-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12719 del 23 maggio 2013
«Nelle controversie in materia di lavoro e previdenza, nelle quali deve essere distinta la fase della proposizione della domanda ("editio actionis"), che si perfeziona con il deposito del ricorso innanzi all'adito organo giudiziario, dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14209 del 5 giugno 2013
«Il contratto di lavoro può essere dichiarato risolto per mutuo consenso anche in presenza non di dichiarazioni, ma di comportamenti significativi tenuti dalle parti, spettando al giudice del merito la valutazione sulla loro efficacia solutoria, in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16224 del 27 giugno 2013
«In tema di lavoro in prova, il principio secondo il quale il recesso del datore di lavoro per esito negativo della prova ha natura discrezionale e dispensa dall'onere di provarne la giustificazione (differenziandosi, pertanto, dal recesso...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18093 del 25 luglio 2013
«Integra la nozione di "mobbing" la condotta del datore di lavoro protratta nel tempo e consistente nel compimento di una pluralità di atti (giuridici o meramente materiali ed, eventualmente, anche leciti), diretti alla persecuzione o...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18836 del 7 agosto 2013
«Costituisce mobbing la condotta del datore di lavoro, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell'ambiente di lavoro, che si risolva, sul piano oggettivo, in sistematici e reiterati abusi, idonei a configurare il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19199 del 19 agosto 2013
«Ai fini dell'individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20358 del 5 settembre 2013
«Le controversie fra enti locali e loro dipendenti relative a trattamenti supplementari di fine servizio, dovuti da tali enti in virtù di un'obbligazione autonomamente assunta (nell'ambito di una previdenza interna di carattere aziendale) e fatti...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21079 del 16 settembre 2013
«In tema di rapporto di agenzia, poiché lo svolgimento da parte dell'agente di attività di incasso, per conto del preponente, dei corrispettivi dovuti dai clienti non costituisce un elemento essenziale o naturale del contratto di agenzia, ma...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24776 del 5 novembre 2013
«In materia di rapporto d'agenzia, l'indennità sostitutiva prevista in caso di recesso unilaterale dal rapporto senza preavviso ha una funzione indennitaria, quale rimedio contro la mera eventualità di mancato rinvenimento di nuova occupazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3181 del 11 febbraio 2013
«Nel giudizio di impugnativa di un licenziamento, la dedotta sopravvenienza nel corso del giudizio, da parte del datore di lavoro, dell'impossibilità della prestazione lavorativa per totale inidoneità fisica del lavoratore non può costituire, "ex...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9054 del 15 aprile 2013
«In tema di interpretazione dei contratti collettivi di lavoro, l'accertamento della volontà delle parti in relazione al contenuto del negozio si traduce in una indagine di fatto, affidata al giudice di merito e censurabile in sede di legittimità...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9148 del 16 aprile 2013
«Investita una sezione civile della Corte di cassazione dell'esame di un ricorso da devolvere, invece, alla sezione lavoro della stessa Corte, la necessità di dare applicazione al principio costituzionale sulla "durata ragionevole" del processo,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 11320 del 22 maggio 2014
«Per dipendenza dell'azienda, ai fini della determinazione del giudice territorialmente competente in ordine alle controversie di lavoro ai sensi dell'art. 413 cod. proc. civ., deve intendersi una struttura organizzativa di ordine economico...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 11331 del 22 maggio 2014
«La competenza per territorio a conoscere delle controversie previdenziali spetta al giudice del luogo in cui ha sede l'ufficio dell'ente dove, su domanda del datore di lavoro che abbia più dipendenze, è attuato l'accentramento delle posizioni...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11361 del 22 maggio 2014
«Il danno patrimoniale futuro, derivante da lesioni personali, va valutato su base prognostica ed il danneggiato può avvalersi anche di presunzioni semplici, sicché, provata la riduzione della capacità di lavoro specifica, se essa non rientra tra i...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11723 del 26 maggio 2014
«Non è affetto da nullità l'atto, stipulato dal lavoratore con la società datrice di lavoro nelle forme della conciliazione in sede sindacale (anche in assenza di una già prospettatasi vertenza tra le parti), con cui il medesimo, in relazione alla...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 11778 del 26 maggio 2014
«L'instaurazione di un procedimento ai sensi dell'art. 700 cod. proc. civ., ai fini della reintegrazione nel posto di lavoro - in applicazione dell'art. 18 legge 20 maggio 1970, n. 300, nel regime "ratione temporis" applicabile prima dell'entrata...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12055 del 29 maggio 2014
«A norma dell'art. 616 cod. proc. civ. (nel testo sostituito dall'art. 14 della legge 24 febbraio 2006, n. 52 e sul punto rimasto immutato dopo la modifica operata dalla legge 18 luglio 2009, n. 69), l'introduzione del giudizio di merito nel...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12890 del 9 giugno 2014
«Alla luce di una lettura costituzionalmente orientata (Corte cost. n. 276 del 2000 e n. 477 del 2002) delle norme applicabili in materia di decadenza dal potere di impugnare il licenziamento, non è necessario che l'atto di impugnazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13870 del 18 giugno 2014
«Il principio secondo cui l'impugnazione proposta per prima determina la costituzione del processo nel quale debbono confluire le eventuali impugnazioni degli altri soccombenti e, nel caso di appello, le impugnazioni successive alla prima assumono...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14373 del 25 giugno 2014
«Il rapporto di lavoro degli addetti ad una ferrovia in concessione, in seguito alla revoca della concessione ed al suo affidamento ad una gestione governativa, integra un rapporto di pubblico impiego, in quanto di nuovo riferibile allo Stato e non...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 14499 del 26 giugno 2014
«Nel rito del lavoro, qualora la motivazione della sentenza si limiti alla mera esplicitazione di statuizioni già sostanzialmente argomentabili dalla struttura logico-semantica del dispositivo, non si applica il principio della non integrabilità...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 15272 del 3 luglio 2014
«Il principio di ultrattività del rito postula che in caso di erronea scelta dello stesso, non corretta dal giudice attraverso ordinanza di mutamento del rito, il giudizio debba proseguire in appello nelle stesse forme,quantunque erronee. Ne...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15527 del 8 luglio 2014
«In materia di demansionamento (o dequalificazione), il lavoratore è tenuto a prospettare le circostanze di fatto volte a dare fondamento alla denuncia ed ha, quindi, l'onere di allegare gli elementi di fatto significativi dell'illegittimo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16143 del 15 luglio 2014
«In caso di licenziamento illegittimo del lavoratore, il risarcimento del danno spettante a quest'ultimo non deve essere diminuito degli importi eventualmente ricevuti dall'interessato a titolo di pensione, atteso che il diritto alla pensione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17176 del 29 luglio 2014
«Nel rito del lavoro, la disciplina della fase introduttiva del giudizio - e a maggior ragione quella del giudizio d'appello - risponde ad esigenze di ordine pubblico attinenti al funzionamento stesso del processo, in aderenza ai principi di...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 17513 del 31 luglio 2014
«Nelle controversie individuali di lavoro, l'attore è libero di scegliere uno dei fori alternativi di cui all'art. 413, secondo comma, cod. proc. civ., ma ha l'onere di dimostrare che ricorrono gli elementi di fatto relativi al criterio di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17861 del 11 agosto 2014
«In tema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per i dipendenti dell'Ente poste italiane, l'art. 53, comma 7, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall'art. 40, comma 5, della legge 23...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17869 del 11 agosto 2014
«In materia di lavoro dei detenuti, trattandosi di rapporto di lavoro con il Ministero della Giustizia, opera il divieto di cumulo tra rivalutazione monetaria ed interessi poiché non ricorre la medesima "ratio" di cui alla pronuncia di accoglimento...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18353 del 27 agosto 2014
«In caso di licenziamento illegittimo, ove il lavoratore, nel regime della cosiddetta tutela reale (nella specie, quello, applicabile "ratione temporis", previsto dall'art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, nel testo anteriore alle modifiche...»