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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18494 del 14 maggio 2010
«Integra il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice la condotta di colui che, per sottrarre i propri beni all'adempimento degli obblighi civili nascenti da una sentenza di condanna, cede gli stessi ad un fondo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17212 del 4 maggio 2007
«In tema di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, con riferimento all'ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 388 c.p., il reato si consuma nel momento in cui l'agente elude — sia attraverso una condotta commissiva, compiendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16562 del 24 aprile 2007
«Integra il reato di cui all'art. 388 c.p. l'elusione dell'esecuzione di un provvedimento del giudice civile, che ordini la reintegrazione dell'altro coniuge nel compossesso dell'abitazione coniugale, consistita nell'aver, con azione commissiva,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44936 del 7 dicembre 2005
«Il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, di cui all'art. 388, comma primo, c.p., è a consumazione istantanea e si perfeziona nel momento in cui il debitore non ottempera alla ingiunzione di adempiere, in quanto il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49678 del 6 luglio 2001
«Il reato di cui all'art. 388, comma 2, c.p. (elusione dell'esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente taluna delle materie indicate nella norma incriminatrice), è configurabile, nel caso di provvedimento consistente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5551 del 11 maggio 2000
«In tema di mancata esecuzione di un provvedimento del giudice civile che prescrive misure cautelari a difesa della proprietà, del possesso o del credito, prevista dall'art. 388, comma secondo, c.p., presupposto del reato è l'esistenza di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14367 del 20 dicembre 1999
«In tema di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, integra il reato di cui all'art. 388, comma primo, c.p., il coniuge che, attraverso la sostituzione della serratura della casa coniugale, si sottrae al provvedimento con il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2559 del 27 ottobre 1993
«Ai fini della configurazione del reato di cui all'art. 388, primo comma, c.p., l'ingiunzione di ottemperanza, che si configura come condizione di punibilità del reato, non deve necessariamente essere fatta valere coattivamente con le forme e con i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1139 del 30 gennaio 1991
«Il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice di cui ai primi due commi dell'art. 388 c.p., tutelando l'autorità della decisione giudiziaria in sé per sé - e quindi soltanto per necessaria conseguenza anche l'azione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7611 del 19 febbraio 2015
«In tema di mancata esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento di un figlio minore, il motivo plausibile e giustificato che può costituire valida causa di esclusione della colpevolezza, è solo quello che, pur senza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39217 del 23 settembre 2013
«Non integra il reato di elusione del provvedimento del giudice civile che ha disposto la nomina dell'amministratore di sostegno la condotta di chi, con il consenso del destinatario del provvedimento adottato a norma dell'art. 404 c.c., trasferisce...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13101 del 25 marzo 2009
«Il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice concernente l'affidamento dei minori o di altre persone incapaci è un reato istantaneo, potendo realizzarsi anche con un solo atto elusivo degli obblighi dallo stesso imposti.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4439 del 8 febbraio 2005
«In tema di elusione dei provvedimenti del giudice riguardanti l'affidamento di minori (art. 388, secondo comma, c.p.), premesso che detta elusione non postula necessariamente un contegno contrassegnato dall'uso di scaltrezza o da una subdola...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37118 del 22 settembre 2004
«L'elusione dell'esecuzione di un provvedimento del giudice civile che concerna l'affidamento di minori può connettersi ad un qualunque comportamento da cui derivi la frustrazione delle legittime pretese altrui, compresi gli atteggiamenti di mero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17691 del 16 aprile 2004
«Il plausibile e giustificato motivo in grado di costituire valida causa di esclusione della colpevolezza - in quanto scriminante il rifiuto di dare esecuzione al provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento dei figli minori - pur non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25899 del 16 giugno 2003
«In tema di mancata esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento di un figlio minore, pur essendo il genitore affidatario obbligato a sensibilizzare ed educare i figli a superare eventuali resistenze, determinate...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9414 del 5 settembre 2000
«L'inosservanza dell'obbligo di corrispondere l'assegno di mantenimento ai figli minori - statuito dal giudice nel corso del procedimento di separazione personale dei coniugi - non integra gli estremi di cui all'art. 388, comma 2, c.p., in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2925 del 9 marzo 2000
«Pur dovendosi ritenere che, di regola, la semplice inattività non possa costituire la condotta «elusiva» dei provvedimenti del giudice in materia di affidamento di minori, prevista come reato dall'art. 388, secondo comma, c.p., deve tuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7077 del 4 giugno 1999
«In tema di mancata esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento di un figlio minore, qualora il genitore affidatario, pur obbligato a consentire l'esercizio del diritto di visita da parte dell'altro genitore secondo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6399 del 21 maggio 1999
«In tema di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice concernente l'affidamento di minori, mentre non deve farsi carico al genitore non affidatario dei figli di preavvisare volta per volta il coniuge circa la sua intenzione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10016 del 22 novembre 1996
«Il genitore affidatario di un minore, specie nei confronti dell'altro genitore, non può disporre unilateralmente dei compiti a lui affidati delegando altri al loro svolgimento, ma deve accordarsi col coniuge, pur sempre esercente la potestà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6042 del 13 giugno 1996
«Ai fini della sussistenza del delitto di dolosa mancata esecuzione di un provvedimento del giudice che concerna l'affidamento di minori, la condotta cosiddetta «elusiva» deve essere intesa come comprensiva di qualsiasi comportamento, positivo o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1627 del 10 febbraio 1996
«Poiché il secondo comma dell'art. 388 c.p., come si evince dal tenore letterale e dalla ratio della disposizione, è diretto a sanzionare i comportamenti contrari agli interessi relativi alla educazione, alla cura ed alla custodia del minore, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7956 del 2 giugno 1989
«È ammissibile la costituzione di parte civile nell'ipotesi di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento dei minori tra coniugi ex art. 388 c.p., ben potendosi configurare a norma dell'art. 2043 c.c....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4459 del 28 maggio 1986
«Il plausibile motivo, che possa discriminare il rifiuto di dare esecuzione ad un provvedimento del giudice concernente l'affidamento dei figli minori, deve essere sopravvenuto e tale, per il suo carattere transitorio, da non consentire la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2904 del 12 aprile 1986
«Il plausibile e giustificato motivo, che possa scriminare il rifiuto di dare esecuzione al provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento dei figli minori, anche se non deve configurare l'esimente dello stato di necessità, è atto a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17650 del 27 aprile 2015
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 388, secondo comma, c.p., nella categoria dei provvedimenti del giudice civile che prescrivono misure cautelari a difesa delle proprietà è compreso ogni provvedimento atto ad incidere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9397 del 27 febbraio 2013
«Integra gli estremi del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento giudiziale (art. 388 comma secondo cod. proc. pen.) e non quelli della contravvenzione prevista dall'art. 650 cod. pen., che ha carattere residuale, la condotta di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25796 del 6 luglio 2010
«Integra il delitto di elusione dolosa della misura cautelare disposta dal giudice civile la condotta del titolare di quote di una società, di cui sia stato disposto il sequestro conservativo, che provveda alla loro cessione con l'intento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 65 del 4 gennaio 2005
«La configurabilità del reato di cui all'art. 388, comma secondo, c.p. non è esclusa dal fatto che il provvedimento del giudice civile impositivo di una misura cautelare, la cui esecuzione sia stata elusa dall'agente, venga successivamente revocato...»