ed esclusivamente al verificarsi degli eventi indicati dall'art. 585, comma 2, lett. a), b) e c), per cui nessun rilievo può attribuirsi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11891 del 13 marzo 2003
«In tema di decorrenza del termine per l'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, è applicabile — poiché detta sentenza interviene all'esito di procedimento camerale — la norma di cui alla lett. a) del comma 2 dell'art. 585 c.p.p., di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6043 del 4 dicembre 1999
«In materia di termini per impugnare anche nel caso in cui la sentenza venga pubblicata in udienza mediante lettura di motivazione e dispositivo, qualora l'imputato sia contumace, è comunque nei suoi confronti sempre dovuto l'estratto contumaciale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1742 del 1 settembre 1999
«In tema di termine utile per proporre impugnazione, poiché alle diverse modalità di pubblicazione della sentenza conseguono effetti diversificati ai fini della determinazione di tale termine e del suo decorso, la contestuale lettura del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9010 del 3 ottobre 1997
«Ai fini della tempestività della proposizione dell'impugnazione, nel caso di imputato presente al dibattimento, il termine per il deposito della sentenza inizia a decorrere dal giorno successivo alla data della lettura del dispositivo; quello per...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5878 del 17 giugno 1997
«Qualora il giudice ritardi il deposito della motivazione della sentenza, senza avere preventivamente indicato un termine nel dispositivo letto in udienza, ai sensi dell'art. 544, comma terzo, c.p.p., il termine di impugnazione è quello di trenta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 462 del 24 gennaio 1997
«In tema di decorrenza del termine di impugnazione, allorché la sentenza, pronunciata ex art. 544, comma secondo, c.p.p., sia stata depositata entro il quindicesimo giorno dalla data della pronuncia, il termine di trenta giorni per proporre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2494 del 26 settembre 1996
«Quando la sentenza venga depositata lo stesso giorno della deliberazione, ma non contestualmente ad essa, si applicano per l'impugnazione i termini previsti dall'art. 585, comma 1, lett. b) e non quello di quindici giorni dalla pronuncia previsto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4217 del 23 aprile 1996
«Il termine di 45 giorni per proporre l'impugnazione opera solo quando il giudice dichiari una particolare complessità delle questioni trattate nel dispositivo della sentenza, fissando un apposito termine per il deposito della sentenza. Il ritardo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 504 del 17 gennaio 1996
«In tema di termini per l'impugnazione, quello di 45 giorni previsto dall'art. 585 comma 1 lett. c) c.p.p. si applica solo nel caso in cui la stesura della motivazione della sentenza sia particolarmente complessa, per il numero delle parti o delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8942 del 4 agosto 1995
«Nell'ipotesi di assenza dell'imputato, il termine di impugnazione decorre dalla scadenza del termine prescritto per il deposito della sentenza e non dalla notifica dell'estratto che sia stata effettuata per errore. (Fattispecie nella quale si era...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3453 del 2 febbraio 2005
«I «motivi nuovi» a sostegno dell'impugnazione, previsti tanto nella disposizione di ordine generale contenuta nell'articolo 585, comma 4, del c.p.p., quanto nelle norme concernenti il ricorso per cassazione in materia cautelare (articolo 311,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45739 del 26 novembre 2003
«I motivi nuovi a sostegno dell'impugnazione devono avere ad oggetto, a pena di inammissibilità, i capi o i punti della decisione impugnata che sono stati enunciati nell'originario atto di gravame ai sensi dell'art. 581, lett. a), c.p.p. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1660 del 10 febbraio 1996
«I motivi nuovi di cui l'art. 585, quarto comma, c.p.p., consente la presentazione nel giudizio di impugnazione, devono avere ad oggetto solo argomenti nuovi e diversi idonei a chiarire meglio eventualmente sotto altri aspetti o in una diversa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7184 del 7 giugno 1999
«La semplice deduzione della prescrizione del reato verificatasi dopo la pronuncia della sentenza impugnata, non costituendo vizio per il quale è consentito il ricorso per cassazione, integra un caso di inammissibilità evidente prima facie e,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 256 del 13 gennaio 1998
«È inammissibile il ricorso per cassazione fondato su motivi che ripropongono le stesse ragioni già discusse e ritenute infondate dal giudice del gravame, dovendosi gli stessi considerare non specifici. La mancanza di specificità del motivo,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1145 del 28 aprile 1995
«La genericità dei motivi d'impugnazione dà luogo ad una causa di inammissibilità sopravvenuta di essa, con la conseguenza che il giudice dell'impugnazione deve dichiarare la causa di non punibilità frattanto intervenuta o erroneamente non rilevata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2400 del 17 settembre 1996
«La presentazione dell'impugnazione prima del deposito della sentenza non è causa di inammissibilità del gravame qualora le censure dedotte si riferiscano ad aspetti della decisione inequivocabilmente evincibili dalla conoscenza del solo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4122 del 15 febbraio 1996
«In assenza di tempestiva impugnazione dell'ordinanza di inammissibilità di gravame per omessa presentazione dei motivi, non può costituire valida ragione di restituzione in termini l'asserita effettuazione di ricerche volta a reperire i detti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2017 del 11 maggio 2000
«In tema di presentazione dell'impugnazione, l'inammissibilità prevista dall'art. 591 per l'inosservanza delle formalità prescritte dall'art. 582 c.p.p. si configura solamente ove vi sia concreta incertezza sulla legittima provenienza del gravame...»