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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4364 del 20 febbraio 2008
«In tema di interpretazione del contratto, la pattuizione con la quale una parte consegni all'altra un progetto artigianale ed approssimativo, sulla base del quale realizzare, a mezzo di propri tecnici, di personale specializzato ed in autonomia,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13983 del 24 giugno 2011
«Nel caso in cui l'appaltatore non abbia portato a termine l'esecuzione dell'opera commissionata, restando inadempiente all'obbligazione assunta con il contratto, la disciplina applicabile nei suoi confronti è quella generale in materia di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16917 del 2 agosto 2011
«In tema di appalto, la consapevolezza, o anche il consenso, sia antecedente, sia successivo, espresso dal committente all'esecuzione, in tutto o in parte, delle opere in subappalto, valgono soltanto a rendere legittimo, ex art. 1656 c.c., il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18559 del 9 settembre 2011
«In tema di appalto di opere pubbliche, il principio secondo cui, per le opere o provviste a corpo, il prezzo convenuto è fisso ed invariabile (ex art. 326 della legge 20 marzo 1865, n. 2248 all. F), il quale comporta che grava sull'appaltatore il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19099 del 19 settembre 2011
«In tema di appalto, il regime probatorio delle variazioni dell'opera muta a seconda che queste ultime siano dovute all'iniziativa dell'appaltatore o a quella del committente; nel primo caso, l'art. 1659 c.c. richiede che le modifiche siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20307 del 4 ottobre 2011
«Il "difetto di costruzione" che, a norma dell'art. 1669 c.c., legittima il committente all'azione di responsabilità extracontrattuale nei confronti dell'appaltatore, come del progettista, può consistere in una qualsiasi alterazione, conseguente ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20484 del 6 ottobre 2011
«Quando, nel corso dell'esecuzione del contratto d'appalto, il committente abbia richiesto all'appaltatore notevoli ed importanti variazioni del progetto, il termine di consegna e la penale per il ritardo, pattuiti nel contratto, vengono meno per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9645 del 2 maggio 2011
«Nel contratto di appalto, il recesso unilaterale del committente previsto dall'art. 1671 c.c. costituisce esercizio di un diritto potestativo e, come tale, non esige che ricorra una giusta causa; ne consegue che la domanda giudiziale con la quale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16291 del 25 settembre 2012
«Nel caso di risoluzione, per inadempimento dell'appaltatore, di un contratto di appalto avente ad oggetto la costruzione di un immobile su fondo del committente, è facoltà di quest'ultimo, il quale non ritenga di poter utilizzare il manufatto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15093 del 17 giugno 2013
«Ai fini della risoluzione del contratto di appalto ex art. 1668 c.c., non è necessario che l'appaltatore sia stato previamente posto in condizione di eliminare i difetti, né che l'eventuale tentativo sia stato esperito senza esito, di guisa che è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15711 del 21 giugno 2013
«In tema di appalto, l'art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell'opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell'accettazione da parte del committente e, in particolare, al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15882 del 25 giugno 2013
«In tema di danni determinati dall'esistenza di un cantiere stradale, qualora l'area di cantiere risulti completamente enucleata, delimitata ed affidata all'esclusiva custodia dell'appaltatore, con conseguente assoluto divieto su di essa del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17874 del 23 luglio 2013
«L'ipotesi di responsabilità regolata dall'art. 1669 c.c. in tema di rovina e difetti di immobili ha natura extracontrattuale e conseguentemente nella stessa possono incorrere, a titolo di concorso con l'appaltatore che abbia costruito un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19146 del 9 agosto 2013
«In tema di garanzia per difformità e vizi nell'appalto, l'accettazione dell'opera segna il discrimine ai fini della distribuzione dell'onere della prova, nel senso che, fino a quando l'opera non sia stata espressamente o tacitamente accettata, al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23915 del 22 ottobre 2013
«In tema di illecito aquiliano perché rilevi il nesso di causalità tra una condotta e l'evento lesivo deve ricorrere, secondo la combinazione dei principi della "condicio sine qua non" e della causalità efficiente, la duplice condizione che si...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 26365 del 26 novembre 2013
«In tema di appalto, il committente può legittimamente rifiutare o subordinare il pagamento del corrispettivo all'eliminazione dei vizi dell'opera, invocando l'eccezione di inadempimento prevista dall'art. 1460 cod. civ., in quanto istituto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27298 del 5 dicembre 2013
«Il dovere di correttezza e di normale diligenza imposto al danneggiato dall'art 1227, secondo comma, cod. civ. non lo obbliga a svolgere attività che, pur nel fine lecito di contenere l'"iter" evolutivo dei danni, incidano sulla situazione dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28812 del 31 dicembre 2013
«In tema di appalto, la norma di cui all'art. 1664 cod. civ., per le fattispecie da essa contemplate, presenta carattere speciale rispetto alla disposizione di cui all'art. 1467 cod. civ., della quale impedisce l'applicabilità, in quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14220 del 23 giugno 2014
«L'appaltatore risponde dei difetti dell'opera quando accetti senza riserve i materiali fornitigli dal committente, anche nel caso in cui questi ultimi, sebbene né difettosi né inadatti, richiedano tuttavia, per la loro corretta utilizzazione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15563 del 8 luglio 2014
«In materia di appalto, il committente può chiedere, in via alternativa ex art. 1668 cod. civ., l'eliminazione delle difformità o dei vizi dell'opera a spese dell'appaltatore o la riduzione del prezzo, la quale postula la verifica che l'opera...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19413 del 15 settembre 2014
«Nel contratto di appalto, qualora le parti non abbiano dato esecuzione alla previsione contrattuale sulla determinazione del corrispettivo, volta a stabilire la misurazione delle opere in contraddittorio tra appaltatore e direttore dei lavori,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19482 del 16 settembre 2014
«In tema di appalto, l'art. 1668, primo comma, cod. civ., si interpreta nel senso che l'appaltatore ha l'obbligo di eseguire gli interventi di correzione e di riparazione dell'opera senza diritto ad alcun ulteriore compenso - salva la possibilità,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22036 del 17 ottobre 2014
«In tema di appalto, l'assenza, nelle costruzioni, dei livelli prestabiliti di sicurezza garantiti dal rispetto di prescrizioni tecniche uniformi incide sulla sostanza e la stabilità degli edifici o delle altre cose immobili destinate per la loro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26686 del 18 dicembre 2014
«L'appaltatore è tenuto a denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell'opera a lui contestati dal committente e, prima della formale denuncia di quest'ultimo, non ha interesse ad agire in regresso nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10658 del 22 maggio 2015
«La responsabilità dell'appaltatore ex art. 1669 c.c. trova applicazione esclusivamente quando siano riscontrabili vizi riguardanti la costruzione dell'edificio o di una parte di esso, ma non anche in caso di modificazioni o riparazioni apportate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17371 del 1 settembre 2015
«Nel lavoro subordinato, il patto di prova tutela l'interesse di entrambe le parti a sperimentarne la convenienza, sicché è illegittimamente stipulato ove la suddetta verifica sia già intervenuta, con esito positivo, per le stesse mansioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17782 del 8 settembre 2015
«In tema di appalto di opere pubbliche, l'equo compenso dovuto all'appaltatore, ai sensi dell'art. 1664, comma 2, c.c., per i maggiori oneri derivanti da difficoltà di esecuzione conseguenti a cause geologiche (cd. sorpresa geologica), rappresenta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3040 del 16 febbraio 2015
«In tema di responsabilità dell'appaltatore per rovina e difetti di cose immobili ai sensi dell'art. 1669 cod. civ., poiché la disciplina concernente la decadenza e la prescrizione per l'esercizio dell'azione ha lo scopo di non onerare il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4161 del 2 marzo 2015
«In tema di appalto, il committente, qualora esperisca i rimedi riparatori di cui all'art. 1668, primo comma, cod. civ., deve conseguire la medesima utilità economica che avrebbe ottenuto se l'inadempimento dell'appaltatore non si fosse verificato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7370 del 13 aprile 2015
«In tema di appalto, il direttore dei lavori, quale rappresentante del committente, deve avere le competenze necessarie a controllare la corretta esecuzione delle opere da parte dell'appaltatore e dei suoi ausiliari, essendo altrimenti tenuto ad...»